Nel mondo di oggi, National Society of Film Critics Awards 2025 è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per persone di ogni età e provenienza. Che sia a livello personale, professionale, sociale o culturale, National Society of Film Critics Awards 2025 ha catturato l'attenzione e generato importanti dibattiti e riflessioni. Il suo impatto è stato avvertito in diversi ambiti della vita quotidiana, innescando discussioni sulle sue implicazioni e conseguenze. Nel corso degli anni National Society of Film Critics Awards 2025 ha assunto diverse forme e si è evoluto a seconda delle circostanze e delle tendenze del momento, rimanendo un argomento cruciale per la società contemporanea. In questo articolo esploreremo a fondo l'importanza di National Society of Film Critics Awards 2025 e la sua influenza su vari aspetti della nostra vita, offrendo analisi dettagliate e approfondimenti che invitano alla riflessione e al dibattito.
La 59ª edizione dei National Society of Film Critics Awards, annunciati il 4 gennaio 2025, ha premiato i migliori film del 2024 secondo i membri della National Society of Film Critics (NSFC).[1]
Vincitori
A seguire vengono indicati i vincitori, in grassetto, e gli altri classificati, ciascuno col numero di voti ricevuti (tra parentesi):[1]
Miglior film
- Nickel Boys, regia di RaMell Ross (47)
- (ex aequo) All We Imagine As Light - Amore a Mumbai (All We Imagine as Light), regia di Payal Kapadiya / Anora, regia di Sean Baker (34)
Miglior regista
- Payal Kapadiya - All We Imagine As Light - Amore a Mumbai (All We Imagine as Light) (49)
- RaMell Ross - Nickel Boys (42)
- Sean Baker - Anora (33)
Miglior attore
- Colman Domingo - Sing Sing (60)
- Adrien Brody - The Brutalist (51)
- Ralph Fiennes - Conclave (45)
Miglior attrice
- Marianne Jean-Baptiste - Hard Truths (79)
- Mikey Madison - Anora (35)
- Ilinca Manolache - Do Not Expect Too Much from the End of the World (Nu aștepta prea mult de la sfîrșitul lumii) (32)
Miglior attore non protagonista
- Kieran Culkin - A Real Pain (52)
- Guy Pearce - The Brutalist (50)
- (ex aequo) Edward Norton - A Complete Unknown / Adam Pearson - A Different Man (41)
Miglior attrice non protagonista
- Michele Austin - Hard Truths (55)
- (ex aequo) Aunjanue Ellis-Taylor - Nickel Boys / Natasha Lyonne - His Three Daughters (39)
Miglior sceneggiatura
- Jesse Eisenberg - A Real Pain (47)
- Radu Jude - Do Not Expect Too Much from the End of the World (Nu aștepta prea mult de la sfîrșitul lumii) (46)
- Sean Baker - Anora (45)
Miglior fotografia
- Jomo Fray - Nickel Boys (80)
- Lol Crawley - The Brutalist (38)
- Jarin Blaschke - Nosferatu (21)
Miglior film in lingua straniera
- All We Imagine As Light - Amore a Mumbai (All We Imagine as Light), regia di Payal Kapadiya (44)
- Do Not Expect Too Much from the End of the World (Nu aștepta prea mult de la sfîrșitul lumii), regia di Radu Jude (41)
- Il seme del fico sacro (Dāne-ye anjīr-e ma'ābed), regia di Mohammad Rasoulof (28)
Miglior documentario
- No Other Land, regia di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor (70)
- Dahomey, regia di Mati Diop (50)
- Soundtrack to a Coup d'Etat, regia di Johan Grimonprez (24)
Miglior film sperimentale
Film Heritage Award
- Scott Eyman per «i suoi eccezionali libri sugli artisti e i cambiamenti epocali del cinema, tra cui il recente Charlie Chaplin vs. America: When Art, Sex, and Politics Collided (2023), una vera rivelazione sul nesso tra politica e cultura pop americana»
- La IndieCollect, che «fin dalla sua fondazione nel 2010 da parte di Sandra Schulberg, ha affrontato la sfida di preservare i film indipendenti con un raro senso di responsabilità artistica»
- Il To Save and Project: The MoMa International Festival of Film Preservation per «per oltre due decenni di restauri superbi e di programmazione diversificata da tutto il mondo, in collaborazione con archivi, fondazioni, studi e altre organizzazioni»
Miglior film in attesa di una distribuzione statunitense
Note
Collegamenti esterni