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Seoul '88: 16 Days of Glory | |
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Titolo originale | Seoul '88: 16 Days of Glory |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Corea del Sud |
Anno | 1989 |
Durata | 157 min |
Rapporto | 1,33:1 |
Genere | documentario |
Regia | Bud Greenspan |
Sceneggiatura | Bud Greenspan |
Produttore | Bud Greenspan e Bruce Beffa |
Casa di produzione | Cappy Productions |
Distribuzione in italiano | ESPN Classic Sports |
Montaggio | Michael Schanzer e Andrew Squicciarini |
Interpreti e personaggi | |
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Seoul '88: 16 Days of Glory è un film documentario del 1989 sulle olimpiadi di Seoul 1988 diretto dal regista statunitense Bud Greenspan. Il film è stato proiettato in prima visione sul canale televisivo Disney Channel.
La sfida sui 100 metri piani è l'evento clou della manifestazione, ma è anche l'evento dello scandalo doping che coinvolgerà l'atleta canadese Ben Johnson e la conseguente assegnazione a tavolino della medaglia d'oro al figlio del vento Carl Lewis, che quattro anni prima a Los Angeles 1984 aveva vinto quattro gare come Jesse Owens a Berlino 1936.
Il film ci descrive, con dovizia di particolari, le imprese in piscina della tedesca dell'Est Kristin Otto e dello statunitense Matt Biondi, trionfatore in cinque gare. E ancora il dramma e l'estasi del tuffatore statunitense, ma di origini samoane da parte di padre, Greg Louganis capace di vincere entrambe le gare (trampolino e piattaforma), come prima di lui solo l'italiano Klaus Dibiasi era riuscito, nonostante un incidente durante un tuffo nel quale sbatté la testa contro la piattaforma in un'evoluzione.
Al solito, le immagini della maratona, chiudono le quasi tre ore di documentario, con la vittoria dell'atleta italiano Gelindo Bordin.