In questo articolo affronteremo il tema Lautaro Martínez, che ha acquisito grande rilevanza negli ultimi anni. Fin dalle sue origini, Lautaro Martínez ha suscitato innumerevoli opinioni e dibattiti che hanno polarizzato la società. Ecco perché è di fondamentale importanza analizzare questo fenomeno in modo approfondito e oggettivo, per comprenderne le implicazioni in diversi ambiti, da quello sociale a quello economico. Allo stesso modo, verrà esplorato l’impatto di Lautaro Martínez in diversi contesti culturali, nonché le possibili prospettive future che potrebbero sorgere dalla sua evoluzione. Attraverso la riflessione e l'analisi critica, cercheremo di far luce sulle varie sfaccettature di Lautaro Martínez, al fine di favorire un dibattito costruttivo e arricchente su questo argomento.
Lautaro Martínez | ||||||||||||||||||||||||||||
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Martínez con l'Inter nel 2020 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Inter | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 15 gennaio 2025 | ||||||||||||||||||||||||||||
Lautaro Javier Martínez (Bahía Blanca, 22 agosto 1997) è un calciatore argentino, attaccante dell'Inter, di cui è capitano, e della nazionale argentina, con cui è diventato campione del mondo nel 2022 e campione del Sud America nel 2021 e nel 2024.
Dopo un breve periodo nel settore giovanile del Liniers, nel 2014 è passato al Racing Club, con cui ha esordito tra i professionisti e nel quale ha militato per tre anni, facendosi notare in ambito internazionale.[2][3] Dal 2018 milita nell'Inter, con cui ha vinto due campionati italiani (2020-2021 e 2023-2024), due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e tre Supercoppe italiane (2021, 2022 e 2023), oltre ad aver raggiunto una finale di UEFA Europa League (2019-2020) e una di UEFA Champions League (2022-2023). Dell'Inter è anche il miglior marcatore straniero, considerando tutte le competizioni, con 138 gol segnati.[4]
Con la nazionale argentina ha partecipato a tre edizioni della Copa América (2019, 2021 e 2024), una del campionato mondiale (2022) e una della Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (2022), vincendo quattro titoli.
A livello individuale ha vinto il Golden Foot nel 2024,[5] ed è stato anche capocannoniere,[6] miglior giocatore[7] e miglior calciatore AIC[8] della Serie A nel 2023-2024 e capocannoniere della Copa América nel 2024, oltre ad essere stato inserito nella squadra della stagione della UEFA Europa League nel 2019-2020 e nella squadra dell'anno AIC[8] nel 2024.
Lautaro Martínez è nato il 22 agosto 1997 a Bahía Blanca da Mario Martínez, ex terzino sinistro militante nella seconda divisione argentina e Karina Vanesa Gutiérrez, una governante; ha due fratelli: Jano e Alan.[9]
Dal 2018 è fidanzato con la modella argentina Agustina Gandolfo, dalla quale, il 1º febbraio 2021, ha avuto una figlia, Nina.[10] La coppia si è sposata nel maggio del 2023, prima in comune a Milano e poi con la festa a Cernobbio. Il 7 agosto 2023 è nato il figlio Theo.[11][12]
Dopo un'esperienza giovanile come difensore centrale, iniziò a ricoprire in seguito la posizione di centravanti;[13] come suoi principali punti di riferimento, cita Radamel Falcao e Luis Suárez.[14] In possesso di un buon bagaglio tecnico — in particolare per quanto riguarda i dribbling per liberarsi al tiro in area di rigore — si distingue per il fiuto del gol e la capacità di fornire assist ai compagni di squadra.[15] Prolifico finalizzatore,[16] denuncia le maggiori carenze nella trasformazione dei calci di rigore.[17] Dinamico, veloce nel breve e agilissimo, è noto per il suo stile di gioco elegante e le eccellenti capacità coordinative nei tiri al volo, oltre alla sorprendente forza fisica e l'abilità aerea nonostante la sua statura ridotta.[18][19]
Viene soprannominato el Toro per le doti agonistiche e il carisma in campo, che lo ha portato a meritare anche la fascia di capitano dell'Inter.[20][21] L'ex attaccante della nazionale argentina e dell'Inter, Hernán Crespo, ha paragonato Martínez al connazionale Sergio Agüero nel 2020,[22] mentre Lionel Messi lo ha paragonato a Luis Suárez. I tecnici Mauricio Pochettino e Jurgen Klopp lo considerano uno dei migliori attaccanti del mondo.[23]
Dopo essersi messo in luce con il Liniers, le sue performance a livello giovanile attraggono l'attenzione dell'allenatore ad interim del Racing Club, Fabio Radaelli, che successivamente tenta in tutti i modi di ingaggiarlo, cosa poi avvenuta nel gennaio 2014.[24] Subito dopo essere entrato a far parte del club, Martínez ha un senso di nostalgia della sua città natale, volendo farci ritorno; convinto a rimanere dal compagno di squadra Braian Mansilla, durante la sua permanenza nella squadra di riserva segna 53 gol in 64 presenze.[25]
Esordisce nel campionato argentino il 1º novembre 2015, sostituendo Diego Milito nella vittoria interna contro il Crucero (M) (3-0).[26] Il 17 aprile seguente riceve la prima espulsione in carriera, dopo aver ricevuto due ammonizioni nell'arco di cinque minuti nel pareggio contro l'Argentinos,[25] mentre il 19 novembre 2016 realizza il primo gol, regalando alla sua squadra il pareggio contro l'Huracán.[27] Contro lo stesso avversario, il 4 febbraio 2018, mette a segno una tripletta nel 4-0 finale.[26][28][29]
A causa di un infortunio dell'attaccante titolare Lisandro López, Martínez viene frequentemente schierato nell'undici iniziale per la stagione 2016-17, riuscendo a mettere a referto 9 reti in 23 presenze in campionato.[25][30] Dopo aver concluso le visite mediche con l'Atletico Madrid, il Racing annuncia il rinnovo, il quale comporta l'aumento della clausola rescissoria.[31] Conclude la stagione in Argentina, segnando una rete e fornendo un assist nella vittoria per 3-1 sul Gimnasia.[32] Il 27 febbraio 2018 debutta in Copa Libertadores con una tripletta ai danni del Cruzeiro.[33] Nello stesso mese, vari rumor annunciano il trasferimento di Martínez all'Inter, speculazione poi confermata dal presidente del Racing Club Victor Blanco.[34][35] Con la squadra di Avellaneda, il giocatore realizza 27 gol in 60 apparizioni totali.[26]
Il 4 luglio 2018 viene ufficializzato il suo trasferimento all’Inter per una cifra vicina ai 25 milioni di euro, con annessi bonus[36][37] e una clausola rescissoria da 111 milioni di euro.[38] Il 19 agosto seguente, in occasione della sconfitta esterna inflitta dal Sassuolo, esordisce contestualmente con i nerazzurri e in Serie A.[39] Il 29 settembre apre le marcature nella vittoria casalinga sul Cagliari, trovando dunque la sua prima rete in maglia interista.[40] Poco meno di un mese dopo, il 24 ottobre, compie il suo esordio in Champions League, sostituendo Borja Valero nella ripresa della gara esterna contro il Barcellona, impostosi 2-0.[41] Nella medesima competizione, la squadra milanese raccoglie due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi, accontentandosi così di un posto in Europa League.[42][43] Il 26 dicembre seguente decide, tramite una rete realizzata nei minuti finali, lo scontro diretto con il Napoli.[44]
Durante la stagione, nonostante abbia un ruolo da comprimario, riesce a ritagliarsi spazio, assurgendo di settimana in settimana tra i migliori del club meneghino, allora occupante le posizioni di vertice.[45][46] Il 13 gennaio, al debutto in Coppa Italia, realizza una doppietta, la prima con la maglia nerazzurra, nella gara contro il Benevento, valida per gli ottavi di finale,[47] mentre in seguito risulta decisivo nella sfida di Europa League con il Rapid Vienna, trasformando un calcio di rigore nel successo di misura nell’andata dei sedicesimi di finale;[48] successivamente i meneghini vengono estromessi dal torneo per mano dell’Eintracht Francoforte, poi giunto alle semifinali.[49][50] Divenuto titolare in seguito all’accantonamento di Mauro Icardi deciso dal tecnico Luciano Spalletti,[51] fornisce il proprio apporto – anche tramite una marcatura nel vittorioso derby di Milano del 17 marzo 2019 –[52] al raggiungimento del quarto posto in campionato e alla conseguente qualificazione alla successiva edizione della Champions League.[53] Conclude quindi la prima stagione in Italia con un discreto rendimento, collezionando nove reti e un assist.[54]
L'inizio del campionato è positivo per la squadra che vince sei partite consecutive.[55][56] Il 20 ottobre, in occasione del successo esterno per 4-3 contro il Sassuolo, realizza la prima doppietta con i nerazzurri in campionato.[57] In Champions League, nel girone con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga, ottengono il terzo posto.[58] Martinez tuttavia va a segno per quattro partite consecutive[59] eguagliando il primato per un calciatore interista.[60][61][62] Il 27 novembre seguente realizza la prima doppietta in campo internazionale, contribuendo al successo dell'Inter in casa dello Slavia Praga.[63] Il 26 gennaio 2020, nella gara casalinga contro il Cagliari, viene espulso per la prima volta da quando veste nerazzurro, viene quindi squalificato in occasione del derby di Milano del 9 febbraio seguente.[64] I nerazzurri chiudono il campionato al secondo posto, alle spalle della Juventus campione con due turni di anticipo.[65] Nella finale di Europa League di Colonia del 21 agosto l'Inter viene sconfitta per 3-2 contro il Siviglia, terminando dunque la stagione.[66][67] Martinez nella stagione segnerà 21 reti in 49 partite disputate.[68]
Nella stagione seguente, il 3 novembre 2020, in occasione della sconfitta in Champions League con il Real Madrid, segna la rete del momentaneo 2-1;[69] tuttavia, nella competizione, la squadra non si qualifica al turno successivo.[70] Al ritorno dalla sosta di novembre, la squadra infila una striscia di sette vittorie consecutive che la porta al secondo posto in classifica dietro al Milan.[71] Il 3 gennaio 2021, nella vittoria per 6-2 contro il Crotone, Martínez realizza la prima tripletta in Serie A.[72][73][74][75] Eliminati anche dalla coppa Italia per mano della Juventus,[76] i nerazzurri alla 22ª giornata operano il sorpasso al Milan e si portano in testa alla classifica.[77] Il 21 febbraio seguente, l'argentino risulta determinante nel successo per 3-0 nello scontro diretto contro il Milan, marcando una doppietta.[78] L'Inter vincerà il campionato con quattro turni d'anticipo sulla fine del torneo: per Lautaro si tratta dunque del primo trofeo con i nerazzurri, nonché il primo in assoluto da professionista.[79] Il 23 maggio, a San Siro contro l'Udinese, segna una rete nella centesima presenza in Serie A,[80] terminando l'annata con 17 reti in 38 gare giocate[81] Insieme a Lukaku, risultano la seconda coppia di attaccanti più prolifica nei principali campionati europei.[82]
La stagione seguente, contrassegnata dall'avvicendamento in panchina tra il tecnico salentino e Simone Inzaghi, comincia nel migliore dei modi per l'attaccante argentino, il quale va a segno in cinque occasioni nelle prime sei giornate di campionato, facendo registrare la miglior partenza dal suo approdo nel capoluogo lombardo.[83] Ad ottobre, con un accordo che gli garantisce anche l'omissione della clausola rescissoria, rinnova il proprio contratto con i nerazzurri.[84]
Malgrado un inizio difficoltoso, dopo la sosta di novembre la squadra meneghina inanella una striscia di otto successi consecutivi – a cui Martínez contribuisce con sei marcature –, portandosi in testa alla classifica e conseguendo il titolo di campioni d'inverno dopo dodici anni.[85] Il 12 gennaio l'argentino vince il suo secondo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, segnando la rete del momentaneo pareggio nella vittoria per 2-1 contro la Juventus maturata ai tempi supplementari.[86] Tuttavia, nei mesi di febbraio e marzo la squadra di Inzaghi subisce una flessione di risultati – conquistando sette punti in altrettante gare e cedendo la vetta della classifica a favore del Milan –,[87] durante la quale Lautaro è vittima di un digiuno realizzativo di 624' tra campionato e coppe; dopo otto presenze senza trovare la via della rete, si sblocca il 4 marzo seguente, realizzando una tripletta nella gara casalinga contro la Salernitana.[88] Nel prosieguo del campionato, malgrado alcuni successi degni di nota – tra cui figurano quelli contro la Roma e la Juventus in trasferta – i nerazzurri non riescono a riappropriarsi del primo posto, abdicando quali campioni d'Italia dopo una sola stagione e permettendo ai cugini del Milan di conquistare lo Scudetto dopo undici anni.[89]
Al contrario, il cammino nelle coppe è più soddisfacente; in Champions League i meneghini centrano il passaggio del turno dopo undici anni;[90] qui, malgrado una rete di Lautaro che permette all'Inter di vincere ad Anfield, vengono estromessi dai futuri finalisti del Liverpool.[91] In Coppa Italia, in cui i nerazzurri si aggiudicano il titolo dopo undici anni, Martínez si rivela determinante decidendo, con una doppietta, la semifinale contro il Milan[92] e procurandosi il rigore nella finale, vinta battendo nuovamente la Juventus in finale per 4-2 dopo i tempi supplementari.[93] Al termine della stagione, l'argentino conta un bottino di 25 reti complessive, di cui 21 in campionato, stabilendo un primato personale.[94]
L'8 ottobre seguente, nella vittoria esterna contro il Sassuolo per 2-1, indossa per la prima volta la fascia da capitano dopo l'uscita dal campo di Danilo D'Ambrosio.[95] Il 1º novembre seguente gioca per la prima volta con la fascia al braccio in Champions League, nella sconfitta contro il Bayern Monaco per 0-2.[96] Cinque giorni dopo tocca quota 200 partite con la maglia dell'Inter in occasione della partita persa contro la Juventus (2-0).[97] Il 18 gennaio 2023 segna una rete nella finale di Supercoppa italiana, vinta dall'Inter battendo il Milan per 3-0.[98] Si ripete contro i rossoneri il 5 febbraio (1-0), segnando il gol decisivo nel suo primo derby giocato con la fascia di capitano:[99][100] si tratta del settimo gol segnato nel derby meneghino, che gli consente di diventare il secondo miglior marcatore straniero per l'Inter alle spalle di István Nyers (11).[101] Con le doppiette segnate contro la Lazio il 30 aprile e contro il Verona il 3 maggio scavalca Mario Corso (75) e Atilio Demaría (76) nella top ten dei marcatori nerazzurri in Serie A, posizionandosi all'ottavo posto con 77 gol.[102] Il 16 maggio realizza il gol decisivo per la vittoria dei nerazzurri nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Milan (1-0), diventando il secondo giocatore dell'Inter dopo Edin Džeko a segnare nella stracittadina meneghina in tre competizioni diverse nella stessa stagione.[103] Il 24 maggio conquista la sua seconda Coppa Italia consecutiva, la nona della storia per il club nerazzurro, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina; nella stessa partita realizza una doppietta, che gli permette di raggiungere e superare quota 100 reti con l'Inter in tutte le competizioni.[104] Il 10 giugno gioca da titolare nella finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Manchester City.[105] Termina quindi la stagione con 28 gol in 57 partite in tutte le competizioni, stabilendo il suo primato personale di realizzazioni in una singola annata.
All'inizio della stagione 2023-2024, in seguito all'addio di Samir Handanovič, Martínez viene nominato come nuovo capitano della squadra nerazzurra.[106] Il 19 agosto 2023, al debutto in campionato contro il Monza vinto per 2-0, realizza una doppietta.[107] Il 30 settembre realizza, per la prima volta in carriera, quattro reti nella partita esterna contro la Salernitana (4-0), diventando il primo subentrato a farlo nella storia della Serie A.[108] Il 22 gennaio 2024 segna il gol decisivo nella finale di Supercoppa italiana vinta contro il Napoli;[109] nell'occasione, con 123 reti, raggiunge Christian Vieri al nono posto della classifica dei migliori marcatori della storia dell'Inter.[110][111] Il 16 febbraio, in occasione della gara vinta per 4-0 contro la Salernitana, realizza la 20ª rete in campionato, diventando il terzo giocatore nella storia dell'Inter a segnare almeno 20 reti per tre stagioni di Serie A consecutive, dopo Giuseppe Meazza e István Nyers.[112] Il 25 febbraio, nella vittoria in trasferta per 4-0 contro il Lecce, segna le reti numero 100 e 101 in Serie A con la maglia nerazzurra, diventando il terzo straniero nella storia interista a superare i 100 gol in campionato, dopo István Nyers e Mauro Icardi.[113] Il 22 aprile, grazie alla vittoria sul Milan nel derby della Madonnina, si laurea campione d'Italia con i nerazzurri e festeggia così la seconda stella per l'Inter. A fine stagione, viene nominato miglior giocatore della stagione dalla Lega Serie A,[114] oltre ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del torneo.[6]
Nell'agosto del 2024, Martínez rinnova il proprio contratto con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2029.[115][116] Il 20 ottobre realizza il gol decisivo nella vittoria esterna contro la Roma (1-0), raggiungendo Nyers al settimo posto della classifica dei migliori marcatori della storia nerazzurra con 133 reti.[117] Il 28 ottobre seguente si piazza al settimo posto nella classifica del Pallone d'oro. Due giorni dopo, andando in gol contro l'Empoli nella vittoria esterna per 3-0, arriva a 134 reti e stacca Nyers, diventando il miglior marcatore straniero di sempre dell'Inter.[118] Il 1º novembre si aggiudica il Golden Foot.[5] Il 6 gennaio 2025 sigla la rete del momentaneo 1-0 nella finale di Supercoppa Italiana poi persa 2-3 contro il Milan, andando a segno per la quarta finale consecutiva di questa manifestazione.[119]
Nel 2017 si laurea capocannoniere del campionato sudamericano Under-20 con 5 gol;[120] viene poi convocato per il campionato del mondo Under-20: lì l'Argentina viene eliminata ai gironi, nei quali Lautaro segna due reti.[121]
Nel 2018, in occasione delle amichevoli con Italia e Spagna, è convocato per la prima volta in nazionale maggiore;[122] debutta il 27 marzo nel secondo dei due incontri.[123] Resta invece escluso dal campionato del mondo.[124] Segna la prima rete in nazionale nella prima presenza da titolare contro l'Iraq, l'11 ottobre,[125] mentre il 7 giugno 2019, nel successo per 5-1 sul Nicaragua, realizza la prima doppietta.[126]
Nel 2019 viene convocato per la Copa América in Brasile. Nel corso della competizione realizza due reti: la prima contro il Qatar nella fase a gironi,[127] la seconda contro il Venezuela nei quarti di finale,[128] gara in cui è eletto uomo partita.[129] Il 10 settembre seguente segna una tripletta al Messico, battuto 4-0 in amichevole.[130][131]
Nel 2021 è convocato di nuovo per la Copa América, che si tiene ancora in Brasile.[132] Dopo due partite da titolare in cui non realizza reti, segna da subentrante alla Bolivia nella fase a gironi,[133] poi all'Ecuador nei quarti[134] e alla Colombia in semifinale, realizzando anche l'ultimo dei tiri di rigore con cui l'Argentina raggiunge la finale.[135] Conquista il titolo giocando da titolare nell'incontro vinto 1-0 contro il Brasile.[136]
Il 1º giugno 2022 segna la prima rete nel 3-0 sull'Italia per la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA, che gli vale il secondo trofeo in nazionale maggiore.[137]
Nel novembre del 2022 viene inserito dal CT Lionel Scaloni nella lista dei convocati per il campionato del mondo in Qatar.[138] Esordisce nella rassegna iridata disputando da titolare la gara contro l'Arabia Saudita,[139] a cui segue quella contro il Messico,[140] sempre partendo dal primo minuto. Dalla terza partita, che vede gli argentini opposti alla Polonia, complice la forma fisica non ottimale,[141] perde il posto nella formazione iniziale in favore di Julián Álvarez.[142] Nella fase a eliminazione diretta subentra contro l'Australia agli ottavi di finale[143] e contro i Paesi Bassi ai quarti; contro gli olandesi trasforma l'ultimo tiro di rigore, consentendo alla nazionale argentina di accedere alle semifinali.[144] Rimasto in panchina in semifinale contro la Croazia, subentra nella finale contro la Francia: grazie al successo ottenuto ai tiri di rigore, si laurea campione del mondo.[145]
Il 26 marzo 2024 va a segno nell'amichevole vinta 3-1 contro la Costa Rica, agganciando Leopoldo Luque al decimo posto (a quota 22) per reti segnate con la selezione argentina.[146] Il 14 giugno seguente invece realizza una doppietta nell'amichevole vinta 1-4 contro il Guatemala agganciando Luis Artime all'ottavo posto.[147] Convocato per la Copa América 2024, nella prima gara della fase a gironi contro il Canada è l'autore della rete del definitivo 2-0, che gli permette di superare così Artime.[148] Si ripete anche nella partita successiva segnando il gol-vittoria contro il Cile,[149] cui fa seguito quattro giorni più tardi una doppietta ai danni del Perù.[150] Il 14 luglio, in occasione della finale del torneo contro la Colombia, subentra al posto di Julian Álvarez e sigla il gol della vittoria al 112º minuto, laureandosi miglior marcatore dell'edizione con 5 gol e regalando all'Argentina la seconda Copa América consecutiva, la 16ª della sua storia.[151]
Il 14 novembre 2024, in occasione della sconfitta per 2-1 in casa del Paraguay,[152] raggiunge quota 31 gol in nazionale agganciando al sesto posto Gonzalo Higuaín e Ángel Di María.[152][153][154] Cinque giorni dopo li supera realizzando la rete decisiva nel successo contro il Perù (1-0).[155]
Statistiche aggiornate al 15 gennaio 2025.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2015 | Racing Club | PD | 1 | 0 | CA | 0 | 0 | CL | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
2016 | PD | 3 | 0 | CA | 2 | 0 | CL | 0 | 0 | - | - | - | 5 | 0 | |
2016-2017 | PD | 23 | 9 | CA | 0 | 0 | CS | 5 | 0 | - | - | - | 28 | 9 | |
2017-2018 | PD | 21 | 13 | CA | 1 | 0 | CL | 6 | 5 | - | - | - | 28 | 18 | |
Totale Racing Club | 48 | 22 | 3 | 0 | 11 | 5 | - | - | 62 | 27 | |||||
2018-2019 | Inter | A | 27 | 6 | CI | 2 | 2 | UCL+UEL | 3+3 | 0+1 | - | - | - | 35 | 9 |
2019-2020 | A | 35 | 14 | CI | 3 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 5+2 | - | - | - | 49 | 21 | |
2020-2021 | A | 38 | 17 | CI | 4 | 1 | UCL | 6 | 1 | - | - | - | 48 | 19 | |
2021-2022 | A | 35 | 21 | CI | 5 | 2 | UCL | 8 | 1 | SI | 1 | 1 | 49 | 25 | |
2022-2023 | A | 38 | 21 | CI | 5 | 3 | UCL | 13 | 3 | SI | 1 | 1 | 57 | 28 | |
2023-2024 | A | 33 | 24 | CI | 1 | 0 | UCL | 8 | 2 | SI | 2 | 1 | 44 | 27 | |
2024-2025 | A | 17 | 7 | CI | 1 | 0 | UCL | 6 | 1 | SI+Cmc | 2+0 | 1 | 26 | 9 | |
Totale Inter | 223 | 110 | 21 | 8 | 58 | 16 | 6 | 4 | 308 | 138 | |||||
Totale carriera | 271 | 132 | 24 | 8 | 69 | 21 | 6 | 4 | 370 | 165 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3262167202636567930008 · GND (DE) 1275938361 |
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