Nel mondo di oggi, Intelligenza e pregiudizio è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia varietà di persone. Dagli esperti del settore al grande pubblico, l'importanza di Intelligenza e pregiudizio non può essere sottovalutata. Nel corso degli anni, Intelligenza e pregiudizio è stato oggetto di dibattito, ricerca e analisi in numerosi contesti, riflettendo il suo impatto significativo in vari ambiti della società. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Intelligenza e pregiudizio e la sua influenza nel mondo di oggi, esaminandone la rilevanza, l'evoluzione e le implicazioni che ha per il presente e il futuro.
Intelligenza e pregiudizio: contro i fondamenti scientifici del razzismo (titolo originale: The Mismeasure of Man, ossia «L'erronea misurazione dell'uomo») è un saggio del paleontologo e storico della scienza Stephen Jay Gould pubblicato in lingua inglese dapprima nel 1981 e successivamente, in una seconda edizione riveduta e ampliata, nel 1996. Il saggio ricostruisce la storia del determinismo biologico e mostra l'infondatezza degli argomenti portati a sostegno della diversità umana, in particolare quelli concernenti la misurazione di quell'entità ipotetica chiamata "intelligenza". Il saggio vinse il National Book Critics Circle Award nel 1981.
Contenuto
Immagine dal testo razzista di J.C. Nott e G.R. Gliddon, Indigenous races of the earth. Fig. 1 del saggio di Gould, il quale commenta: «Il cranio dello scimpanzé è falsamente gonfiato e la mascella del nero allungata, per dare l'impressione che i neri potevano essere classificati anche al di sotto delle scimmie antropomorfe»[1]
Il determinismo biologico è quella teoria la quale «sostiene che le norme comportamentali comuni e le differenze sociali ed economiche tra i gruppi umani - in primo luogo razze, classi e sessi - derivano da distinzioni innate ereditate, e che la società, in questo senso, è un esatto riflesso della biologia»[2]. Da qui la «pretesa secondo cui il merito può essere assegnato agli individui e ai gruppi misurando l'intelligenza come una quantità globale»[2]. La misura dell'intelligenza, fatta in passato attraverso misurazioni craniometriche e successivamente attraverso la misurazione del quoziente di intelligenza (QI) e l'ipotesi del fattore di intelligenza generale (fattore g), è in realtà poco fondata in quanto si ipotizza «l'intelligenza come entità singola, la sua collocazione dentro il cervello, la sua quantificazione in un numero per ogni individuo e l'uso di questi numeri per classificare le persone in una singola serie di valore, per trovare invariabilmente che i gruppi oppressi e svantaggiati - razze, classi o sessi - sono innatamente inferiori e meritano il loro stato»[3]. La definizione di intelligenza è una conclusione «pseudoscientifica»[4] fondata, per Gould, su "due errori profondi": la reificazione, ossia «la nostra tendenza a convertire concetti astratti in entità, a materializzarli»[5], e la classificazione, ossia «la nostra tendenza a ordinare una variazione complessa in una scala ascendente»[5]. Il pregiudizio ideologico dei sostenitori del determinismo biologico dell'intelligenza e delle differenze razziali è stato dettato talora dall'ignoranza, ma in alcuni casi da una vera e propria frode scientifica.
La seconda edizione fu stimolata dalla pubblicazione, nel 1994, di "The Bell Curve", un saggio di Richard Herrnstein e Charles Murray in cui si riprendevano le tesi del razzismo scientifico.
Il testo suscitò grande interesse; la prima edizione vinse National Book Award per la saggistica, vendette oltre 250 000 copie negli Stati Uniti e fu tradotta dall'inglese in dieci lingue[6]. In Italia nel 2006 ne fu tratto il lavoro teatrale "Senza misura" scritto e interpretato da Renata Coluccini con la regia di Simona Gonella[7]
Indice
Paul BrocaAlfred BinetCyril BurtHenry H. GoddardLewis Madison Terman
Premessa
Introduzione all'edizione riveduta e ampliata, Riflessioni all'età di quindici anni
La cornice di Intelligenza e pregiudizio
Perché rivedere Intelligenza e pregiudizio dopo quindici anni
Ragioni, storia e revisione di Intelligenza e pregiudizio
Introduzione
La poligenesi e la craniometria in America prima di Darwin, Neri e indiani considerati come specie separate e inferiori
Il caso dell'inferiorità indiana: Crania Americana ; Il caso delle tombe egizie: Crania Aegyptiaca ; Il caso del cambiamento della media dei neri ; La tabulazione finale del 1849 ; Conclusioni
La scuola americana e la schiavitù
La misurazione delle teste, Paul Broca e l'apogeo della craniologia
La seduzione dei numeri
Introduzione ; Francis Galton, apostolo della quantificazione ; Una farsa con una morale: i numeri non garantiscono la verità
I maestri della craniometria: Paul Broca e la sua scuola
La grande via circolare ; La selezione dei caratteri ; Evitare le anomalie ; Anteriore e posteriore ; I cervelli delle donne
"Postscriptum"
La misurazione dei corpi, Due casi della natura scimmiesca degli indesiderabili
La scimmia che è in tutti noi: la ricapitolazione
La scimmia che è in alcuni di noi: l'antropologia criminale
Atavismo e criminalità ; Animali e selvaggi come criminali nati ; Le stimmate anatomiche, fisiologiche e sociali ; La ritirata di Lombroso ; L'influenza dell'antropologia criminale ; Nota aggiunta
Epilogo
La teoria ereditaria del Q.I., Un'invenzione americana
Alfred Binet e gli obiettivi originali della sua scala
Il flirt tra Binet e la craniometria ; La scala Binet e la nascita del Q.I. ; La demolizione delle intenzioni di Binet in America
L'intelligenza come un gene mendeliano : Prevenzione dell'immigrazione e della propagazione di Morton : H. Goddard ritratta
L.M. Terman e la diffusione di massa del Q.I. innato
Test di massa e la scala Stanford-Binet ; La tecnocrazia dell'innatismo di Terman ; I resti fossili del Q.I. degli ingegni del passato ; La posizione di Terman sulle differenze di gruppo ; Terman ritratta
R.M. Yerkes e l'Army Mental Test: il Q.I. diventa maggiorenne
Il grande balzo in avanti della psicologia ; I risultati dei test dell'esercito ; Una critica ai test mentali dell'esercito ; L'impatto politico dei dati militari
Il vero errore di Cyril Burt, L'analisi fattoriale e la materializzazione dell'intelligenza
Correlazione e causa ; Correlazione tra più di due dimensioni ; L'analisi fattoriale e le sue finalità ; L'errore della materializzazione ; La rotazione e la non necessità delle componenti principali
La teoria bifattoriale ; Il metodo delle differenze tetradiche ; La g di Spearman e il grande rinnovamento della psicologia ; La g di Spearman e la giustificazione teorica del Q.I. ; La materializzazione della g di Spearman ; Spearman e l'ereditarietà della g
Cyril Burt e la sintesi ereditarista
La fonte dell'ereditarismo intransigente di Burt ; L'estensione di Burt della teoria di Spearman ; Burt sulla materializzazione dei fattori ; Burt e l'uso politico della g
La critica e la ricostruzione di Thurstone; L'interpretazione egalitaria delle PMA ; Spearman e Burt reagiscono ; Gli assi obliqui e la g di secondo ordine ; Thurstone sugli usi dell'analisi fattoriale
Epilogo: Arthur Jensen e la rinascita della g di Spearman
Un pensiero finale
Una conclusione positiva
La critica come scienza positiva
Apprendere attraverso la critica
Biologia e natura umana
Epilogo
Critica a The Bell Curve
"The Bell Curve"
Falsità del contenuto ; Falsità della tesi ; Falsità del programma
Fantasmi del passato delle curve a campana
Tre secoli di idee sulla razza e il razzismo
Antichi inganni del pensiero e dell'olfatto
Geometria razziale
La condizione morale di Tahiti (e di Darwin)
Bibliografia
Indice analitico
Edizioni
Stephen Jay Gould, The Mismeasure of Man, New York: W. W. Norton & Company Inc., 1981
Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio: le pretese scientifiche del razzismo, Roma: Editori riuniti; traduzione di Alberto Zani, Coll. Nuova biblioteca di cultura n. 260, 1985, 339 p.; 22 cm; ISBN 88-359-2809-5
Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio: le pretese scientifiche del razzismo, Roma: Editori riuniti; traduzione di Alberto Zani, Coll. I grandi, 1991, IX, 378 p.: ill.; ISBN 88-359-3438-9
Stephen Jay Gould, The Mismeasure of Man, II ed., New York: W. W. Norton & Company Inc., 1996, 448 p.; ISBN 978-0-393-31425-0
Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio; traduzione di Alberto Zani, Coll. La cultura n. 530, Milano: Il saggiatore, 1998, 382 p.; ISBN 88-428-0585-8
Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio: contro i fondamenti scientifici del razzismo; traduzione di Alberto Zani, Coll. Tascabili n. 49, Milano: Il saggiatore, 2006, 382 p.: ill.; ISBN 978-88-565-0101-8
Note
^Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio; trad. di Alberto Zani, Milano: Il saggiatore, 2006, p. 53, ISBN 978-88-565-0101-8 (Google libri). Tutte le citazioni in lingua italiana sono tratte dalla suddetta edizione.
^abStephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio, op. cit., p. 42 (Google libri).
^Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio, op. cit, p. 16 Google libri
^Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio, op. cit, p. 42 Google libri
^abStephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio, op. cit, p. 45 Google libri
^Stephen Jay Gould, Intelligenza e pregiudizio, op. cit, p. 36 (Google libri)