In questo articolo approfondiremo il tema The Plant List, esplorandone le origini, il suo impatto sulla società odierna e la sua rilevanza in diversi ambiti. The Plant List è oggetto di studio e interesse da decenni, generando dibattiti e riflessioni sulla sua influenza sulla vita quotidiana. Attraverso un'analisi dettagliata, cercheremo di comprendere meglio i diversi aspetti che circondano The Plant List, dalle sue implicazioni storiche al suo ruolo oggi. Questo articolo cerca di fornire una visione completa e arricchente di The Plant List in modo che il lettore possa comprendere a fondo questo argomento così attuale oggi.
The Plant List sito web | |
---|---|
URL | www.theplantlist.org |
Tipo di sito | Database |
Lingua | Inglese |
Commerciale | no |
Proprietario | Royal Botanic Gardens di Kew e Missouri Botanical Garden |
Creato da | Royal Botanic Gardens di Kew e Missouri Botanical Garden |
Lancio | dicembre 2010 |
Stato attuale | inattivo |
The Plant List è una lista di nomi botanici di specie di piante, disponibile su internet. È stata creata dai Royal Botanic Gardens di Kew e dal Missouri Botanical Garden[1]. Nelle intenzioni degli autori deve includere tutti i nomi conosciuti delle specie.
The Plant List include 1.040.426 nomi scientifici di specie di piante, dei quali 298.900 sono nomi di specie accettati, appartenenti a 620 famiglie e a 16.167 generi di piante[2][3]. The Plant List accetta all'incirca 300.000 specie uniche, con 480.000 sinonimi per quelle specie; ciò significa che, secondo il modo di vedere dei botanici di Kew e Missouri Botanical Garden, molte specie sono state ridescritte e rinominate parecchie volte dagli altri botanici[2]. The Plant List ha determinato che altri 260.000 nomi sono 'non risolti': questo significa che i botanici non sono stati finora in grado di determinare se essi siano una specie separata o una duplicazione delle 300.000 specie uniche[2][4].
Il progetto The Plant List ha attirato l'attenzione pubblica[5] e una fonte giornalistica si è addirittura spinta ad affermare che "The Plant List tenta di identificare ogni pianta nota alla scienza."[4]. The Plant List è anche collegata al naturalista inglese Charles Darwin, che negli anni '80 del XIX secolo iniziò a compilare una lista di piante intitolata Index Kewensis, contenente 400.000 nomi di specie, con un incremento medio di 6.000 specie all'anno da quando fu pubblicata la prima volta[4].
Il sito The Plant List è inattivo dal 2013 ma è stato utilizzato come punto di partenza per la struttura tassonomica della pagina World Flora Online (WFO), continuando l'intento di racchiudere tutta tassonomia delle piante all'interno di un unico database[6].