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La gens Sergia (o semplicemente Sergii) fu un'antichissima famiglia patrizia romana di origine albana. Attiva nella vita politica di Roma già all’epoca del decenvirato, l'esponente più noto fu Lucio Sergio Catilina, uomo politico e protagonista dell'omonima congiura raccontata da Sallustio.
La gens Sergia viene annoverata dall'illustre storico tedesco Theodor Mommsen tra le più antiche famiglie romane, facente parte delle cento gentes originarie citate dallo storico Tito Livio, e a capo, sin dall'età arcaica, dell'omonima tribù rustica Sergia, che comprendeva località nel territorio sabino e della Marsica, e centri peligni quali Corfinio e Sulmona, e in Umbria Assisi.
Secondo la leggenda, basata su una paretimologia, la gens sarebbe di lontana origine troiana, leggenda menzionata da Virgilio nell'Eneide, in quanto il suo capostipite sarebbe quel Sergesto, fedele compagno di Enea: Sergestusque, domus tenet a quo Sergia nomen (Aen. 5, 121).
I Sergii furono protagonisti della storia romana e ricoprirono le più importanti magistrature durante la repubblica, e in particolare ottennero il Consolato per ben 12 volte.
La famiglia si suddivise in diversi rami, tra i quali i Catilina, i Fidenate, i Silo.
Tra i personaggi più importanti della gens Sergia ricordiamo: