SRF (azienda)

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Schweizer Radio und Fernsehen
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La sede di SRF a Zurigo
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Forma societariaazienda pubblica
Fondazione1953
Sede principaleZurigo
GruppoSRG SSR
Persone chiaveNathalie Wappler
SettoreMedia
ProdottiTelevisioni
Radio
Internet
Sito webwww.srf.ch/

La SRF, acronimo di Schweizer Radio und Fernsehen, è l'azienda radiotelevisiva pubblica della Svizzera tedesca e romancia, oltre che una filiale della SRG SSR.

Ha sede a Leutschenbach, sobborgo a nord di Zurigo, e al momento ha il monopolio nella copertura televisiva in tutta la Svizzera tedesca e nei territori romanci. Gli studi principali sono situati a Basilea, Berna e Zurigo. L'attuale direttrice è Nathalie Wappler.

Fino al 4 dicembre 2005 l'azienda si chiamava SF DRS: il nome era un costrutto con SF (per Schweizer Fernsehen - Televisione svizzera) e DRS (per Deutsche und Rätoromanische Schweiz - Svizzera tedesca e retoromanza), e perciò corrispondeva anche alla radio germanofona della Svizzera (SR DRS - Schweizer Radio DRS).

Nell'era delle radio a onde medie l'emittente era spesso chiamata Radio Beromünster, dal nome della località dove sorgeva il trasmettitore, e sui quadranti degli apparecchi radio era individuata solo come Beromünster.

Storia

Schweizer Radio DRS

Nel 1931 venne fondata la SRG ed entrò in servizio il trasmettitore in onde medie di Beromünster (Canton Lucerna) per la Svizzera tedesca, analogamente a quanto accadeva a Sottens (Canton Vaud) per la Svizzera romanda e a Monte Ceneri per la Svizzera italiana (nel 1933).

Quando il romancio fu riconosciuto quarta lingua nazionale nel 1938, iniziarono anche le trasmissioni in questa lingua (regolari dal 1943, dal 1958 considerate come trasmissioni locali).

Su pressione degli editori, nei primi anni erano autorizzati solo pochi notiziari, che consistevano in bollettini registrati dalla SDA (Schweizerische Depeschenagentur), l'agenzia di stampa svizzera.

Durante la seconda guerra mondiale Radio Beromünster era molto seguita anche in Germania, in quanto era una fonte indipendente dal regime Nazista.

Dopo la seconda guerra mondiale fu rinnovata la concessione alla SRG. Il 17 settembre 1945 furono allentate le restrizioni relative ai notiziari e fu trasmessa la prima edizione dell'Echo der Zeit. Negli anni successivi furono inviati i primi corrispondenti dall'estero.

Nel 1956 fu inaugurato il Secondo Programma con trasmissioni in modulazione di frequenza. Nel 1961 iniziarono le trasmissioni regolari in FM delle emittenti locali. Radio Beromünster cominciò a trasmettere per la prima volta la domenica un programma continuato dalle 6.15 alle 23.15, e dal 1963 anche nei giorni feriali.

Nel 1964 fu costituita la Radio- und Fernsehgesellschaft der deutschen und rätoromanischen Schweiz ("Società radiotelevisiva della Svizzera tedesca e romancia" - DRS).

Il marchio della SR DRS dal 2007

Nel 1967 Radio Beromünster prese il nome di Schweizer Radio DRS e negli annunci delle trasmissioni l'espressione Schweizerischer Landessender Beromünster ("Trasmettitore regionale svizzero di Beromünster") fu sostituita da Schweizer Radio ("Radio svizzera").

Nel 1971 la SRG ottenne la totale responsabilità per la messa in onda dei notiziari e nel novembre del 1978 iniziarono i notiziari regionali.

Nel 1983 partì il terzo canale radio. Nel 1996 venne inaugurato il canale Musikwälle 531 di canti tradizionali e musica popolare.

Nel 1999 iniziò la trasmissione in DAB (Digital Audio Broadcasting). Iniziò le trasmissioni anche il canale per giovani Virus, che tuttavia viene trasmesso soltanto via cavo.

I programmi della Schweizer Radio DRS erano prodotti nei centri di produzione di Basilea, Berna e Zurigo oltre che nelle sedi regionali di Aarau, Coira, San Gallo e Lucerna: a Zurigo erano prodotti i programmi di DRS 1, DRS 3, DRS Musikwelle e DRS Virus, quelli di DRS 2 da Basilea, i programmi di DRS 4 News e i notiziari dagli studi di Berna. Infine, i notiziari locali di DRS 1 erano trasmessi da tutti e sette i centri.

Alla fine del 2012, in seguito all'unificazione delle attività televisive e radiofoniche in un'unica società, anche le radio si rinnovano i propri marchi, adottando il nuovo marchio Radio SRF e rinnovando il proprio sito web.

Schweizer Fernsehen

L'unificazione

Schweizer Radio DRS e Schweizer Fernsehen (SF) si sono fuse il 1º gennaio 2011, dando vita alla Schweizer Radio und Fernsehen (SRF), a sua volta un'unità produttiva della SRG SSR. I programmi della radiotelevisione pubblica sono finanziati con il canone. La SRF occupa 2.150 collaboratori, dei quali circa 1.550 a tempo indeterminato.

Televisione

I canali della SRF sono ricevibili in Svizzera via satellite, cavo o Internet mentre in digitale terrestre, solo in Alto Adige, sono ricevibili SRF 1 e SRF zwei tramite i mux della Radiotelevisione Azienda Speciale. Mentre SRF 1 e SRF zwei sono interamente codificati, SRF info è in chiaro (tranne per i notiziari sportivi e in una parte della fascia notturna).

Gli studi SRF di Zurigo

I tre canali televisivi sono:

PresseTV ha una propria concessione per programmi su SRF zwei e SRF info. La RTR irradia le proprie trasmissioni in lingua romancia come Telesguard (Telegiornale), Cuntrasts e l'Istorgia da buna notg (Storia della buona notte) su SRF 1.

Radio

Radio SRF 1 è ricevibile in modalità FM in tutta la Svizzera, mentre il secondo e il terzo canale unicamente nelle regioni germanofone. L'intera offerta radio è distribuita via cavo (principalmente in modalità digitale).

Palinsesto

Cooperazione

SRF gestisce insieme ad ARD e ZDF (Germania) e ORF (Austria) il canale televisivo 3sat. Nel campo dell'informazione e dell'intrattenimento SF lavora strettamente con ARD e ZDF. SRF produce anche alcuni programmi per il canale culturale franco-tedesco Arte. SRF fa anche parte dell'Eurovisione. I meteorologi del Schweizer Fernsehen producono anche le previsioni meteorologiche per la ARD.

Quota di mercato

Nell'anno 2003 la quota di mercato di SRF1 (come SF1) raggiunse il 38%, di SRF zwei (come SF2) l'8%. Paragoni: RTL è con il 7% di quota di mercato al terzo posto.

Critiche

SRF è spesso criticata dagli svizzeri non tedeschi e dai tedeschi non svizzeri per l'abuso che si fa dei dialetti del tedesco svizzero (Schwyzerdüütsch) nei programmi televisivi, tra i quali vi è il meteo o molti cartoni animati per bambini piccoli. In questo modo si impedisce agli svizzeri romandi e italiani di poter seguire trasmissioni in un tedesco standard imparato a scuola, mentre i tedeschi non svizzeri accusano gli svizzeri tedeschi di non voler rendere fruibile la televisione svizzera a chi non parla un dialetto alemannico. Il Tagesschau è uno dei pochi programmi di produzione propria in Hochdeutsch, talvolta con un forte accento comunque alemannico.

Note

  1. ^ a b Radio Beromünster sul sito Swissinfo
  2. ^ Chronik und Archiv con collegamenti a «Die Geschichte des Radios in der Schweiz von 1911–2008» (PDF; 2,4 MB) consultato il 3 febbraio 2013
  3. ^ Neue Radiologos für SRF Medienmitteilung vom 22. März 2012
  4. ^ Mitarbeitende srf.ch

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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