Nel mondo di oggi, Stocavo è diventato un argomento di interesse per molti. Che sia per la sua rilevanza storica, per il suo impatto sulla società odierna o semplicemente per la sua popolarità tra diversi gruppi, Stocavo ha catturato l'attenzione di persone di ogni età e provenienza. In questo articolo esploreremo in modo approfondito le molteplici sfaccettature di Stocavo e discuteremo la sua importanza nel contesto attuale. Dalle sue origini alla sua evoluzione nel tempo, compresa la sua influenza su diversi ambiti della vita quotidiana, ci immergeremo in un'analisi dettagliata che ci permetterà di comprendere appieno l'importanza di Stocavo oggi.
Stocavo štokavski/штокавски | |
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Parlato in | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Parlanti | |
Totale | circa 13 milioni (2001) |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue balto-slave Lingue slave Lingue slave meridionali Lingue slave sud-occidentali Stocavo |
Codici di classificazione | |
Glottolog | shto1241 (EN)
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Lo stocavo o stocavico[1] (štokavski/штокавски o štokavsko narečje/штокавско наречjе) è un dialetto della lingua serbo-croata: rappresenta le fondamenta su cui si basa lo standard della lingua serbo-croata. È diffuso come dialetto maggioritario e lingua letteraria, ed è quindi alla base delle varie standardizzazioni che costituiscono la lingua ufficiale in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia e Montenegro (lingua standard croata, lingua standard bosniaca, lingua standard serba, e lingua standard montenegrina).
Le tre denominazioni (stocavo, ciacavo, caicavo) sono dovute alla forma che assume nei vari dialetti la domanda "Che cosa?": što? (o šta? in Bosnia ed Erzegovina e Serbia), ča?, kaj?.
Le varianti di questi dialetti vengono generalmente sottoclassificate rispetto alla pronuncia dell'antico slavo ecclesiastico vocale "jat" (ѣ nell'alfabeto cirillico o ě nell'alfabeto latino), che a seconda dei casi si è trasformata in "i" (icavo), "e" (ecavo), "ije" o "je" (iecavo): ad esempio, la parola "bello" può essere scritta e pronunciata come "lipo", "lepo", "lijepo"; la parola "uomo" può essere scritta e pronunciata come "čovik", "čovek", "čovjek".
Nell'alfabeto croato del croato standard "ě" è sempre scritto e pronunciato come "ije" o "je" ("ije" - sillabe lunghe, pronunciato come "ie" o "je", nel passato anche scritto come "ie"; "je" - sillabe brevi, pronunciato e scritto sempre come "je").
Nell'alfabeto cirillico serbo del serbo standard ѣ (ě) è scritto e pronunciato come "e" ecavo (serbo nella Serbia con Vojvodina e Kosovo) o "иje" - "je" iecavo (serbo nella Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Croazia).
Nel dialetto stocavo della lingua bosniaca e montenegrina, si usa solamente lo iecavo. Nel dialetto stocavo della lingua croata, il più diffuso è lo icavo, seguono iecavo e ecavo. La lingua letteraria ufficiale croata (croato standard) si usa solamente lo iecavo e "ě" è considerato come dittongo vocale scritto come "ije"/"je". Nello stocavo della lingua serba, la variante più diffusa è lo ecavo, oltre allo iecavo.
È la base della lingua letteraria ufficiale del croato, serbo e bosniaco, nonché costituisce de facto anche la cosiddetta lingua montenegrina, denominazione di recente introduzione.
Per la lingua croata, è la base della lingua letteraria ufficiale, con poche caratteristiche di dialetto ciacavo e caicavo. In termini linguistici si afferma che il dialetto stocavo è un diasistema munito di tre varietà standard costituite appunto dalle tre lingue ufficiali citate (contando la lingua montenegrina, quattro).
È da sottolineare il fatto che le tre varianti standard croata, montenegrina, serba e bosniaca sono fra loro simili (differiscono nella grafia, sintassi, uso di tempi, modi, uso di internazionalismi e altre parole storiche).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85128243 · BNF (FR) cb119782285 (data) · J9U (EN, HE) 987007536298505171 |
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