Nel mondo State of Emergency ci sono infiniti aspetti che meritano di essere esplorati e discussi. Che State of Emergency sia una persona, un argomento, una data o qualsiasi altro concetto, la sua rilevanza e il suo impatto sulle nostre vite diventano evidenti man mano che approfondiamo il suo significato e le sue ripercussioni. Dalla sua origine alla sua evoluzione nel tempo, State of Emergency ha lasciato il segno nella società, nella cultura e nella storia, generando dibattiti, riflessioni e analisi che permettono di comprenderne meglio l'importanza. In questo articolo approfondiremo il mondo di State of Emergency per scoprirne le molteplici sfaccettature e saperne di più sul suo significato nel nostro contesto attuale.
State of Emergency videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 2, Xbox, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | PlayStation 2:![]() ![]() Xbox: |
Genere | Azione, Picchiaduro |
Tema | Mondo reale |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | VIS Entertainment |
Pubblicazione | Rockstar Games |
Modalità di gioco | Singolo giocatore, multigiocatore |
Periferiche di input | Tastiera, Gamepad |
Supporto | CD-ROM, DVD-ROM |
Requisiti di sistema | Versione per PC: Processore 600 MHz; RAM 32MB; DirectX 8.1 3D card; hard disk con 600 MB di spazio libero. |
Serie | State of Emergency |
State of Emergency è un videogioco action del 2002, sviluppato da VIS Entertainment e pubblicato da Rockstar Games per PlayStation 2, Xbox e Microsoft Windows.
Lo scopo del gioco è quello di guadagnare il maggior numero di punti possibili e completare le missioni compiendo omicidi e distruggendo oggetti all'interno di un ambiente sandbox.
Nel 2006 ne è stato pubblicato un sequel, State of Emergency 2; lo sviluppo fu avviato da VIS Entertainment, ma a causa del suo fallimento finanziario venne ultimato da DC Studios e pubblicato da SouthPeak Interactive.
State of Emergency è stato oggetto di numerose controversie negli Stati Uniti d'America, dove è stato accusato di similarità con i fatti realmente accaduti durante gli scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999.
Dopo gli scontri avvenuti a Roma il 15 ottobre 2011 durante la manifestazione degli Indignados, alcuni politici italiani, tra cui Alessandra Mussolini e Carlo Giovanardi, aderendo ad una campagna promossa da Klaus Davi, hanno chiesto pubblicamente di mettere al bando il videogioco per incitamento alla violenza[1][2].
Controllo di autorità | BNF (FR) cb177689887 (data) |
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