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Dopo aver frequentato il college nel Wyoming, venne chiamato al draft NBA del 1995 dai Detroit Pistons. Nel 1997 passa ai Philadelphia 76ers, coi quali sale alla ribalta fra i migliori lunghi della Eastern Conference, venendo eletto come titolare per l'All-Star Game del 2001 (numericamente la sua migliore stagione della carriera). Quello stesso anno i 76ers (trascinati dall'MVP stagionaleAllen Iverson) raggiungono le finali NBA (perdendole 1-4 dai Lakers di O'Neal e Bryant), ma Ratliff salta tutti i play-off causa infortunio. Nell'estate 2001 passa agli Atlanta Hawks, dove rimane fino al febbraio 2004 quando approda ai Portland Trail Blazers. Nel 2007, ormai in declino fisico a causa dei molti infortuni di cui è continuamente vittima, firma con i Boston Celtics, scambiato nel 2008 ai Minnesota Timberwolves nell'affare che coinvolse lo spostamento di Kevin Garnett. Ormai adattato al suo nuovo ruolo di veterano gregario, a metà stagione fa ritorno ai Pistons, mentre nel 2009 firma un contratto annuale con Philadelphia. L'anno successivo, divenuto free agent, è ingaggiato dai San Antonio Spurs. Il 18 febbraio 2010, ultimo giorno di mercato NBA, viene ceduto ai Charlotte Bobcats per una scelta futura.
Scaduto il contratto con i Bobcats, il 22 luglio 2010 firma per i campioni NBA in carica, i Los Angeles Lakers.