Nel mondo di oggi, Luigi Spaventa svolge un ruolo vitale nella vita quotidiana delle persone. Che sia per la sua influenza sulla cultura popolare, per il suo impatto sulla società o per la sua rilevanza in ambito professionale, Luigi Spaventa è un argomento che non passa inosservato. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Luigi Spaventa, dalla sua origine ed evoluzione alla sua importanza nel mondo di oggi. Attraverso l'analisi di diverse prospettive ed esempi concreti, cercheremo di comprendere la vera rilevanza di Luigi Spaventa nella nostra vita quotidiana.
Luigi Spaventa | |
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Presidente della CONSOB | |
Durata mandato | 15 maggio 1998 – 30 giugno 2003 |
Predecessore | Tommaso Padoa-Schioppa |
Successore | Lamberto Cardia |
Ministro del bilancio e della programmazione economica | |
Durata mandato | 28 aprile 1993 – 10 maggio 1994 |
Capo del governo | Carlo Azeglio Ciampi |
Predecessore | Franco Reviglio |
Successore | Giancarlo Pagliarini |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 5 luglio 1976 – 11 luglio 1983 |
Legislatura | VII, VIII |
Gruppo parlamentare | VII: Misto VIII: Misto/SI |
Circoscrizione | Milano |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Sinistra Indipendente |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Docente universitario |
Luigi Spaventa (Roma, 5 marzo 1934 – Roma, 6 gennaio 2013) è stato un economista e politico italiano.
Figlio di Renato Spaventa, che fu stretto collaboratore dell'allora ministro delle finanze Alberto de' Stefani[1], si laureò all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nel 1957.
È stato professore ordinario di economia politica presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Perugia e presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel 1964, 1970-1972 e 1973-1974 è consulente al ministero del Bilancio e della Programmazione economica (in questi periodi retto da Antonio Giolitti). Nel 1976 è eletto deputato alla Camera, come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, e aderisce al gruppo degli Indipendenti di sinistra. Riconfermato nel 1979, resta a Montecitorio fino al 1983, quando torna all'università come professore. Durante il suo primo mandato si distingue tra le altre cose per essere, in linea col PCI, un oppositore della Moneta Unica Europea.[2]
Nel 1988 viene nominato dal Governo De Mita Presidente del Comitato scientifico-consultivo sulla gestione del debito pubblico istituito dal ministro del tesoro Giuliano Amato.[3] Nel 1989 sempre il Governo De Mita lo nomina titolare della cattedra intitolata a Luigi Einaudi presso l'Università Cornell negli Stati Uniti, cattedra creata nel 1986 con fondi principalmente dello Stato Italiano stesso.[3][4]
Viene nominato Ministro del bilancio e della programmazione economica del Governo Ciampi[5], su indicazione del Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi stesso dal 28 aprile 1993 al 10 maggio 1994.[6] Alla fine del febbraio del 1994 si candida alle elezioni politiche del 1994 nelle file del Partito Democratico della Sinistra, affrontando Silvio Berlusconi nel collegio elettorale uninominale di Roma I, uscendone sconfitto.[7]
Nel 1997, a seguito di un contrasto accesosi in seno al Partito Democratico della Sinistra senese che non riesce a trovare l'accordo sulla nomina, Spaventa viene nominato Presidente del Monte dei Paschi, grazie ad una mediazione da parte del Ministro del tesoro del Governo Prodi I, Carlo Azeglio Ciampi, e del Segretario del PDS Massimo D'Alema.[8]
Nel 1998, sempre su indicazione del ministro Ciampi, viene nominato dal presidente del consiglio Romano Prodi a presidente della Consob, l'autorità che controlla il funzionamento della Borsa valori italiana. Vi resta sino alla fine del mandato, a giugno 2003.[9]
Nel 2006 diviene presidente di Capitalia Asset Management, la società della banca Capitalia che si occupa del risparmio gestito.[10]
È stato presidente del gruppo finanziario Sator, fondato da Matteo Arpe, ex Banca di Roma[11][12].
Nel 2008 viene nominato presidente del Consiglio di sorveglianza di MTS Group, la società che gestisce la piattaforma elettronica della Borsa italiana ed è posseduta principalmente dalla Borsa Italiana stessa.[13] Nel 1981 ha fondato insieme a Giorgio Ruffolo e Antonio Pedone il CER-Centro Europa Ricerche, centro studi di economia applicata.
È editorialista di la Repubblica e Corriere della Sera.
Muore nel 2013, all'età di 78 anni, dopo una lunga malattia.[14][15]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 163296440 · ISNI (EN) 0000 0000 6156 0360 · SBN CFIV117257 · LCCN (EN) n82210366 · GND (DE) 170209539 · BNF (FR) cb122484866 (data) · J9U (EN, HE) 987007427839205171 · CONOR.SI (SL) 94999139 |
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