NGC 31

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NGC 31
Galassia a spirale barrata
NGC 31 nelle immagini DSS
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel[1]
Data1834
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneFenice
Ascensione retta00h 10m 38.384s[2]
Declinazione-56° 59′ 11.41″[2]
Distanza454,3 ± 31,9 mega anni luce (139,30 ± 9,77 Mpc)[3] a.l.  
Magnitudine apparente (V)14,58[4]
Redshift0,03203[5]
Velocità radiale9447[5] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(rs)cd[3]
Altre designazioni
PGC 751[5]
Mappa di localizzazione
NGC 31
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 31 è una galassia a spirale situata nella costellazione della Fenice. È stata scoperta il 28 ottobre 1834 dall'astronomo inglese John Herschel.[1] Nella sequenza di Hubble viene classificata come SB(rs)cd, indicando che si tratta di una galassia a spirale barrata.[3]

Note

  1. ^ a b Seligman, Courtney, New General Catalogue objects: NGC 1 - 49, su cseligman.com. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  2. ^ a b Michael F. Skrutskie, Roc M. Cutri, Rae Stiening, Martin D. Weinberg, Stephen E. Schneider, John M. Carpenter, Charles A. Beichman, Richard W. Capps, Thomas Chester, Jonathan H. Elias, John P. Huchra, James W. Liebert, Carol J. Lonsdale, David G. Monet, Stephan Price, Patrick Seitzer, Thomas H. Jarrett, J. Davy Kirkpatrick, John E. Gizis, Elizabeth V. Howard, Tracey E. Evans, John W. Fowler, Linda Fullmer, Robert L. Hurt, Robert M. Light, Eugene L. Kopan, Kenneth A. Marsh, Howard L. McCallon, Robert Tam, Schuyler D. Van Dyk e Sherry L. Wheelock, The Two Micron All Sky Survey (2MASS), in The Astronomical Journal, vol. 131, n. 2, 1º febbraio 2006, pp. 1163-1183, Bibcode:2006AJ....131.1163S, DOI:10.1086/498708, ISSN 0004-6256 (WC · ACNP).
  3. ^ a b c Results for object NGC 0031 (NGC 31), in NASA/IPAC Extragalactic Database, California Institute of Technology. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  4. ^ Search specification: NGC 31, in HyperLeda, Université Claude Bernard Lyon 1. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  5. ^ a b c NGC 31, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 9 febbraio 2021.

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