Ernst Mayr

Ernst Walter Mayr

Ernst Walter Mayr (Kempten, 5 luglio 1904Bedford, 3 febbraio 2005) è stato un biologo, genetista e storico della scienza tedesco naturalizzato statunitense. Considerato uno dei più importanti studiosi dell'evoluzione, si è dedicato in particolare ai meccanismi che presiedono alla "speciazione", cioè alla differenziazione di due specie da una specie genitrice. Negli ultimi anni rivolse la sua attenzione alla storia e alla filosofia della biologia e su come le caratteristiche delle scienze biologiche le distinguessero dalle scienze fisiche.

Biografia

Nel 1926 ottiene la laurea all'età di 21 anni in Scienze biologiche e ottiene la carica di assistente al Dipartimento ornitologico del Museo di Berlino. Nel 1931 è assunto dall'American Museum of Natural History, presso il quale diviene Curator Emeritus del Dipartimento di Ornitologia. Nel 1942 pubblica Systematics and the Origin of Species.

Nel 1947 fonda la rivista Evolution, giornale della Society for the Study of Evolution. Nel 1953 ottiene un incarico di insegnamento all'Università di Harvard. Nel 1959 commemora il centenario della teoria di Darwin pubblicando Darwin and the evolutionary theory in biology. Nel 1983 vince il Premio Balzan per la zoologia. Muore all'età di 100 anni.

Idee

In qualità di biologo di formazione tradizionale, Mayr era spesso molto critico nei confronti dei primi approcci matematici all'evoluzione, come quelli di J.B.S. Haldane, e nel 1959 chiamò notoriamente tali approcci "genetica a sacco (beanbag genetics)". In modo simile, Mayr fu anche piuttosto critico nei confronti dell'evoluzione molecolare e di studi come quelli di Carl Woese. Gli attuali studi molecolari sull'evoluzione e la speciazione indicano che sebbene la speciazione allopatrica sia la norma, ci sono numerosi casi di speciazione simpatrica in gruppi con maggiore mobilità, come gli uccelli. I meccanismi precisi della speciazione simpatrica, tuttavia, sono solitamente una forma di microallopatria determinata dalle variazioni nell'occupazione di nicchia tra gli individui all'interno di una popolazione.

In molti dei suoi scritti, Mayr respinse il riduzionismo nella biologia evolutiva, sostenendo che le pressioni evolutive agiscono sull'intero organismo, non sui singoli geni, e che i geni possono avere effetti diversi a seconda degli altri geni presenti. Sostenne la necessità di uno studio dell'intero genoma, piuttosto che di singoli geni isolati. Dopo aver formulato il concetto di specie biologica nel 1942, Mayr ha svolto un ruolo centrale nel dibattito sul problema delle specie e su quale fosse il miglior concetto di specie. Difese strenuamente il concetto di specie biologica contro le molte definizioni di "specie" proposte da altri.

Mayr era uno schietto difensore del metodo scientifico e spesso stimolò accesi dibattiti nella comunità scientifica. Ad esempio, nel 1995, ha criticato la ricerca di intelligenza extra-terrestre (SETI), condotta dal collega professore di Harvard Paul Horowitz, come uno spreco di risorse universitarie e studentesche per la sua incapacità di affrontare e rispondere a una domanda scientifica. Oltre 60 eminenti scienziati, guidati da Carl Sagan, hanno in seguito confutato le critiche.

Mayr ha rifiutato l'idea di una visione dell'evoluzione centrata sul gene e ha criticato aspramente ma educatamente le idee di Richard Dawkins. Mayr ha insistito sul fatto che l'intero genoma dovrebbe essere considerato come l'obiettivo della selezione, piuttosto che i singoli geni.

Opere

Libri

Descrizione di specie nuove per la scienza

Altri testi

Note

  1. ^ (EN) C. Sagan, Extraterrestrial Intelligence: An International Petition, in Science, vol. 218, n. 4571, 29 ottobre 1982, pp. 426-426, DOI:10.1126/science.218.4571.426-a. URL consultato il 27 settembre 2020.
  2. ^ Ernst Mayr, What was the evolutionary synthesis?.
  3. ^ Proceedings of the Linnaean Society of New York. : Linnaean Society of New York: Free Download, Borrow, and Streaming: Internet Archive

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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