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Museo di mineralogia "L. Bombicci" | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | edificio storico dell'Istituto e Museo di Mineralogia |
Indirizzo | Piazza di Porta S. Donato 1 |
Coordinate | 44°29′53.6″N 11°21′19.81″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Mineralogia |
Superficie espositiva | 850 m² |
Intitolato a | Luigi Bombicci |
Visitatori | 2 568 (2022) |
Sito web | |
Il museo di mineralogia Luigi Bombicci, a Porta San Donato a Bologna, è un museo di mineralogia parte del Sistema Museale di Ateneo dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Il museo è situato al primo piano dell'edificio che ospita anche il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Bologna. La struttura, di impianto rinascimentale, fu trasformata dagli architetti Pasquale Penza e Flavio Bastiani tra il 1860 e il 1903 per volere del professor Luigi Bombicci, primo titolare della cattedra di Mineralogia dell'Università di Bologna.[1][2]
Il museo, che occupa un'area di 850 m², espone oltre 10 000 campioni di minerali suddivisi in diverse collezioni tematiche alcune delle quali di particolare interesse scientifico come la sezione dedicata agli aspetti geo-mineralogici del territorio bolognese, oltre 600 marmi antichi, le ambre, 150 frammenti di meteoriti tra cui la condrite carbonacea di Renazzo.[3]
Il museo raccoglie, inoltre, numerosi strumenti scientifici antichi.[1]