Nel mondo di oggi, Faleristica è diventata una questione rilevante che ha un impatto significativo su diversi ambiti della società. Con l’aumento della globalizzazione e dell’interconnessione tra le culture, Faleristica ha acquisito una rilevanza crescente, generando dibattiti e riflessioni che trascendono confini e discipline. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Faleristica, analizzandone l’impatto oggi e riflettendo sulla sua influenza in futuro. Da una prospettiva ampia e interdisciplinare, approfondiremo gli aspetti storici, sociali, politici e culturali di Faleristica, con l'obiettivo di comprenderne la complessità e le sue implicazioni nel mondo contemporaneo.
La faleristica è una disciplina dedicata alla collezione e allo studio delle onorificenze, delle medaglie e di ogni altro segno di distinzione civile o militare. Considerata un tempo una branca della numismatica, a partire dalla seconda metà del XX secolo ha assunto una sempre maggiore autonomia, venendo considerata una disciplina totalmente distinta[1].
Il termine venne coniato nel 1936 da Kristian Turnwald e Oldřich Pilc[2].
Il termine tecnico deriva dal greco τά φάλαρα che nei testi classici era usata per indicare le decorazioni metalliche che si trovavano apposte sugli elmi dei guerrieri e sui finimenti dei cavalli dei soldati greci, termine ripreso poi dai romani con il nome di phalerae per indicare i medaglioni applicati sulla lorica degli ufficiali.
La faleristica concentra il proprio campo di studio attorno alle decorazioni ufficiali e non ufficiali (religiose, associative, d'impresa) conferite a persone fisiche o morali, suddivisi per antichità o epoca di concessione, oltre che per tipologia:
La ricerca si spinge quindi alle varie tipologie di enti di emissione delle varie decorazioni e ai decreti di concessione, comprendendo quindi anche il collezionismo cartaceo di diplomi e onorificenze.
Controllo di autorità | GND (DE) 4573246-2 |
---|