Oggi affronteremo un argomento molto importante, Norma (matematica), che è diventato rilevante in diversi aspetti della vita quotidiana. Questo tema ha suscitato l’interesse di molte persone e ha generato un intenso dibattito nella società in generale. Norma (matematica) è un argomento che è stato oggetto di studio, riflessione e analisi da parte di esperti di varie discipline, che hanno dedicato tempo e sforzi per comprenderne le implicazioni e le conseguenze. In questo articolo esploreremo diverse prospettive su Norma (matematica), esamineremo il suo impatto in diverse aree e discuteremo possibili soluzioni o approcci per affrontare efficacemente questo problema.
In algebra lineare, analisi funzionale e aree correlate della matematica, una norma è una funzione che associa ad ogni vettore di uno spazio vettoriale un numero reale non negativo e soddisfa alcune proprietà di compatibilità con la struttura di spazio vettoriale.[1] Ciò che una funzione norma si propone di fare è fornire una nozione di "lunghezza" dei vettori dello spazio vettoriale considerato. Quindi le proprietà di compatibilità con la struttura di spazio vettoriale cercano di cogliere alcune proprietà che si ritengono intuitive nell'idea di "lunghezza" quando si opera l'addizione di vettori o la moltiplicazione di un vettore per uno scalare.
Una funzione che verifichi tutte le condizioni ma non la seconda viene chiamata seminorma: la seminorma assegna la lunghezza zero anche ad un vettore diverso da zero. Una delle due implicazioni della seconda condizione (in particolare ) è comunque automatica dalla terza condizione e dalle proprietà di uno spazio vettoriale. Ogni spazio vettoriale con una seminorma induce uno spazio normato , detto spazio vettoriale quoziente, in cui il sottospazio di è l'insieme di tutti i vettori tali che . La norma indotta su è ben definita, ed è data da .
Esempi
Spazi a dimensione finita
Sono norme di e di le funzioni:
con . In dimensione tutte queste norme coincidono col valore assoluto. Per non è rispettata la disuguaglianza triangolare quindi essa non potrà essere una norma.
La norma 1 è banalmente la somma dei valori assoluti dei componenti, solitamente indicato secondo la contrazione tensoriale con: , indicando esplicitamente come questa generalizzi il valore assoluto al caso vettoriale.
L'esempio più noto è invece la norma 2 (tanto che il 2 viene solitamente omesso), detta anche norma euclidea, che nello spazio euclideo-dimensionale diventa:
La norma è (impiegando la nozione di limite di una funzione) il massimo dei valori delle componenti in valore assoluto:
e quindi una topologia, definendo come intorno di ogni insieme che contenga una palla:
per un
La disuguaglianza triangolare inversa implica che la funzione norma è continua rispetto alla topologia che essa stessa induce.
Norme equivalenti
Due norme e definite su uno stesso spazio vettoriale sono equivalenti se esistono due costanti e strettamente positive tali che:
per ogni elemento di . Due norme equivalenti definiscono la stessa struttura topologica.
Ad esempio, moltiplicando una norma per una costante fissata positiva, si ottiene una norma equivalente alla precedente.
Dimensione finita
Tutte le norme definibili su uno spazio vettoriale di dimensione finita sono equivalenti. In particolare, lo sono le norme e descritte sopra.
Tutte le norme definibili su inducono quindi la stessa topologia, equivalente alla topologia standard euclidea di .
Dimensione infinita
In dimensione infinita esistono molti esempi di norme non equivalenti. Si prendano come esempi gli spazi definiti precedentemente. Allora nessuna coppia di norme è equivalente ad un'altra.
Note
^Norma, in Enciclopedia della Matematica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
(EN) Eduard Prugovečki, Quantum mechanics in Hilbert space, 2nd, Academic Press, 1981, p. 20, ISBN0-12-566060-X.
(EN) François Trèves, Topological Vector Spaces, Distributions and Kernels, Academic Press, Inc., 1995, pp. 136–149,195–201,240–252,335–390,420–433, ISBN0-486-45352-9.
(EN) S. M. Khaleelulla, Counterexamples in Topological Vector Spaces, Lecture Notes in Mathematics, vol. 936, Springer-Verlag, 1982, pp. 3–5, ISBN978-3-540-11565-6, Zbl0482.46002.