Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù

In questo articolo verrà affrontato il tema Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù da diverse prospettive, con l’obiettivo di analizzarne l’importanza e la rilevanza oggi. Esploreremo le varie implicazioni che Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù ha sulla nostra società, nonché il suo impatto sulla vita quotidiana delle persone. Inoltre, verranno presentati diversi punti di vista di esperti e professionisti del settore, in modo da arricchire il dibattito e offrire una visione più completa e obiettiva su Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù. Allo stesso modo, verranno esaminati esempi concreti per illustrare l'influenza di Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù in diversi ambiti e verranno proposte possibili soluzioni o raccomandazioni per gestire adeguatamente le sfide che Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù pone attualmente. In definitiva, questo articolo si propone di approfondire la conoscenza di Suore della famiglia del Sacro Cuore di Gesù e incoraggiare un dibattito costruttivo sulla sua importanza e sulle ripercussioni sulla nostra società.

Le Suore della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù, dette di Brentana, sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.S.C.G.[1]

Storia

Le origini della congregazione risalgono al 22 settembre 1880, quando Laura Baraggia, insieme con tre compagne, diede inizio a Brentana (presso Sulbiate) alla Compagnia di Sant'Orsola, eretta canonicamente il 21 luglio 1881.[2]

Con l'aiuto del gesuita Ottone Terzi e del parroco Ercole Riva, la Baraggia preparò norme speciali di vita per la comunità basate sulla regola di sant'Angela Merici: le prime regole della pia casa delle orsoline di Brentana furono approvate da Luigi Nazari di Calabiana, arcivescovo di Milano, il 3 gennaio 1883.[2]

Le suore della congregazione si diffusero inizialmente in Lombardia e, dal 1933, nell'Italia meridionale. La prima casa all'estero fu fondata in Svizzera nel 1962.[3]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 28 settembre 1894 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 27 febbraio 1923.[2]

Attività e diffusione

Le suore si dedicano alla riparazione al Sacro Cuore di Gesù, all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, alla cura delle suppellettili delle chiese e all'assistenza agli ammalati.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Repubblica Democratica del Congo;[4] la sede generalizia è a Brentana di Sulbiate.[1]

Alla fine del 2011 la congregazione contava 125 religiose in 20 case.[1]

Note

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2013, p. 1535.
  2. ^ a b c d Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1404.
  3. ^ Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1405.
  4. ^ Dove siamo, su famigliasacrocuore.it. URL consultato il 19 dicembre 2015.

Bibliografia

  • Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni