Questo articolo affronterà il tema Tombolo (geomorfologia) da una prospettiva ampia e dettagliata, con l’obiettivo di fornire al lettore una visione esaustiva e profonda di questa materia. Verranno analizzati diversi aspetti e punti di vista relativi a Tombolo (geomorfologia), tenendo conto della sua rilevanza nel contesto attuale e del suo impatto in vari campi. Attraverso questo viaggio cercheremo di offrire informazioni rilevanti, riflessioni arricchenti e possibili soluzioni o alternative per affrontare Tombolo (geomorfologia) in modo efficiente ed efficace.
Il tombolo è una formazione sabbiosa, più o meno ampia, che in genere assume la forma di un cordone di sabbia che congiunge uno scoglio o una piccola isola, detta per questo isola tidale con la terraferma. Si crea con il movimento delle onde sul fondale e talvolta può sparire e poi ricomparire nel giro di pochi giorni. Spesso però è un fenomeno duraturo e nel tempo può portare all'unione permanente dell'emergenza rocciosa alla costa, ricoprendosi anche di vegetazione.
La sua caratteristica è data da una linea costiera sabbiosa dietro la quale si posiziona, quando la profondità perpendicolare al mare è significativa, una linea pressoché continua di dune formate dal vento (eoliche), in taluni punti alte anche alcuni metri. La zona retrodunale è generalmente coperta da "lame" (specchi d'acqua di varia ampiezza che corrono paralleli alla linea della costa), paludi, stagni, o anche piccole lagune, posti a livello del mare o talvolta anche sotto. Questo ambiente si costituisce nei secoli con la retrocessione del mare ed il suo moto ondoso che accumula le sabbia poi distribuita dal vento lungo le linee dunose. La vegetazione è generalmente idrofila.