Oggi, Rinaldo di Hainaut è un argomento che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Con il suo impatto sulla società, sull’economia e sulla cultura, Rinaldo di Hainaut è un fenomeno che merita di essere analizzato e compreso in modo approfondito. Nel corso della storia, Rinaldo di Hainaut ha svolto un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’umanità, influenzando il processo decisionale, il modo in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri e il modo in cui vediamo il mondo che ci circonda. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Rinaldo di Hainaut, dalla sua origine alla sua influenza nel presente, compreso il suo potenziale futuro. Attraverso questa analisi, speriamo di far luce su un argomento che continua ad avere un impatto significativo sulle nostre vite.
Rinaldo | |
---|---|
Conte di Hainaut[1] | |
In carica | 973 - 973 |
Predecessore | Riccardo |
Successore | Reginardo IV |
Nome completo | Rinaldo di Mons |
Morte | 973 |
Religione | cattolico |
Rinaldo di Mons o di Hainaut (... – 973) è stato un nobile fiammingo fu Conte di Hainaut (ridotto alla contea di Mons), per pochi mesi, nel 973.
Degli ascendenti di Rinaldo non si hanno notizie; si conosce solo il fatto che aveva la fiducia sia dell'arcivescovo di Colonia, che era anche Duca di Lotaringia, Brunone, sia del fratello di Brunone, il re di Germania e imperatore, Ottone I di Sassonia e che, secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium, era fratello del Guarnieri, conte di Valenciennes e conte di Hainaut [2]
Le notizie su Rinaldo sono veramente poche.
Infatti Rinaldo non viene mai menzionato, sia quando suo fratello, Guanieri viene citato come conte di Zülpich nel Veterum scriptorum et monumentorum historicorum, dogmaticorum, Volume 2, nel 953[3]; sia quando viene citato col titolo di conte di Hesbaye nel documento nº 316 datato 17 gennaio 966 degli Ottonis I diplomata[4]; ed infine quando, nel 968, lo troviamo citato, sempre col titolo di conte in un documento del vescovo di Toul, Gerardo[5].
Secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium, nel 973, Rinaldo assieme al fratello, Guarnieri, succedettero come conti di Hainaut rispettivamente a Riccardo, che governava la contea di Mons e ad Amalrico,[2], che governava la contea di Valenciennes.
In quello stesso anno però, secondo la Sigeberti Chronica Rinaldo assieme al fratello, Guarnieri, furono uccisi da Reginardo e Lamberto[6], i figli di un precedente conte di Hainaut, Reginardo III[6]; Reginardo e Lamberto erano rientrati in Lotaringia dalla Boemia, dove si trovavano in esilio, assieme al loro padre[6] (Reginardo III, nel corso del 957, si era ribellato a Brunone, che, grazie alla sua capacità di governo, era riuscito a ristabilire la pace[7] e secondo le Gesta Episcoporum Cameracensium, nel 958, Brunone aveva esiliato Reginardo III in Boemia[2], e la contea di Hainaut era stata data a Goffredo; e, dopo la morte di Goffredo I, il titolo di Conte di Hainaut fu concesso da Brunone a Riccardo, come ci confermano le Gesta Episcoporum Cameracensium[2]; Riccardo era anche conte di Mons, mentre l'Imperatore Ottone I di Sassonia aveva concesso la regione del Valenciennes ed il titolo di Conte di Hainaut ad Amalrico, conte di Valenciennes).
Ancora la Sigeberti Chronica ci informa che Rinaldo assieme al fratello, Guarnieri, furono uccisi dai fratelli, Reginardo e Lamberto, in un combattimento avvenuto nei pressi di Péronne[6].
Anche la Thietmari Chronicon VII riporta che la morte di Rinaldo assieme al fratello, Guarnieri, fu opera di Lamberto e del fratello, Reginardo[8].
Di Rinaldo non si conosce nessuna moglie, né si hanno notizie di eventuali discendenti[9][10][11].