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FCE n.1-12 | |
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Locomotiva a vapore | |
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Anni di costruzione | 1890-1894 |
Anni di esercizio | 1890-anni 80 (?) |
Quantità prodotta | 12 (+1 costruita in officina a Catania Borgo) |
Costruttore | Hawthorn Leslie and Company Breda |
Lunghezza | 3.084 mm |
Scartamento | 950 mm |
Massa in servizio | 28,5 t |
Massa aderente | 23 t |
Massa vuoto | 23 t |
Rodiggio | 0-3-0 |
Diametro ruote motrici | 1.065 mm |
Distribuzione | a cassetto |
Alimentazione | carbone |
Autonomia | acqua: 4.000 litri carbone: 1.500 kg |
Le locomotive a vapore del gruppo n.1-12 erano un gruppo di locotender a tre assi, alimentate a carbone, che la Ferrovia Circumetnea acquisì per il servizio sulla propria linea a scartamento ridotto[1].
Le prime due locomotive vennero ordinate nel 1888 all'industria inglese Hawthorn Leslie and Company di Newcastle anche perché il costruttore e titolare dell'impresa Robert Trewhella che proveniva dall'Inghilterra ne aveva necessità immediata. Le locomotive, numerate n. 1 e n. 2, vennero costruite e consegnate nel 1890. Successivamente venne perfezionato un ordinativo per ulteriori 10 unità alla ingegnere Ernesto Breda & C di Milano che proprio in quegli anni si era messa in luce nella produzione di locomotive; queste vennero consegnate entro il 1894. La dotazione iniziale di mezzi di trazione fu quindi di 12 locomotive che, com'era uso fare a quel tempo, ebbero ciascuna un proprio nome mutuato dai centri serviti dalla ferrovia[1].
Alcuni anni dopo data la necessità di rotabili di trazione venne costruita nell'officina di Catania-Borgo un'altra locomotiva uguale alle precedenti Breda utilizzando parte delle proprie scorte di ricambi; la locomotiva, che ebbe il numero 13, venne "battezzata" con il nome cittadino:Catania[2].
Alcune locomotive iniziarono ad essere accantonate già nel corso della dieselizzazione dell'anteguerra[3], altre dopo la seconda guerra mondiale e via via fino alla fine degli anni sessanta quando cessò il servizio merci sulla linea[4]. Del gruppo è sopravvissuta, non atta al servizio, solo la n. 10 Mascali.
Unità | Anno di acquisizione | Costruttore | N. costruzione | Potenza | Note |
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1 - Randazzo | 1890 | Hawthorn Leslie and Company | ? kW | Demolita | |
2 - Linguaglossa | 1890 | Hawthorn Leslie and Company | ? kW | Demolita | |
3 - Biancavilla | 1894 | Ernesto Breda | ? kW | Demolita | |
4 - Misterbianco | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
5 - Paternò | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
6 - Bronte | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
7 - Adernò | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
8 - Maletto | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
9 - Castiglione | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
10 - Mascali | 1894 | Ernesto Breda | 302 | Preservata, non funzionante | |
11 - Giarre | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
12 - Licodia | 1894 | Ernesto Breda | Demolita | ||
13- Catania | 1911/12 | Officine Catania Borgo | Demolita |
Le locomotive erano a semplice espansione, con motore a 2 cilindri esterni e distribuzione Joy a cassetto piano, a 3 assi accoppiati e del tipo locotender. Erano munite di freno Westinghouse con freno di stazionamento a mano. Le dieci locomotive, dalla 3 alla 12, costruite in Italia dalla Breda erano munite di una pompa dell'aria Westinghouse posta a destra, a fianco del camino.