Johan Roux

In questo articolo esploreremo l'affascinante vita di Johan Roux, un personaggio che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità. Dai suoi umili inizi alla sua ascesa alla fama, approfondiremo i dettagli più intimi della sua carriera. Insieme a questo, analizzeremo il suo impatto sulla società e la sua eredità duratura. Johan Roux è stato fonte di ispirazione per molti e, attraverso questo articolo, speriamo di far luce sulla sua vita e sui suoi contributi significativi.

Johan Roux
Dati biografici
PaeseSudafrica (bandiera) Sudafrica
Altezza180 cm
Peso80 kg
Rugby a 15
RuoloMediano di mischia
Ritirato1998
Carriera
Attività provinciale
1992-98Golden Lions111 (?)
Attività di club
1996-98Cats
Attività da giocatore internazionale
1994-96Sudafrica (bandiera) Sudafrica12 (10)
Palmarès internazionale
Vincitore Coppa del Mondo 1995

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 17 ottobre 2011

Johannes Petrus Roux (Pretoria, 25 febbraio 1969) è un ex rugbista a 15 sudafricano, già mediano di mischia campione del mondo 1995 con gli Springbok.


Biografia

Studente all'Università di Pretoria[1], passò nel 1992 al Transvaal, originario nome dei Golden Lions, compagine di Currie Cup.

Con tale club vinse due campionati provinciali consecutivi nel 1993 e 1994, anno in cui esordì anche negli Springbok a Città del Capo contro l'Inghilterra[2]. Prese poi parte alla Coppa del Mondo di rugby 1995 vinta dal Sudafrica, e fino al 1996 disputò 12 incontri internazionali.

Professionista nel 1996 nella franchise dei Cats (oggi Lions), si ritirò nel 1998[3].

Vanta anche un invito nei Barbarians, nel 1996, per un incontro con un XV dell'Irlanda[4].

Palmarès

Note

  1. ^ (EN) Hall of Fame, su web.up.ac.za. URL consultato il 18 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  2. ^ (EN) Steve Bale, Revitalised Springboks defy logic to restore pride, in The Independent, 13 giugno 1994. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  3. ^ (EN) Andy Capostagno, Gauteng Lion's cupboard is bare, in Mail & Guardian, 25 settembre 1998. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  4. ^ (EN) "Niall Be There", Vows Hogan: Ireland 38 - Barbarians 70, in Sunday Mirror, 19 maggio 1996. URL consultato il 18 ottobre 2011.

Collegamenti esterni