Questo articolo affronterà il tema EMedicine, che ha acquisito rilevanza negli ultimi tempi grazie al suo impatto su vari aspetti della società. EMedicine è stato oggetto di dibattito, analisi e discussione in diversi ambiti, generando opinioni contrastanti e risvegliando l'interesse di accademici, specialisti e grande pubblico. In questo senso, è imperativo esplorare a fondo le implicazioni e le conseguenze che EMedicine comporta, nonché riflettere sulle possibili soluzioni e azioni che potrebbero mitigarne l’influenza. Attraverso un approccio multidisciplinare verranno approfonditi i diversi aspetti legati a EMedicine, offrendo una visione complessiva e critica che permetta di comprenderne la portata e il contesto attuale.
eMedicine è una base di dati di informazioni mediche on-line fondata nel 1996 da due medici, Scott Plantz e Richard Lavely. Il sito è consultabile grazie alla ricerca per parola chiave e consiste in circa 6.800 articoli, ciascuno dei quali è correlato ad uno dei 62 testi di sottospecialità cliniche. Pediatria, per esempio, si compone di 14 libri di sottospecialità (endocrinologia, genetica, cardiologia, pneumologia, ecc.). Ogni articolo è stato scritto da un comitato di specialisti certificati e viene aggiornato ogni anno.[1]
Nel gennaio 2006 il servizio è stato acquistato da WebMD.[2]
Il sito è utilizzabile liberamente (è richiesta la sola registrazione). Oltre 10.000 collaboratori provenienti da diversi paesi hanno partecipato alla creazione degli articoli.[3]