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Sistema nervoso simpatico | |
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Illustrazione schematica che mostra il sistema nervoso simpatico con gli organi bersaglio. | |
Identificatori | |
MeSH | A08.800.050.800 |
TA | A14.3.01.001 |
FMA | 9906 |
Il sistema nervoso ortosimpatico, detto anche solo simpatico (in latino pars sympathica divisionis autonomici systematis nervosi), ha varie funzioni legate alla generica reazione di attacco o fuga mediata da due neurotrasmettitori: acetilcolina (pre sinaptico) e noradrenalina (post sinaptico). Si contrappone al parasimpatico, insieme al quale costituisce una parte del sistema nervoso autonomo.
Il suo centro direttivo è situato in due file di neuroni, organizzati in gangli, situati lungo la colonna vertebrale. Dai gangli si diramano fibre che innervano le ghiandole e i muscoli degli organi interni. Il test di Schellong viene utilizzato per valutare la reattività del sistema simpatico.
Il nome simpatico deriva dal concetto filosofico di «simpatia» (in greco antico: συμπάθεια?, sympátheia):[1] la capacità di provare simpatia o antipatia nei confronti del mondo era infatti attribuita a tutti gli esseri senzienti, i quali a differenza delle piante erano dotati di sistema nervoso.[2]
Il medico greco Galeno parlava in particolare di uno pneuma psichico, o «spirito animale», che vedeva scorrere appunto attraverso i nervi, e nel quale consistevano la sensazioni veicolate dagli organi di senso fino al cervello. Gli spiriti animali erano dunque i responsabili degli stimoli sensoriali, scaturiti dai rapporti simpatici di attrazione o repulsione con cui essi si relazionavano all'esterno oppure tra di loro.[2]
L'organismo umano era concepito cioè come un microcosmo completo, animato in ogni sua parte da spiriti che ne collegavano insieme le varie parti,[3] così come il macrocosmo era anch'esso pervaso da sottili interconnessioni di natura psichica o sensitiva.[4] In età moderna il termine simpatico fu quindi ripreso per la prima volta dall'anatomista danese Jacob Winslow (1669-1760) per applicarlo all'attività nervosa, nel suo testo Exposition anatomique de la structure du corps humain.[5]
I neurotrasmettitori del sistema simpatico sono acetilcolina (pre sinaptico) e noradrenalina (post sinaptico).
Ha le seguenti caratteristiche:
A livello dei gangli laterovertebrali e prevertebrali le fibre pregangliari sinaptano con i corpi cellulari del secondo neurone (postgangliare) da cui partono fibre nervose postgangliari amieliniche che raggiungono gli organi bersaglio.
Altre fibre nervose partendo sempre dai cornetti laterali della sostanza grigia spinale a livello di T1-L3 giungono ai gangli cervicali (superiore medio ed inferiore) dove sinaptano con neuroni postgangliari che vanno ad innervare: occhio, ghiandola lacrimale, ghiandole salivari, vasi, cuore e polmoni.
I neuroni del simpatico si trovano nel tratto toracico e lombare del midollo spinale. Le ghiandole surrenali, i reni, il fegato, lo stomaco, la milza e il duodeno si trovano sotto il controllo del plesso celiaco.
Le funzioni del sistema simpatico propriamente detto sono numerose, tutte legate con la reazione di attacco o fuga. Il sistema simpatico propriamente detto determina:
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