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La spada dell'Islam | |
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Titolo originale | وا اسلاماه |
Lingua originale | arabo, italiano |
Paese di produzione | Egitto, Italia |
Anno | 1961 |
Durata | 97 min |
Dati tecnici | B/N / Eastmancolor rapporto: 2,35:1 |
Genere | drammatico, storico, guerra |
Regia | Enrico Bomba
Andrew Marton (supervisore) |
Soggetto | Enrico Bomba e Ali Ahmed Baktheir |
Sceneggiatura | Robert Andrews, Enrico Bomba
Youssef El Sebai (dialoghi) |
Produttore | Enrico Bomba, Ramses Naguib (Studio Nahas) |
Casa di produzione | Compagnia Cinematografica Italiana e Studio Misr |
Fotografia | Wahid Farid e Marcello Masciocchi |
Montaggio | Enzo Alabiso |
Scenografia | Lamberto Giovagnoli |
Costumi | Dina Di Bari |
Trucco | Franco Titi |
Interpreti e personaggi | |
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La spada dell'Islam (Wa Islamah (in arabo وا اسلاماه?,) è un film del 1961 diretto da Enrico Bomba e, come supervisore, da Andrew Marton.
Il film è incentrato sulla descrizione romanzata della fine della Dinastia Ayyubide e l'inizio della Dinastia Mamelucca in Egitto. Le vicende sono basate sulla narrazione dell'ascesa lenta ma determinata di un giovane che da "Mahmoud" (lo schiavo) diviene il celebre "Qutz" (Al-Muzaffar Sayf al-Din Qutuz (1259-1260) terzo sovrano mamelucco marittimo d'Egitto.
Il film fu prodotto dalla Compagnia Cinematografica Italiana e Misr Co. Venne girato a Giza, negli studi cairoti Nahas[1].
Uscì nelle sale cinematografiche italiane il 20 ottobre 1961.