Fortezza di Santa Maria

Nel mondo di oggi, Fortezza di Santa Maria è diventato un argomento ricorrente di indiscutibile rilevanza. Che sia per il suo impatto sulla società, sulla politica o sulla vita quotidiana delle persone, oggi Fortezza di Santa Maria ha acquisito un'importanza significativa. La sua influenza non si limita ad un ambito specifico, ma copre vari aspetti che vanno dalla tecnologia alla cultura. Con l'avanzare della globalizzazione, Fortezza di Santa Maria è diventato un punto di interesse comune in tutti gli angoli del mondo, generando dibattiti, riflessioni e azioni che cercano di comprenderne e affrontarne la portata e l'impatto. In questo articolo esploreremo a fondo l'impatto di Fortezza di Santa Maria e le sue implicazioni su diversi aspetti della vita moderna.

Fortezza di Santa Maria
Informazioni generali
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

La Fortezza di Santa Maria si trova sull'omonimo promontorio della costa occidentale del Golfo della Spezia ed è una delle postazioni del sistema fortificato del Golfo della Spezia.

Storia

Già nel 1569 la Repubblica genovese aveva provveduto a fortificare questa insieme ad altre posizioni con funzioni di difesa del Golfo, soprattutto per difendere il Golfo dalle incursioni turche. Un ulteriore rafforzamento della fortezza fu ordinato dal Senato genovese nel 1607[1].

Insieme alla fortezza del Priamar di Savona e il Forte di Gavi, la Fortezza di Santa Maria costituiva uno dei tre grandi avamposti militari di confine della Serenissima Repubblica di Genova.

La pianta della fortezza genovese era a forma di stella; con i suoi cannoni il Forte Santa Maria costituiva il perno di tutto il sistema difensivo del golfo e, insieme al Forte di Santa Teresa posto sulla costa orientale, poteva controllare tutto la navigazione in tutto il tratto di mare.

Caduta la Repubblica genovese, nell'agosto 1799 la fortezza, presidiata da forze genovesi della Repubblica Ligure e francesi della Francia rivoluzionaria, venne attaccata dalle forze anglo-russo-austriache della Seconda coalizione.
In occasione del declino napoleonico e dell'assedio di Genova[2] altre vicende belliche toccarono il forte nel marzo 1814: la fortezza fu bombardata dalle navi inglesi di Lord Bentinck e distrutta.

La fortezza del Varignano e Forte Santa Maria nel 1889

Già restaurata dal Regno di Sardegna, la fortezza [3] fu poi ricostruita e armata dal Regno d'Italia, nella seconda metà del XIX secolo, proprio per la sua posizione strategica nel controllo dell'apertura principale della nuova diga foranea. Ulteriori rafforzamenti vennero apportati prima della Seconda guerra mondiale.

Note

  1. ^ Quando, nei primi anni del XVII secolo, la Repubblica temette un interesse spagnolo nei confronti della Spezia, il Senato genovese dispose la costruzione o il rafforzamento di altre fortificazioni quali la Torre Scola, i castelli di San Giorgio, di Lerici, di Portovenere, il forte dell'Ocapelata, le torri del Pezzino, del Monastero e di S. Gerolamo.
  2. ^ Sesta coalizione
  3. ^ Nota anche come Forte Garibaldi.

Bibliografia

  • F.Marmori, La fortezza di Santa Maria nel Golfo della Spezia, La Spezia, Memorie dell’Accademia Lunigianese di Scienze “Giovanni Cappellini”, LXVI, 1998
  • M.Minola, B.Ronco, Castelli e Fortezze di Liguria. Un affascinante viaggio tra storia e architettura, Edizioni Servizi Editoriali,Recco, 2006
  • G Faggioni, Fortificazioni in Provincia della Spezia: 2000 anni di architettura militare, Ritter editore, Milano, 2008