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Piazza Ettore Socci | |
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Nomi precedenti | Piazza del Pozzo di San Pietro, Piazza Solferino |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Grosseto |
Quartiere | Centro storico |
Informazioni generali | |
Tipo | piazza |
Intitolazione | Ettore Socci |
Progettista | Giuseppe Luciani |
Costruzione | 1880-1890 |
Collegamenti | |
Intersezioni | corso Carducci, via Agostino Bertani e via Fulceri Paolucci de' Calboli |
Mappa | |
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Piazza Ettore Socci è una piazza del centro storico di Grosseto.
La piazzetta si apre lungo il lato occidentale di corso Carducci. Da piazza Socci si dirama verso sud-ovest la stretta via Fulceri Paolucci de' Calboli, che la collega con via Mazzini, la circondaria interna del centro storico. Sulla piazza propriamente detta vi si affacciano parte della facciata laterale sinistra di palazzo Marcucci, presso l'imbocco con via Bertani, la facciata principale di palazzo Moschini (sede dell'Archivio di Stato di Grosseto) e una delle facciate dell'ex palazzo della Banca d'Italia, successivamente trasferita in un moderno e più funzionale complesso al di fuori delle mura cittadine.
La piazza è stata realizzata tra il 1880 e il 1890, su progetto dell'ingegnere Giuseppe Luciani, sul luogo dove sorgevano alcuni possedimenti dell'antica chiesa di San Pietro. Per questo motivo la piazza era precedentemente nota come piazza del Pozzo di San Pietro, per poi assumere la denominazione di piazza Solferino dopo l'unità d'Italia.
L'odonimo in memoria di Ettore Socci le è stato conferito alla fine del 1907, dopo che vi fu collocato il monumento a Ettore Socci, busto novecentesco dedicato al personaggio politico post-unitario, molto legato a Grosseto e alla Maremma.[1] In passato la piazza era particolarmente frequentata, in quanto ospitava la sede delle Poste centrali (1885-1930) e della Banca d'Italia (1886-1975).[2]