Nel mondo di oggi, Mario Gargano è diventato un argomento di interesse sia per gli esperti che per il grande pubblico. Con il suo impatto su diversi aspetti della società, Mario Gargano ha catturato l'attenzione della comunità globale e ha generato un ampio dibattito sulle sue implicazioni. Dalla sua nascita alla sua evoluzione nel tempo, Mario Gargano ha lasciato un segno indelebile nella storia e ha causato una serie di cambiamenti significativi in vari ambiti. In questo articolo esamineremo più da vicino l'impatto di Mario Gargano ed esploreremo le sue numerose sfaccettature per comprenderne meglio l'importanza oggi.
Mario Gargano | |
---|---|
![]() | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1972 – 1983 |
Legislatura | VI, VII, VIII |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano |
Collegio | Roma |
Sottosegretario per il turismo e lo spettacolo | |
Durata mandato | 5 aprile 1980 – 17 ottobre 1980 |
Capo di Stato | Sandro Pertini |
Presidente | Francesco Cossiga |
Legislatura | VII |
Sottosegretario per le finanze | |
Durata mandato | 21 ottobre 1980 – 27 giugno 1981 |
Capo di Stato | Sandro Pertini |
Presidente | Arnaldo Forlani |
Legislatura | VII |
Sottosegretario per il lavoro e la previdenza sociale | |
Durata mandato | 3 luglio 1981 – 22 agosto 1982 |
Capo di Stato | Sandro Pertini |
Presidente | Giovanni Spadolini |
Legislatura | VII |
Durata mandato | 24 agosto 1982 – 30 novembre 1982 |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Professione | Dirigente d’azienza, Politico |
Mario Gargano (Tagliacozzo, 20 maggio 1929 – Roma, 10 luglio 2018) è stato un politico italiano.
Militante della Democrazia Cristiana, fu eletto alla Camera dei deputati per tre legislature, restando a Montecitorio dal 1972 al 1983 e ricoprendo più volte anche il ruolo di Sottosegretario di stato in vari governi. Fece parte alla Camera dei Deputati della Commissione Bilancio, della Commissione Difesa e della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi[1]
Giornalista pubblicista, in seguito al mandato parlamentare fu presidente nazionale della Federcaccia, vicepresidente vicario della Federazione Pugilistica Italiana e consigliere di amministrazione dei Monopoli di Stato.