Nel mondo di oggi, Keith Bishop ha acquisito una rilevanza senza precedenti. Sia nel campo della tecnologia, della politica, dell'intrattenimento o in qualsiasi altro campo, Keith Bishop è diventato un argomento di conversazione costante e un'inesauribile fonte di interesse e dibattito. Il suo impatto spazia dalle decisioni che prendiamo nella nostra vita quotidiana alle grandi trasformazioni a cui assistiamo a livello globale. In questo articolo esploreremo in dettaglio tutte le sfaccettature di Keith Bishop, svelandone sia le implicazioni pratiche che il suo significato simbolico. Attraverso un'analisi esaustiva, cercheremo di far luce sui diversi aspetti che rendono Keith Bishop un fenomeno meritevole di analisi e indagine.
Keith Bishop (San Diego, 10 marzo 1957) è un ex giocatore di football americano statunitense che ha giocato nel ruolo di offensive guard per tutta la carriera con i Denver Broncos della National Football League (NFL). Fu scelto nel corso del sesto giro (157º assoluto) del Draft NFL 1980 dai Broncos. Al college giocò a football all'Università del Nebraska-Lincoln e alla Baylor University.
Carriera professionistica
Bishop fu scelto nel corso del sesto giro del Draft 1980 dai Denver Broncos[1]. Nella sua stagione da rookie disputò 14 partite. Rimase coi Broncos per tutti i dieci anni della carriera, venendo convocato per il Pro Bowl nel 1986 e 1987. Con Denver guidata da John Elway raggiunse tre Super Bowl, nel 1986, 1987 e 1989, venendo sconfitto in tutti e tre i casi. Si ritirò dopo la stagione 1989. Dopo una carriera a Dallas nella DEA[2], nel 2007 fece ritorno ai Broncos come capo della sicurezza.
Palmarès
Franchigia
- Denver Broncos: 1986, 1987, 1989
Individuale
- 1986, 1987
Statistiche
Partite totali |
129
|
Fumble recuperati |
1
|
Note
- ^ (EN) 1980 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
- ^ (EN) The Enforcer, Dallas Observer, 17 agosto 2000. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2014).
Collegamenti esterni