Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta

Nel mondo di oggi, Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta occupa un posto di rilievo nella società. Che sia per il suo impatto sulla cultura popolare, per la sua rilevanza nel mondo accademico o per la sua influenza sulla storia, Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta è un argomento che non passa inosservato. Nel corso del tempo, Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta ha generato grandi dibattiti, è stato oggetto di ricerche approfondite e ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo i vari aspetti di Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta, analizzandone l'importanza, la sua evoluzione negli anni e la sua attualità. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società moderna, Stazione di San Pietro Avellana-Capracotta continua a essere un argomento di costante interesse e discussione.

San Pietro Avellana-Capracotta
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàScalo Ferroviario, località di San Pietro Avellana
Coordinate41°46′11.28″N 14°11′59.64″E
Altitudine923 m s.l.m.
Lineeferrovia Sulmona-Carpinone
Storia
Stato attualeIn uso per traffico turistico
Anno attivazione1897
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriFondazione FS Italiane
Statistiche viaggiatori
al giorno14,5 (2007)
Fonte[1]

La stazione di San Pietro Avellana-Capracotta è una fermata ferroviaria, posta sulla ferrovia Sulmona-Isernia, a servizio dei comuni di San Pietro Avellana e di Capracotta, situati in provincia di Isernia[2]. Si trova nel territorio comunale di San Pietro Avellana, dal cui centro dista 3,2 km, e dista da Capracotta 12,6 km.

Storia

Già stazione, venne trasformata in fermata il 19 dicembre 1995[3].

Strutture e impianti

La fermata è gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la colloca nella categoria "Bronze"[1]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due piani ed è tinteggiato di arancione[4]. Il piano terra ospita la biglietteria, la sala d'attesa e la sala relè[4]. Accanto al fabbricato viaggiatori (lato Sulmona) vi sono due piccoli edifici contenenti i bagni pubblici[4]. La fermata è servita da un unico binario[4]. Fino agli anni novanta oltre al binario 2 rimasto (è il binario di corretto tracciato) vi era il binario 1 che costituiva il binario di precedenza[4]. Dal binario 1 si diramavano inoltre due binari tronchi: uno conduceva (lato Isernia) allo scalo merci, costituito da un magazzino merci ed un piano caricatore, mentre l'altro veniva utilizzato come binario di sosta per i treni addetti alla manutenzione della ferrovia[4].

Movimento

Al 2007, l'impianto risultava frequentato da un traffico giornaliero medio di 14,5 persone[1]. La fermata non è più servita da alcun treno che effettua il servizio viaggiatori a partire dall'11 ottobre 2010, data della sospensione dell'esercizio regolare sulla tratta Castel di Sangro-Carpinone[5]. È stato istituito un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Castel di Sangro ed Isernia.

A partire dal 2014 la stazione è servita occasionalmente da treni turistici organizzati da Fondazione FS Italiane e dall'associazione Le Rotaie[6].

Servizi

La stazione dispone di[4]:

  • Biglietteria a sportello
  • Sala d'attesa
  • Servizi igienici

Note

  1. ^ a b c Compartimento di Ancona (PDF), su rfi.it, 19 dicembre 2008, p. 2 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  2. ^ RFI FO 108; Stazionidelmondo.it.
  3. ^ I Treni, n. 168, p. 8.
  4. ^ a b c d e f g Stazionidelmondo.it.
  5. ^ I Treni, n. 332, p. 4.
  6. ^ Binari senza tempo, su fondazionefs.it.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni