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Sebastian Colțescu | |||||||
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Informazioni personali | |||||||
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Professione | Ingegnere | ||||||
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Constantin Sebastian Colțescu (Craiova, 7 maggio 1977) è un arbitro di calcio rumeno.
È stato promosso in Divizia A nel 2003, facendo il suo esordio il 28 novembre durante Oțelul Galați-Gloria Bistrița. Il 17 giugno 2006, Colțescu ha diretto la sua prima partita nelle coppe europee nel primo turno della Coppa Intertoto, Zrinjski Mostar-Marsaxlokk.
Nel 2007 è stato escluso dalla lista FIFA e retrocesso in Liga II in Romania[1]. È riuscito a tornare nella massima serie del paese alla fine del 2008. Ha fatto il suo esordio da internazionale il 2 giugno 2013, nell'amichevole fra Irlanda e Georgia.
Nel 2013 la sua direzione della partita Petrolul Ploiești-Gaz Metan Mediaș è stata al centro di numerose polemiche, poiché ha estratto sette cartellini rossi e 13 gialli. Durante una delle espulsioni ha inoltre afferrato per il collo il giocatore espulso che protestava contro di lui[2]. Nella partita del 2015 fra Astra Giurgiu e Steaua Bucarest fu nuovamente al centro delle polemiche dopo aver annullato tre gol alla squadra ospite.[2]
L'8 dicembre 2020, mentre era quarto uomo nella partita di Uefa Champions League PSG-İstanbul Başakşehir, si è rivolto all'arbitro dell'incontro indicando il vice-allenatore della squadra turca Pierre Webó intento a protestare. Non conoscendo il nome del soggetto indicato all'arbitro, lo ha descritto chiamandolo «negru» (nero in rumeno)[3], suscitando la protesta dei giocatori di entrambe le squadre che hanno poi abbandonato il campo causando la sospensione della partita. In seguito a ciò, l’8 marzo 2021 viene sospeso fino al 30 giugno, venendo però scagionato dall'accusa di razzismo.[4] Dopo aver scontato la squalifica è tornato ad arbitrare in Romania.