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Ragù | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Dettagli | |
Categoria | condimento |
Ingredienti principali |
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Varianti | di pesce. |
Calorie approx. per portata | 505 kcal |
Il ragù è un condimento a base di carne a pezzi o macinata, cotta a fuoco basso, con odori variabili e solitamente con l'aggiunta di pomodoro. I ragù più diffusi in Italia sono il ragù bolognese, il ragù napoletano e il ragù pugliese.
Il termine deriva dal francese ragoût, sostantivo derivato da ragoûter, cioè "risvegliare l'appetito"[1], e originariamente indicava dei piatti di carne stufata con abbondante condimento, usato per accompagnare altre pietanze: in Italia, divenne l'accompagnamento tradizionale per la pasta nei giorni di festa.
Durante il periodo fascista, il regime tentò di "italianizzare" il termine, trasformandolo in ragutto[2] senza successo. Nel secondo dopoguerra prese piede la grafia "ragù" riportando, secondo la fonetica italiana, la pronuncia francese.[3]
Gli ingredienti variano a seconda delle regioni, ma è comunque sistematicamente presente la carne, quasi sempre il pomodoro, il vino bianco o rosso, e alcuni o tutti gli odori del soffritto base: sedano, carote e cipolla[4]. Nella seconda metà del Novecento si sono diffusi anche ragù cinesi[senza fonte]. Caratteristica comune è la lenta cottura a fuoco medio-basso e la consistenza densa.
Nella maggior parte dei casi i ragù sono usati per condire pasta, polenta o come ripieno di sformati o arancini[5].