Eurogamer

Nel mondo di oggi, Eurogamer è diventato un argomento di interesse sempre più rilevante. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Eurogamer ha acquisito un'importanza senza precedenti nella società moderna. Dalle sue origini fino al suo impatto oggi, Eurogamer è stato oggetto di studio, dibattito e interesse da parte di diversi attori sociali. In questo articolo esploreremo la rilevanza e le implicazioni di Eurogamer in diversi aspetti della nostra vita quotidiana, dalla sua influenza sull'economia al suo impatto sulla cultura e sulle relazioni interpersonali. Attraverso un'analisi dettagliata, esamineremo le diverse sfaccettature di Eurogamer e il suo ruolo nel plasmare il mondo oggi.

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Eurogamer
sito web
Logo
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URLwww.eurogamer.net
Tipo di sitovideogiochi
LinguaInglese
Registrazionenon richiesta
Commercialesì
ProprietarioEurogamer Network
Rupert Loman
Nick Loman
Lancio1999
Stato attualeattivo
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Eurogamer è un sito web con sede a Brighton che si occupa di notizie, recensioni, anteprime ed interviste sul mondo dei videogiochi. È gestito da Eurogamer Network Ltd., una società fondata nel 1999 dai fratelli Rupert e Nick Loman. Eurogamer è uno dei più importanti siti di videogiochi europei, con oltre 3.7 milioni di visitatori unici, al novembre 2008.[1]

Nel febbraio 2006 è stato lanciato Eurogamer TV[2], attraverso il quale sono forniti trailer ed altri video, mostrati direttamente sul browser, attraverso la tecnologia Adobe Flash. Editore di Eurogamer è Tom Bramwell, che ha sostituito nel ruolo Kristan Reed nel gennaio 2008. Bramwell è il membro dello staff editoria del sito che lavora da più tempo per il sito, dato che fa parte dello staff di Eurogamer sin dai primi periodi del 2000. Il 4 novembre 2022 Eurogamer Italia cessa le sue attività.[3] Il 20 Marzo 2025 Eurogamer.it scompare completamente, mandando in fumo anni di lavoro.[4]

Note

  1. ^ The ABC Electronic Website, su abce.org.uk.
  2. ^ Eurogamer TV (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2008).
  3. ^ La fine di un bel viaggio, in Eurogamer.it, 4 novembre 2022. URL consultato il 15 novembre 2022.
  4. ^ Eurogamer.it è completamente scomparso, anni di lavoro persi nel nulla, su Tom's Hardware, 20 marzo 2025. URL consultato il 23 marzo 2025.

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