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San Siffredo | |
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Vescovo di Carpentras | |
Morte | Venasque, 27 novembre 543 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | pre canonizzazione |
Ricorrenza | 27 novembre |
Siffredo (... – Venasque, 27 novembre 543) fu vescovo di Carpentras nel VI secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Incerta è la cronologia della vita e dell'episcopato di Siffredo. Di lui esiste una vita, ritenuta leggendaria e incompatibile con i dati storici.[1][2] Secondo Louis Duchesne «l'unica cosa che si può fare è di accettare, secondo la tradizione, l'episcopato di Siffredo ma di rinunciare ad assegnargli delle date».[2]
La vita racconta che Siffredo era originario della Campania. Ancora ragazzo, entrò nell'abbazia di Lerino, dove si formò agli studi, sotto la guida dell'abate Cesario d'Arles. A 30 anni fu fatto vescovo di Venasque (o Carpentras), diocesi che governò per molti anni. Morì in età avanzata, il 27 novembre 543, e fu sepolto nella chiesa della Santissima Trinità di Venasque; in seguito, i suoi resti furono traslati a Carpentras.[1]
Non esistono attestazioni storiche coeve dell'esistenza di Siffredo, il cui culto tuttavia si sviluppò ben presto nella diocesi. A lui fu dedicata la cattedrale.[1]
La Chiesa cattolica celebra il suo culto il 27 novembre. Il Martirologio Romano lo ricorda con queste scarne parole:[3]