Nel mondo di oggi, Gran Premio Internazionale dello Spettacolo è diventato un argomento di interesse generale per molte persone. Dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza nella vita quotidiana, Gran Premio Internazionale dello Spettacolo ha catturato l'attenzione di individui di ogni età e provenienza. Che sia per la sua influenza sulla cultura popolare, per la sua importanza nella storia o per la sua rilevanza in campo scientifico, Gran Premio Internazionale dello Spettacolo è un argomento che ci invita a riflettere ed esplorare in profondità. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, analizzandone il significato, il suo impatto e la sua evoluzione nel tempo.
Gran Premio Internazionale dello Spettacolo | |
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Pippo Baudo con il Telegatto nel 1985 | |
Luogo | vari luoghi, Italia |
Anni | 1984-2004, 2006-2008, 2022 - in produzione |
Frequenza | annuale |
Fondato da | TV Sorrisi e Canzoni |
Date | varie date |
Genere | Televisione e Web |
Organizzazione | TV Sorrisi e Canzoni |
La notte dei Telegatti | |
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Titolo originale | La notte dei Telegatti |
Paese | Italia |
Anno | 1984-2008, 2023-2024 |
Edizioni | 24 |
Puntate | 24 |
Durata | 120min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Rete televisiva | Canale 5 |
Il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, meglio noto come Telegatto (dal nome del trofeo consegnato ai vari vincitori), è un concorso promosso ed organizzato dalla rivista settimanale TV Sorrisi e Canzoni, che premia personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, del web e della politica[1][2].
Ideato nel 1971 come premio rivolto a personaggi e trasmissioni televisive, a partire dal 1984 è stato anche trasmesso con successo sulle reti Mediaset, fino alla sospensione nel 2008.
Nel 2022 è stato ripristinato nella sua attuale forma.
Nato nel 1971, è andato in onda in televisione su Canale 5 per la prima volta nel 1984 (con il nome di Gran Premio Galà della TV), come risposta al già esistente Premio regia televisiva (trasmesso da Rai 1).
I curatori furono Rosanna Mani e Giovanni Bruni.
Ogni anno, i lettori della popolare rivista erano chiamati a scegliere i programmi e i personaggi migliori della stagione televisiva trascorsa, divisi in categorie. I vincitori venivano insigniti della statuetta chiamata Telegatto. L'idea di usare un gatto per premiare i personaggi e i programmi della TV era dei grafici di "Sorrisi", che individuarono nel gatto l'animale domestico per eccellenza, "domestico" come la televisione che premiava. La statuetta, alta 15 centimetri (più sette di piedistallo) e del peso di 1,8 chilogrammi, era realizzata in bronzo, placcato oro zecchino. Il modello in platino veniva assegnato solamente in occasioni eccezionali e come riconoscimento a carriere eccellenti. Dall'edizione del 1986 venne assegnato un Telegatto ad uno dei lettori della rivista TV Sorrisi e Canzoni, estratto a sorte, in rappresentanza di tutti coloro che avevano votato.
Nonostante i dubbi di imparzialità della rivista (edita da Mondadori a partire dagli anni ottanta) in favore delle trasmissioni Mediaset[3][4][5], negli anni la manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico.
A partire dal 1984 la premiazione venne effettuata durante una serata di gala, trasmessa in differita o in diretta su Canale 5 col titolo Gran Premio Galà della TV . La manifestazione inizialmente ebbe luogo a Milano presso il teatro Manzoni, il Ventaglio Nazionale e poi nel MazdaPalace, nel periodo di maggio-giugno, anticipata da un vero e proprio red carpet lungo il quale sfilavano i protagonisti della stagione televisiva italiana e prestigiosi volti della scena internazionale, alternata alle immagini che avevano caratterizzato l'anno appena terminato, con il sottofondo di Sorrisi is Magic, canzone nata per promuovere la rivista e poi assurta a sigla dell'evento scritta dai La Bionda ed eseguita da Luca Jurman.
Dalla sua nascita e per tutti gli anni 90 è stata una trasmissione di grande successo; nel decennio successivo, tuttavia, l'attenzione del pubblico cominciò a scemare[6]. Dopo una momentanea sospensione nel 2005 (anche a causa della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II), l'edizione 2006 ha cambiato la tradizione dei Telegatti, non più legati solo alla televisione, ma anche alla musica, al cinema e allo sport; da quell'edizione, inoltre, la premiazione si svolse a Roma nell'Auditorium Conciliazione nel mese di gennaio. Nel 2009, per volere di Pier Silvio Berlusconi, la serata non è stata realizzata, e da allora la manifestazione non è stata più organizzata.
Il 12 marzo 2018, in occasione della conferenza stampa riguardante il libro fotografico dedicato all'evento, e a distanza di un decennio dall'ultima edizione allestita, il direttore di TV Sorrisi e Canzoni Aldo Vitali ha ipotizzato il ritorno della manifestazione a Milano per l'ottobre dello stesso anno con la conduzione di Carlo Conti[7], senza che tuttavia questo si concretizzasse effettivamente.[8]
Nel 2022 viene ufficializzato il ritorno della premiazione, a 14 anni dall'ultima volta, ma senza la serata di gala con gli ospiti internazionali. Il tutto si adatta al tempo digitale dello streaming e dei social network: il premio viene assegnato in vari momenti dell'anno e ha assunto una connotazione ecologista, essendo costruito in plastica riciclata e in tre colori, blu, fucsia e giallo. Il primo a riceverlo, sul 16° numero di TV Sorrisi e Canzoni, è stato Vasco Rossi.[9][10] La nuova versione di assegnazione dei premi ha suscitato fin da subito critiche e malumori tra il pubblico.[11]
La conduzione del galà dei Telegatti, dal 1971 al 1984, senza messa in onda televisiva, fu affidata a:
La cerimonia, dalla sua prima edizione televisiva del 1984 all'ultima realizzata nel 2008 è stata condotta dai principali conduttori delle reti Rai e Mediaset.
Dal 2022 il telegatto viene svolto con video nel web e a condurre e consegnare il telegatto c'è:
Nel corso delle diverse edizioni le trasmissioni che si erano distinte negli ultimi dodici mesi venivano premiate, suddivise in diverse categorie che andavano a coprire i diversi generi di trasmissione televisiva (quiz, varietà, show musicale, programmi sportivi e tanti altri). Stessa cosa succedeva per i personaggi televisivi (suddivisi come "rivelazione", "maschile" o "femminile") o per le emittenti private. Molte categorie, tuttavia, venivano talvolta eliminate, unificate o ripristinate dopo parecchi anni. A partire dagli anni ottanta, quando la rivista TV Sorrisi e Canzoni divenne di proprietà di Silvio Berlusconi che ne fece veicolo promozionale per le sue televisioni, la evidente sproporzione fra la quantità di premi assegnati a trasmissioni e personaggi Mediaset rispetto a quelli assegnati alla Rai generò spesso critiche e polemiche[5][3][4].
Le prime edizioni prevedevano più vincitori per ogni categoria. Nelle ultime tre edizioni in particolare, organizzate dal 2006 al 2008, vi fu un drastico calo di interesse nei confronti del mondo della televisione in favore della musica, dello sport e del cinema; questa decisione portò ad una radicale diminuzione dei premi assegnati agli spettacoli e ai personaggi televisivi.
Nella seguente tabella sono elencati i principali premi assegnati nel corso delle oltre trenta edizioni che si sono svolte, scelti tra i più ricorrenti e rilevanti tra quelli assegnati in ciascuna edizione. Per maggiori dettagli sugli altri premi assegnati, consultare le pagine relative a ciascuna edizione[12].
Dal 2022 i Telegatti vengono assegnati in occasioni speciali nel corso dell'intero anno:
La prima edizione della Notte dei Telegatti i cui ascolti furono rilevati dall'Auditel (entrato in funzione nel dicembre 1986) fu quella del 1987.
Edizione | Telespettatori | Share | Fonte |
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1º (1984) | – | – | – |
2º (1985) | |||
3º (1986) | |||
4º (1987) | |||
5º (1988) | 8 745 000 | [18] | |
6º (1989) | 10 540 000 | [19] | |
7º (1990) | 10 713 000 | [19] | |
8º (1991) | 9 020 000 | [19] | |
9º (1992) | 10 947 000 | [19] | |
10º (1993) | 9 926 000 | [19] | |
11º (1994) | 12 247 000 | 47,38% | [20] |
12º (1995) | 11 160 000 | 42,28% | [21] |
13º (1996) | 9 907 000 | 39,20% | [22] |
14º (1997) | 8 898 000 | 33,71% | [21] |
15º (1998) | 10 126 000 | 39,31% | [23] |
16º (1999) | 9 870 000 | 38,85% | [24] |
17º (2000) | 9 518 000 | 37,98% | [25] |
18º (2001) | 8 108 000 | 36,69% | [26] |
19º (2002) | 8 503 000 | 40,39% | [27] |
20º (2003) | 7 049 000 | 35,02% | [28] |
21º (2004) | 6 436 000 | 28,50% | [29] |
22º (2006) | 7 512 000 | 35,93% | [30] |
23º (2007) | 5 224 000 | 27,63% | [31] |
24º (2008) | 5 599 000 | 24,51% | [32] |