Nel mondo di oggi, Foronomia è un argomento che ha attirato l'attenzione di molte persone in tutto il mondo. Che sia per la sua rilevanza nella società odierna, per il suo impatto sulla vita quotidiana o semplicemente per la sua popolarità sui social media, Foronomia è diventato un punto focale per discussioni, dibattiti e analisi. Con la sua influenza in vari ambiti, Foronomia è riuscito a trascendere le barriere culturali e generazionali, diventando un argomento di interesse per un vasto pubblico. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Foronomia, esaminando il suo impatto oggi e la sua rilevanza nella società contemporanea.
La foronomia è la branca dell'idrodinamica che studia l'efflusso dei liquidi da aperture chiamate bocche o luci, ad esempio l'apertura laterale in un serbatoio.
L'obiettivo della foronomia è la stima della portata smaltita dalla luce, il cui valore è soggetto alle perdite di carico che si manifestano in prossimità della luce; si è perciò nel caso in cui la legge di Torricelli non è valida, in quanto il foro non è di dimensioni trascurabili rispetto a quelle del serbatoio stesso.[1]
Le luci sono dette "a battente" se il livello del pelo libero del liquido a monte della luce è più alto di ogni punto del contorno della luce, essendo il "battente" la differenza di quota tra il punto più alto della luce e il pelo libero a monte. Il carico idraulico sulla luce a battente è la differenza di quota tra il centro della luce e il pelo libero a monte della luce stessa.
Si definisce luce "a stramazzo" (o semplicemente "stramazzo") una luce in cui solo la parte inferiore del suo contorno è soggiacente al pelo libero e quindi bagnata dal liquido effluente. Il carico idraulico per uno stramazzo è dato dalla differenza di quota tra il punto più basso del contorno della luce e il livello del pelo libero a monte della luce stessa.
Le luci sono dette "libere" oppure "rigurgitate" a seconda che il livello del liquido a valle della luce influenzi o non influenzi la luce, rispettivamente.
Consideriamo un serbatoio in cui sia presente un foro sulla superficie laterale. Sperimentalmente si può verificare che la sezione del getto liquido uscente dal foro è minore della sezione del foro: questo fenomeno è chiamato "contrazione della vena fluida" e la vena è detta "contratta" (o in latino vena contracta).
La contrazione della vena fluida è graduale, e da una certa distanza dal foro non si ha più contrazione: la sezione che corrisponde a questa distanza è detta sezione contratta[non chiaro].
Si definisce coefficiente di contrazione il rapporto adimensionale tra la sezione della vena contratta e la sezione del foro :
Nel caso di foro di dimensioni piccole rispetto al serbatoio e bordo tagliato a 90° (cioè non smussato), Kirchhoff ha ricavato nel 1869 un valore del coefficiente di contrazione pari a 0,611.
Sfruttando l'equazione di Bernoulli, la velocità di efflusso da una bocca a battente è ricavabile dall'espressione:
in cui h è il carico idraulico, g è la costante di accelerazione di gravità ( m/s2) e m è un coefficiente correttivo che è associato al fenomeno della contrazione della vena liquida.
Dalla conoscenza della velocità di efflusso possiamo quindi ricavare la portata smaltita dall'espressione:
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