Nel mondo di oggi, Discussione:Ipazia è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia varietà di persone. Fin dalla sua nascita, Discussione:Ipazia ha catturato l'attenzione di ricercatori, accademici, professionisti e grande pubblico. Il suo impatto è stato avvertito in diversi ambiti, dalla scienza e tecnologia alla politica e alla cultura. In questo articolo esploreremo le molteplici sfaccettature di Discussione:Ipazia, dalle sue origini alla sua influenza sulla società moderna. Attraverso un'analisi dettagliata, approfondiremo le questioni chiave che circondano Discussione:Ipazia, offrendo una visione completa e aggiornata su un argomento di indiscutibile importanza.
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la distuzione della biblioteca di alessandria era già avvenuta in precedenza (si parla dei soldati di cesare)
comunque le notizie sono piuttosto scarse in proposito la distruzione cristiana della bibliteca è fosre solo una delle tante
credo ipazia sia citata più di qualche volta in corto maltese, ma non sono in grado di specificare la cosa. forse qualche lettore più assiduo di me, che ne ho letto solo una storia.... --jo 14:43, 1 ago 2006 (CEST)
a sansepolcro tra il 1300 e il 1400 vi era molta devozione per santa caterina di alessandria (pare mai esistita) raffigurata con una ruota dentata in mano se spesso gli assasini peccano di vanità "e se piero della francesca fosse uno costruito con gli studi di ipazia ? io mi chiedo, e poi seppellire la morte di ipazia con una santa caterina di alessandria creata forse veramente per cancellare quella brutta macchia che la morte di una bella e colta donna come ipazia poteva breare --carlomarinobuttazzo 02:28, 10 mar 2007 (CET)
Ipazia era contro qualsiasi religione, era una scientista e razionalista pura, combatteva qualsisi tipo di religisità e spiritualità, era quindi anche nemica del paganesimo, non solo del cristianesimo. Mi pare quindi falso e totalmente fuorviante affermare che fosse "pagana", ciò è totalmente all'antitesi del suo pensiero. --Ediedi (msg) 19:38, 21 ott 2009 (CEST)
Questa poi... e wikipedia en e it hanno sparso la notizia in giro... ma qualcuno ha controllato le fonti ovvero gli studi sull'opera? :D --Xinstalker (msg) 10:19, 30 nov 2009 (CET)
Fonti:
E adesso pussa via. :) --Xinstalker (msg) 16:59, 1 dic 2009 (CET)
Per prima cosa modera i termini, anche nei confronti degli anonimi! Oltretutto mi pare che l'anonimo abbia detto che hai ragione... Quindi ben strano il tuo intervento aggressivo a livello personale. Poi che è sta roba? che c'entra con Raffaello? Per favore non intasiamo wiki con massivi megainterventi inutili e poco pertinenti. --Ediedi (msg) 13:09, 3 dic 2009 (CET)
Non era solo il "pussa via" (solo addolcito dal faccino) ad essere aggressivo. Il titolo dell'argomento si riferiva a Raffaello e non al paganesimo! Su Raffaello non rispondo perché non conosco la materia, ma tutte le fonti che riporti le conosco bene e nessuna di quella afferma che fosse pagana. Poi si risponde con qualche fonte, non con una massa del genere, tantopiù se assolutamente inutile visto che per la maggior parte rioportano le stesse fonti. Su questo discorso chiuso. --Ediedi (msg) 13:23, 3 dic 2009 (CET)
Ma per favore! Chidiamo questo insensato discorso tendente solo al flame. --Ediedi (msg) 13:38, 3 dic 2009 (CET)
Almeno su questo siamo d'accordo :-) Buona giornata anche a te! :-) --Ediedi (msg) 13:50, 3 dic 2009 (CET)
--Xinstalker (msg) 15:12, 20 giu 2010 (CEST)
Si può cambiare nome a questo paragrafo? Fa orrore un termine del genere riferito a una persona uccisa in quel modo brutale e per quei motivi indegni. Un sinonimo del termine andrebbe meglio! (notorietà, diffusione, fama, qualsiasi cosa)
Ho letto le fonti che parlano di questa vicenda, esse sono le seguenti, le posto per intero qui si seguito.
Vita di Ipazia - Dalla Vita di Isidoro di Damascio, riprodotta nel Suda
"Ipazia nacque ad Alessandria dove fu allevata ed istruita. Poichè aveva più intelligenza del padre, non fu soddisfatta dalla sua conoscenza delle scienze matematiche e volle dedicarsi anche allo studio della filosofia. La donna era solita indossare il mantello del filosofo ed andare nel centro della città. Commentava pubblicamente Platone, Aristotele, o i lavori di qualche altro filosofo per tutti coloro che desiderassero ascoltarla. Oltre alla sua esperienza nell'insegnare riuscì a elevarsi al vertice della virtù civica. Fu giusta e casta e rimase sempre vergine. Lei era così bella e ben fatta che uno dei suoi studenti si innamorò di lei, non fu capace di controllarsi e le mostrò apertamente la sua infatuazione. Alcuni narrano che Ipazia lo guarì dalla sua afflizione con l'aiuto della musica. Ma la storia della musica è inventata. In realtà lei raggruppò stracci che erano stati macchiati durante il suo periodo e li mostrò a lui come un segno della sua sporca discesa e disse, "Questo è ciò che tu ami, giovanotto, e non è bello!". Alla brutta vista fu così colpito dalla vergogna e dallo stupore che esperimentò un cambiamento del cuore ed diventò un uomo migliore. Tale era Ipazia, così articolata ed eloquente nel parlare come prudente e civile nei suoi atti. La città intera l'amò e l'adorò in modo straordinario, ma i potenti della città l'invidiarono, cosa che spesso è accaduta anche ad Atene. Anche se la filosofia stessa è perita, il suo nome sembra ancora magnifico e venerabile agli uomini che esercitano il potere nello stato. Così accadde che un giorno Cirillo, vescovo della setta di opposizione , passò presso la casa di Ipazia, e vide una grande folla di persone e di cavalli di fronte alla sua porta. Alcuni stavano arrivando, alcuni partendo, ed altri sostavano. Quando lui chiese perché c'era là una tale folla ed il motivo di tutto il clamore, gli fu detto dai seguaci della donna che era la casa di Ipazia il filosofo e che lei stava per salutarli. Quando Cirillo seppe questo fu così colpito dalla invidia che cominciò immediatamente a progettare il suo assassinio e la forma più atroce di assassinio che potesse immaginare. Quando Ipazia uscì dalla sua casa, secondo il suo costume, una folla di uomini spietati e feroci che non temono né la punizione divina né la vendetta umana la attaccò e la tagliò a pezzi, commettendo così un atto oltraggioso e disonorevole contro il loro paese d'origine. L'Imperatore si adirò, e l'avrebbe vendicata se non fosse stato subornato da Aedesius. Così l'Imperatore ritirò la punizione sopra la sua testa e la sua famiglia tramite i suoi discendenti pagò il prezzo. La memoria di questi eventi ancora è vivida fra gli alessandrini".
Vita di Ipazia - Dalla Historia Ecclesiastica di Socrate Scolastico
"Ad Alessandria c'era una donna chiamata Ipazia, figlia del filosofo Teone, che ottenne tali successi nella letteratura e nella scienza da superare di gran lunga tutti i filosofi del suo tempo. Provenendo dalla scuola di Platone e di Plotino, lei spiegò i principi della filosofia ai suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per ascoltare le sue lezioni. Facendo conto sulla padronanza di sé e sulla facilità di modi che aveva acquisito in conseguenza dello sviluppo della sua mente, non raramente apparve in pubblico davanti ai magistrati. Né lei si sentì confusa nell'andare ad una riunione di uomini. Tutti gli uomini, tenendo conto della sua dignità straordinaria e della sua virtù, l'ammiravano di più. Fu vittima della gelosia politica che a quel tempo prevaleva. Ipazia aveva avuto frequenti incontri con Oreste. Questo fatto fu interpretato calunniosamente dal popolino cristiano che pensò fosse lei ad impedire ad Oreste di riconciliarsi con il vescovo. Alcuni di loro, perciò, spinti da uno zelo fiero e bigotto, sotto la guida di un lettore chiamato Pietro, le tesero un'imboscata mentre ritornava a casa. La trassero fuori dalla sua carrozza e la portarono nella chiesa chiamata Caesareum, dove la spogliarono completamente e poi l'assassinarono con delle tegole. Dopo avere fatto il suo corpo a pezzi, portarono i lembi strappati in un luogo chiamato Cinaron, e là li bruciarono. Questo affare non portò il minimo obbrobrio a Cirillo, e neanche alla chiesa di Alessandria. E certamente nulla può essere più lontano dallo spirito del cristianesimo che permettere massacri, violenze, ed azioni di quel genere. Questo accadde nel mese di marzo durante la quaresima, nel quarto anno dell'episcopato di Cirillo, sotto il decimo consolato di Onorio ed il sesto di Teodosio".
Vita di Ipazia - Dalla Cronaca di Giovanni, vescovo cristiano di Nikiu
"In quei giorni apparve in Alessandria un filosofo femmina, una pagana chiamata Ipazia, che si dedicò completamente alla magia, agli astrolabi e agli strumenti di musica e che ingannò molte persone con stratagemmi satanici. Il governatore della città l'onorò esageratamente perché lei l'aveva sedotto con le sue arti magiche. Il governatore cessò di frequentare la chiesa come era stato suo costume. Ad eccezione di una volta in circostanze pericolose. E non solo fece questo, ma attrasse molti credenti a lei, ed egli stesso ricevette gli increduli in casa sua. Un giorno in cui stavano facendo allegramente uno spettacolo teatrale con ballerini, il governatore della città pubblicò un editto riguardante gli spettacoli pubblici nella città di Alessandria. Tutti gli abitanti della città erano riuniti nel teatro. Cirillo, che era stato nominato patriarca dopo Teofilo, era ansioso di comprendere esattamente il contenuto dell'editto. C'era un uomo chiamato Hierax, un cristiano che possedeva comprensione ed intelligenza e che era solito dileggiare i pagani. Era un seguace affezionato all'illustre padre il patriarca ed obbediente ai suoi consigli. Egli era anche molto versato nella fede cristiana. Ora questo uomo si era recato al teatro per conoscere la natura dell'editto. Ma quando gli ebrei lo videro nel teatro gridarono e dissero: 'Questo uomo non è venuto con buone intenzioni, ma solamente per provocare un baccano'. Il prefetto Oreste fu scontento dei figli della santa chiesa, e Hierax fu afferrato e sottoposto pubblicamente a punizione nel teatro, sebbene fosse completamente senza colpa. Cirillo si irritò con il governatore della città per questo fatto, ed anche perché aveva messo a morte Ammonio, un illustre monaco del convento di Pernodj, ed anche altri monaci. Quando il magistrato principale della città venne informato, rivolse la parola agli ebrei come segue: 'Cessate le ostilità contro i cristiani'. Ma essi rifiutarono di dare ascolto a quello che avevano sentito; si vantarono dell'appoggio del prefetto che era dalla loro parte, e così aggiunsero oltraggio a oltraggio e progettarono un massacro in modo infido. Di notte posero in tutte le strade della città alcuni uomini, mentre altri gridavano e dicevano: 'La chiesa dell'apostolico Athanasius è in fiamme: corrano al soccorso tutti i cristiani'. Ed i cristiani al sentire queste grida vennero fuori del tutto ignari della slealtà degli ebrei. Quando i cristiani vennero avanti, gli ebrei sorsero e perfidamente massacrarono i cristiani e versarono il sangue di molti, sebbene fossero senza alcuna colpa. Al mattino, quando i cristiani sopravvissuti sentirono del malvagio atto compiuto dagli ebrei contro di loro, si recarono dal patriarca. Ed i cristiani si chiamarono a raccolta tutti insieme. Marciarono in collera verso le sinagoghe degli ebrei e ne presero possesso, le purificarono e le convertirono in chiese. Una di esse venne dedicata a S. Giorgio. Espulsero gli assassini ebrei dalla città. Saccheggiarono tutte le loro proprietà e li derubarono completamente. Il prefetto Oreste non fu in grado di portare loro alcun aiuto. Poi una moltitudine di credenti in Dio si radunò sotto la guida di Pietro il magistrato, un credente in Gesù Cristo perfetto sotto tutti gli aspetti, e si misero alla ricerca della donna pagana che aveva ingannato le persone della città ed il prefetto con i suoi incantesimi. Quando trovarono il luogo dove era, si diressero verso di lei e la trovarono seduta su un'alta sedia. Avendola fatta scendere, la trascinarono e la portarono nella grande chiesa chiamata Caesarion. Questo accadde nei giorni del digiuno. Poi le lacerarono i vestiti e la trascinarono attraverso le strade della città finché lei morì. E la portarono in un luogo chiamato Cinaron, e bruciarono il suo corpo. E tutte le persone circondarono il patriarca Cirillo e lo chiamarono 'il nuovo Teofilo' perché aveva distrutto gli ultimi resti dell'idolatria nella città".
Come vediamo l'unico a insinuare che Cirillo sia stato il mandante dell'Omicidio è Damascio, che vive più lontano dalla vicenda narrata, infatti l'episodio risale al 415, Damascio vive tra il 480 e il 550 ca., Socrate Scolastico invece è contemporaneo (tra il 380 e il 450 ca.), Giovanni di Nikiu è di alcuni secoli dopo. Ad ogni modo sia Socrate Scol: che Giovanni di Nikiu affermano che la decisione di uccidere Ipazia è stata un'idea del popolo, probabilmente di Pietro lettore, che andò ad uccidere quella donna, addirittura Socrate Scol: dice che fu una decisione del popolino e che l'episodio che è lontanissimo dallo spirito cristiano, "non portò il minimo obbrobrio a Cirillo, e neanche alla chiesa di Alessandria, quindi si comprende bene che Cirillo non c'entrava. Giovanni di Nikiu poi dice che il popolo accorse ad osannare Cirillo "e lo chiamarono 'il nuovo Teofilo' perché aveva distrutto gli ultimi resti dell'idolatria nella città", ma con ciò riafferma semplicemente l'eccessiva euforia di alcuni credenti un tantino fondamentalisti. Ma in ciò Cirillo non c'entra granché.
Per completezza di informazione va precisato che Damascio studiò ed insegnò ad Alessandria e,probabilmente vi ritornò alla fine della sua vita.Anche se cronologicamente più lontano dai fatti,ebbe di essi una conoscenza più diretta ed approfondita,mentre ciò non si può dire di Socrate Scolastico che visse a Costantinopoli e di questi fatti ebbe una conoscenza distorta,cioè quella tramandata dai seguaci di Cirillo.
Ho cercato di correggere più volte il riferimento a Socrate Scolastico, e vorrei sapere da Xinstalker perché insiste a definire "cristiano" un eretico, naturalmente secondo la dottrina cristiana. --Marco.foti (msg) 12:59, 4 mar 2010 (CET)
Devo risponderti che non conosci la dottrina cristiana e che la tua affermazione "riportiamo i fatti" è errata. Primo, nessun cristiano - e non solo i cattolici - accetta la teoria nestoriana secondo la quale Gesù Cristo sarebbe costituito da due persone, una divina ed una umana. Di conseguenza è errato affermare che i nestoriani sarebbero cristiani. Secondo, la differenza ha grossa rilevanza per tutti i cristiani, perché la Redenzione di Cristo non sarebbe perfetta se la persona non fosse una sola. Infatti, è proprio perché è una sola persona - divina e umana - che chi crede in lui è salvato. L'Enciclopedia Cattolica non c'entra assolutamente nulla! --Marco.foti (msg) 14:31, 4 mar 2010 (CET)
Certamente chi si occupa di cristologia non è necessariamente cristiano, come chi si occupa della storia del fascismo non è necessariamente fascista, ma chi considerasse Mussolini un Dio sarebbe da considerare senz’altro un mussoliniano e chi, come Nestorio, credeva che Gesù fosse il Cristo, il Logos, il Verbo incarnato e il figlio di Dio è sicuramente un cristiano. Per Nestorio puoi leggere qui da pagina 200 fino a pagina 204, dove si afferma senza ombra di dubbio il cristianesimo di Nestorio e delle chiese nestoriane tuttora esistenti.
Su Socrate, oltre questo link nel quale si afferma che Socrate non fu un nestoriano, c’è da riportare l’Enciclopedia cattolica (e se lo dice lei!) la quale scrive che Socrate «si è sforzato di evitare l'animosità e l'odio generato dalle differenze teologiche. Era in pieno accordo con i cattolici nel contrastare gli ariani, gli eunomiani, i macedonii e altri eretici. Il tono moderato, tuttavia, che ha usato per parlare dei novaziani, e i riferimenti a loro favorevoli, hanno indotto alcuni autori alla convinzione che egli appartenesse a questa setta, ma è ormai generalmente ammesso che le espressioni da lui utilizzate si basavano sul suo desiderio di imparzialità e di dare credito anche ai suoi nemici per quello che di buono si può trovare in loro. Il suo atteggiamento verso la Chiesa (cattolica) è stato di costante rispetto e sottomissione. Onorò gli ecclesiastici chiamati alla loro sacra missione, e mostrò la più profonda venerazione per i monaci e lo spirito monastico. La sua ardente difesa del cristianesimo non gli impedì di utilizzare gli scritti di autori pagani, né di esortare i cristiani a studiarli. Ebbe una tendenza veramente scientifica all’utilizzo delle fonti primarie, e il numero di autori consultati dimostra la portata delle sue letture e la completezza delle sue indagini. Oltre a utilizzare le opere di uomini come Atanasio, Evagrio, Palladio, Nestorio, riportò liberamente documenti pubblici e ufficiali, Atti del Concilio, encicliche, ecc Come ci si può aspettare quando si scrive di eventi così vicino al suo tempo, dipendeva spesso dalle testimonianze di testimoni oculari, ma anche in questo caso le usò con prudenza e cautela».
Dunque Nestorio era un cristiano (eretico secondo l’ortodossia che s’impose allora) e Socrate un cristiano ortodosso. Mi resta solo un dubbio: perché scrivi di Nestorio e di Socrate sulla pagina di discussione di Ipazia, anziché su quelle di Nestorio o di Socrate scolastico? Vuoi forse insinuare che essendo (solo secondo te) Socrate un non-cristiano, le sue (moderate) accuse a Cirillo di aver voluto la morte di Ipazia fossero ispirate a odio contro di lui e perciò siano prive di fondamento? Paola Michelangeli (msg) 12:02, 7 mar 2010 (CET)
cordialità e grazie paola --Xinstalker (msg) 16:12, 7 mar 2010 (CET)
@Marco foti. Portami per favore una fonte che sostenga i nestoriani non cristiani altrimento per favore non ragioniamo su congetture e credenze personali che come vedi più sopra qui purtroppo fanno acqua. Anzi molta acqua. Quindi secondo te chi parla di cristiani nestoriani, cioè l'universo mondo accademico, sbaglia..., sbagliano anche i cristiani nestoriani che vivono in India a definirsi cristiani. Bene, molto interessante. ora capisco... Ah occorre che avverti i docenti cattolici che evidentemente non capiscono nulla e anche la caritas e anche i gesuiti e anche Alleanza cattolica dimenticavo anche il Vaticano non si sono accorti che i nestoriani non sono cristiani. Grazie Marco avvertili tu, io purtroppo sono inmpegnato. Grazie ancora. --Xinstalker (msg) 16:12, 7 mar 2010 (CET)
Vi ringrazio tutti per gli interventi. Naturalmente sono molto interessato alla discussione, avendola iniziata io, anche se non posso continuarla in questo momento per motivi di tempo. Spero di poterla riprendere in settimana. Per ora, vorrei confermare a Paola il fatto di aver messo mano a questa discussione per il modo in cui è stata scritta la voce su Ipazia, che ritengo non sia imparziale (oltre che per la discussione che si sta tenendo qui, anche per aver citato, ad esempio, Damascio, il quale non è vissuto all'epoca dei fatti, oppure per l'attribuzione a dei monaci dell'uccisione di Ipazia). Marco.foti (msg) 15:04, 8 mar 2010 (CET).
La sezione Fonti, così com'è, è fuori standard. Potrebbe essere integrata nella bibliografia, creando delle sotto sezioni specifiche: fonti storiche o fonti originali,ì o il titolo che riterrete opportuno e bibliografia recente. Che ne dite? --Harlock81 (msg) 18:33, 9 mar 2010 (CET)
Ho depovizzato la voce dalle considerazioni dilettantesche e apologetiche dell'ingegner (o ex-studente di ingegneria, non si capisce) Giovanni Costa, le quali non fanno testo. --Paola Michelangeli (msg) 12:22, 13 apr 2010 (CEST)
Accanto alle fonti antiche, non sarebbe meglio citare il giudizio di qualche storico moderno?
Per quanto mi riguarda è allo stato 'ottimo'. Se qualcuno ritiene che questa valutazione non si congrua per favore ne spieghi accuratamente le ragioni. Ho rimosso l'immagine relativa alla Scuola di Atene di Raffaello: non esiste fonte degna di questo nome che attribuisca il biancovestito a Ipazia. Ho chiesto per settimane la fonte che non è uscita in alcun modo. --Xinstalker (msg) 13:41, 19 apr 2010 (CEST)
La traduzione come cocci degli ostrakois mi ha sempre lasciato dei dubbi, considerando quanto siano taglienti i frammenti di ostrica e facili da impugnare nel palmo della mano a pugno chiuso, in confronto a cocci rotti. Ora ho scoperto che anche Edward Gibbon era dello stesso avviso. Sia pur un piccolo dettaglio potremmo inserirlo ampliando la descrizione del suo assassinio.--Bramfab Discorriamo 17:00, 19 apr 2010 (CEST)
Migliorato il testo che era ambiguo. Se problemi con la modifica, commentare qui, grazie.--82.49.160.207 (msg) 22:23, 25 apr 2010 (CEST)
Vedi modifiche qui http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ipazia&action=historysubmit&diff=31655627&oldid=31655130 Infatti "come lui fatta santa" pareva riferito al vescovo invece che al fratello di lei. Che cosa c'e' che non va? A me pare di averlo migliorato. --82.49.160.207 (msg) 22:33, 25 apr 2010 (CEST)
A me pare chiarissimo come è esposto ora. Aspettiamo le altre persone che hanno collaborato alla voce e vediamo cosa sostengono. --Xinstalker (msg) 22:35, 25 apr 2010 (CEST)
ma non ti pare che il "come lui" sia equivoco? lo so solo io l'italiano? --82.49.160.207 (msg) 22:42, 25 apr 2010 (CEST)
In attesa di delucidazioni, rimane il tag NPOV --82.49.160.207 (msg) 22:52, 25 apr 2010 (CEST)
La motivazione e' in questo paragrafo (ma lo leggi quello che scrivo??) e poi non si toglie il NPOV, forse sei nuovo di wikipedia, leggi qua http://it.wikipedia.orghttps://scientiait.com/Wikipedia:Segnala_una_voce_non_neutrale#Come_si_risolve e rimettilo subito se non vuoi essere bloccato da un admin!! --82.49.160.207 (msg) 23:11, 25 apr 2010 (CEST)
Segnalo che questa voce viene recentemente vandalizzata da anonimi:
--Xinstalker (msg) 23:19, 25 apr 2010 (CEST)
Tutto falso. Basta un bambino di tre anni (che sappia leggere la cronologia della voce) per capire che l'avevo soltanto migliorata. --82.49.160.207 (msg) 23:28, 25 apr 2010 (CEST)
se leggi il mio secondo post in questo paragrafo, forse capisci... finche' non lo leggi non capisci. Rispondi a quello. --82.49.160.207 (msg) 23:53, 25 apr 2010 (CEST)
Devo dire che mi sono fidato delle traduzioni presenti nella rete, ma vedendo il testo, devp riconoscere che mi sono ricreduto.
Vediamo la costruzione della frase:
Τουτο(questo) ου(non) μικρον(piccolo, poco) μωμον(biasimo,marchio d'infamia,vituperio) κυριλλωι(a Cirillo) και(e) τηι(alla) Αλεξανδρεων(di Alessandria) εκκλησιαι(alla Chiesa) ειργασατο(portò, dal verbo εργάζομαι che significa "lavorare", "praticare", "causare","procurare" ed altri) αλλοτριον(di altri,straniero, estraneo, agg.da αλλοτριος) γαρ(infatti) παντελως(interamente;compiutamente) των(degli/delle, articolo genitivo plurale) φρονουντων( di coloro che hanno in mente/pensano: participio di φρονεω) τα(gli, articolo neutro plurale accusativo) Χριστου(di Cristo) φονοι (uccisioni;omicidi;stragi) και(e) μαχαι(battaglie, contese,lotte: pl. di μαχη) και(e) τα(art.neutro plurale) τουτοις(a questi) παραπλησια(le cose che si accostano/che assomigliano)
"Τουτο ου μικρον μωμον κυριλλωι και τηι Αλεξανδρεων εκκλησιαι ειργασατο αλλοτριον γαρ παντελως των φρονουντων τα Χριστου φονοι και μαχαι και τα τουτοις παραπλησια"
PotreMMO tradurla così:
Non poco biasimo portò a Cirillo e alla Chiesa di Alessandria questo avvenimento ( Τουτο), incompatibile con coloro che seguono gli (insegnamenti) di Cristo, (come) le uccisioni, le lotte e tutto ciò che somiglia a queste cose.
RAFFAELE MAMBELLA 31|5|2010
protetta 1 settimana grazie all'edit war. Invito a discutere qui per favore --ignis Fammi un fischio 11:08, 17 lug 2010 (CEST)
è un bel mistero da dove abbiate tratto che secondo Socrate fu uccisa da monaci cristiani. Vi prego di citarmi l'edizione in lingua originale ove Socrate parli di uccisione per mano di monaci cristiani, dal momento che in quella in mio possesso si parla di popolo. --Crepuscolo1910 (msg) 11:14, 17 lug 2010 (CEST)
Se mi citate l'edizione in lingua originale ove Socrate Scolastico attribuisca apertamento l'omicidio a monaci cristiani, sono pronto a rinunciare al fatto di sostenere che l'uccisione da parte di monaci cristiani sia "presunta". --Crepuscolo1910 (msg) 11:17, 17 lug 2010 (CEST)
Ciao Paola S.M. : da che edizione l'hai tratta? --Crepuscolo1910 (msg) 11:34, 17 lug 2010 (CEST)
Ho trovato il passo anche sul mio testo. Allora, il mio greco potrebbe essere un po' arrugginito ma a me pare che si parli di un'accusa da parte del popolo cristiano, non di un omicidio e si dice che "uomini che possedevano gli animi più ardenti" poi la uccisero, ma non si dice che questi facessero parte dei cristiani, ne tanto meno che fossero monaci!
Se non vi fidate della mia traduzione ho trovato questo link, http://www.signainferre.it/modules.php?name=News&file=print&sid=1143, che pare confermare il senso della mia traduzione. Ci fu un'accusa da parte dei cristiani, ma poi si dice che fu uccisa da "alcuni uomini guidati dal lettore Pietro". Possiamo quindi presupporre che fossero Cristiani se guidati da un lettore (ma non è detto, anche un mio conoscente è lettore in Chiesa ed è presidente di un circolo di un partito politico, ma questo non vuol dire che tutti gli appartenti a quel circolo siano cristiani, solo perchè lui è lettore), ma sicuramente non si parla di uccisione per mano di monaci. Mi pare lampante. I monaci non sono neppure citati a riguardo! La voce a mio parere dev'essere corretta, a questo punto è inutile parlare addirittura di presunta morte per mano di monaci cristiani ma al limite di presunta morte per mano di cristiani, in quanto di monaci non se ne parla, e degli uomini che compirono l'omicidio non si dice che fossero cristiani, ma solo che fossero guidati da un lettore.--Crepuscolo1910 (msg) 11:53, 17 lug 2010 (CEST)
A parte il lettore Pietro. Tuttavia Wikipedia si fonda su fonti secondarie non secondo le nostre interpretazioni delle fonti primarie. Vorrà dire che nutriremo di fonti secondarie che attribuiscono questo omicidio a monaci cristiani. Badate bene fonti secondarie assolutamente attendibili e accademiche. Inizierò a farne la collezione poi le inserirò in pagina e pace sia. Se nel frattempo qualcuno trova qualche fonte secondaria che smentisce quelle da me segnalate ovvero che l'uccisione di Ipazia non è attribuibile a dei cristiani di Alessandria, purché siano fonti attendibili, le può tranquillamente inserire. Non ci inventiamo esegeti dei testi antichi, in quanto io non mi fido del giudizio di alcuno di voi, lasciamo l'esegesi agli accademici e alle fonti come è buona consuetudine di Wikipedia. Allora incominciamo (e badate bene le inserirò tutte, sarà il mio passatempo 'colto' prima di partire per le vacanze) con:
Università di Catania 1979.
e sì pure Julien Ries e si che che è una fonte difficile da smentire... e poi chi lo smentisce scusate? :-D
Anche Claudio Moreschini... sembra una congiura di studiosi cattolici!
- continua :) --Xinstalker (msg) 13:18, 17 lug 2010 (CEST)
Non mi pare esegesi, tradurre semplicemente i testi come stanno. Mi pare la cosa più certa e sicura basarsi sugli originali, ed è chiaro che in Socrate non si parla di monaci. Julien Ries può dir quel che vuole, non è certo esente da critiche in campo internazionale, anzi! Moreno Morani. Professore Ordinario Facoltà di Lettere e Filosofia sostiene che non furono i cristiani a uccidere Ipazia. E, ripeto, nei testi originali si può presuppore si tratti di cristiani, ma i monaci non sono nemmeno nominati. Se le fonti originali smentiscono le secondarie, queste perdono ogni attendibilità.--Crepuscolo1910 (msg) 13:35, 17 lug 2010 (CEST)
Ah, e Francesco Romano, che addirittura pretende di conoscere il numero di monaci, in base a cosa sarebbe attendibile? Julien Ries invece è un antropologo e teologo riconosciuto (anche se spesso criticato), ma questo non significa che sia un grecista ed uno storico attendibile. Sbagliamo a considerare un uomo erudito in un campo come infallibile in tutti gli altri. --Crepuscolo1910 (msg) 13:41, 17 lug 2010 (CEST)
Presto inserirò le fonti se non sei d'accordo chiedi una mediazione ad un admin, accomodati.--Xinstalker (msg) 13:45, 17 lug 2010 (CEST)
prosegue incessantemente fino ad oggi, annoverando titoli come quello di A. Agabiti. Ovvero, come fare passare per storia quello che storia non è. Moreno Morani mi pare attendibile se dobbiamo parlare di fonti secondarie: professore ordinario presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, direttore del Dipartimento di Scienze Glottoetnologiche, con all'attivo diversi libri e pubblicazioni. "Una cosa falsa non diventa vera, anche se molti sostengono lo sia."--Crepuscolo1910 (msg) 14:02, 17 lug 2010 (CEST)
Ma guarda, un altro studioso cattolico! Allora, dici che sembra una congiura, se te ne sei accorto ma continui a sostenerla allora agisci in mala fede. --Crepuscolo1910 (msg) 14:22, 17 lug 2010 (CEST)
Stamattina Crepuscolo1910 ha messo un condizionale nell'incipit: "presunta uccisione da parte dei parabolani", con fonte nel campo oggetto che rimanda a un articolo di Ilaria Ramelli che non sembra essere l'ultima arrivata. La sua modifica è stata cancellata tre volte da un amministratore, quindi un altro amministratore ha bloccato la pagina a ulteriori modifiche. Crepuscolo ha chiesto qui sopra da dove salta fuori, nelle fonti, che Ipazia è stata uccisa da monaci (oppure da parabolani, come afferma con certezza l'incipit congelato). Non sono state addotte fonti primarie=antiche (nessuna fonte antica parla di monaci né parabolani: sono citati alessa--Crepuscolo1910 (msg) 10:54, 19 lug 2010 (CEST)ndrini, plebaglia cristiana, omousiani=niceni). Delle fonti secondarie (cioè studi recenti) qui citate a quanto pare solo Julien Ries parla di monaci. La richiesta di modifica di Crepuscolo1910 appare dunque più che legittima. --RR 19:57, 17 lug 2010 (CEST)
@RR. L'opinione della Ramelli è importante come quella di Morani. Non ci piove. Come quella degli altri da noi citati e ancora citabili. Li mettiamo in nota tutti se siete d'accordo cambiando da "parabolani" a "folla di cristiani" guidata dal chierico Pietro. Le fonti maggioritarie ed autorevoli leggono così lo Scolastico, in quella sede riporteremo le perplessità della Ramelli e di Morani. Ovviamente se siete d'accordo.--Xinstalker (msg) 00:14, 18 lug 2010 (CEST) P.S. Comunque anche il libro di Christina Angelidē su Pulcheria (Jaca Book) legge Socrate accusando i parabolani dell'omicidio.--Xinstalker (msg) 00:19, 18 lug 2010 (CEST)
Perchè non folla di uomini presumibilmente (o probabilmente) cristiani guidata dal lettore Pietro, mettendo in nota al presumibilmente il fatto che la grande maggioranza degli storici ritiene fossero cristiani, ma non mancano dubbi e critiche da parte di alcuni? --Crepuscolo1910 (msg) 08:30, 19 lug 2010 (CEST)
Beh lo ritengono perchè essendo guidati da un lettore la maggioranza degli storici che si è interessata al caso ha ritenuto che fossero cristiani. Visto che però non è detto apertamente che si trattasse di cristiani(si parla di uomini violenti guidati da un lettore)alcuni storici ritengono che non si possa avere la certezza se fossero cristiani o meno. Sicuramente, secondo le fonti, lo era colui che li guidava.--Crepuscolo1910 (msg) 09:03, 19 lug 2010 (CEST)
Qui occorre chiarire alcune cose. Se uno vuole interpretare delle fonti primarie e decidere che gli storici accreditati e attendibibili hanno letto frettolosamente tali fonti giungendo a delle conclusioni discutibili, scrive un libro riportando le sue osservazioni, se avrò tempo lo leggerò. Su wikipedia non si 'valutano' le fonti attendibili, wikipedia 'non accetta ricerche originali', wikipedia riporta le fonti secondarie attendibili che analizzano le fonti primare. Punto e basta. Senza offrire alcun proprio giudizio su queste. Se la larga maggioranza delle fonti secondarie, terze e attendibili, legge così le fonti primarie, si riporta questo, senza "presumibilmente"; in nota si riporteranno le fonti al riguardo e, in aggiunta, anche le osservazioni di dubbio degli altri due autori che, ricordo, sono pubblicate in articoli giornalistici il che va precisato. Queste le regole che dobbiamo osservare tutti. --Xinstalker (msg) 09:23, 19 lug 2010 (CEST)
Infatti, non sono ricerche originali, è il parere di alcuni storici come la Ramelli e Morani. E in secondo luogo io non interpreto le fonti primarie, le riporto solo, e non si dice che fossero cristiani gli assasssini, non è una mia interpretazione, se leggi qualsiasi traduzione in italiano in nessuna si dice che gli assassini fossero cristiani. Al massimo è un'interpretazione che lo fossero. La maggior parte degli storici interpreta così, hai ragione, ma la fonte primaria non lo dice e altri storici sottolineano che non vi possa essere la certezza che fossero cristiani. Del resto, ripeto, la maggioranza interpreta fossero cristiani, quindi propongo questa versione, che ne dici? "una folla di uomini ritenuti dalla quasi totalità degli storici cristiani" Mi pare oggettiva e mi pare che riporti quello che sostieni anche tu. che ne dici?--Crepuscolo1910 (msg) 09:35, 19 lug 2010 (CEST)
Quindi folla di cristiani guidato dal chierico Pietro con note virgolettate che coinvolgono Cirillo e i parabolani comprese i dubbi della Ramelli su Cirillo e di Morani sui parabolani, specificando in questi due ultimi casi che non sono lavori sottoposti a revisione paritaria ma... articoli giornalistici.... --Xinstalker (msg) 10:34, 19 lug 2010 (CEST) P.S. E guarda che concedo tanto. In questa mediazione, ammesso che vada bene a Paola, ti metto sullo stesso piano lavori specifici con case editrici note e che utilizzano la revisione con articoli giornalistici... Nessuna enciclopedia o lavoro serio inserirebbe in bibliografia, o in nota, articoli giornalistici di quotidiani o di blog chiunque sia l'autore... Quindi occorre aspettare Paola se accetta questo allargamento delle maglie critiche. --Xinstalker (msg) 10:39, 19 lug 2010 (CEST)
Quindi non ti va bene la versione "una folla di uomini ritenuti dalla quasi totalità degli storici cristiani"? Bene prendo atto che tu non voglia nemmeno discuterne ma rimanere fermo sulle tue posizioni, visto che questa versione da me proposta è assolutamente oggettiva e veritiera, e riporta quel che anche tu hai sostenuti finora. Morani non ha dubbi solo sui parbolani, ma proprio sui cristiani.--Crepuscolo1910 (msg)
Morani dice che la cosa per lui non è chiara ma gli eventi: Sullo sfondo di questa narrazione stanno gli interessi astronomici di Ipazia: astronomia e astrologia avevano allora confini non bene definiti e la scienza degli astri era utilizzata per ricavare oroscopi e predizioni che creavano scandalo ai fedeli cristiani.. ricordando comunque la condanna anche dei cristiani dell'efferrato omicidio. quindi si riporta il suo virgolettato. Ripeto: E guarda che concedo tanto. In questa mediazione, ammesso che vada bene a Paola, ti metto sullo stesso piano lavori specifici con case editrici note e che utilizzano la revisione con articoli giornalistici... Nessuna enciclopedia o lavoro serio inserirebbe in bibliografia, o in nota, articoli giornalistici di quotidiani o di blog chiunque sia l'autore... Quindi occorre aspettare Paola se accetta questo allargamento delle maglie critiche.--Xinstalker (msg) 10:44, 19 lug 2010 (CEST)
@RR. Su Julien Ries. Sembrerebbe? no! E' così. Ho or ora sotto gli occhi il volume I della Opera omnia di Julien Ries dal titolo "I cristiani e le religioni". Ho l' opera integrale cartacea sotto gli occhi. Io non spulcio 'blog' e non vado ravanando articoli giornalistici... io. Quindi se vuoi discutere su Julien Ries accomodati... :-) --Xinstalker (msg) 10:49, 19 lug 2010 (CEST)
Non mi pare tu voglia mediare, ma solo insistere e rimanere fermo sulle tue posizioni, ripeto la versione che io ti ho proposto "una folla di uomini ritenuti dalla quasi totalità degli storici cristiani" non vedo come possa essere smentita, visto che sostiene quel che tu hai affermato finora. Quindi rinuncio, fa pure come credi, è inutile cercare di discutere quando incontri un muro di supponenza e senso di superiorità ed io non ho tempo da perdere in questo, preferisco cercare di migliorare voci ove siano interessate anche altre persone disponibili al dialogo. Quindi, per quanto mi riguarda, se non vuoi approvare la mia versione che è un riassunto di quel che è stato detto finora, fai pure come vuoi, lasciate pure la versione così. --Crepuscolo1910 (msg)
Scusate la pignoleria ma non sarebbe il caso di mettere nelle categorie "personalità legate ad alessandira d'egitto"?--Charles (parla) 23:43, 18 lug 2010 (CEST)
Ho anche dubbi su questa frase. Da quel che si dice nella voce pare sia stata uccisa perchè "s'incontrava alquanto di frequente con Oreste, l'invidia mise in giro una calunnia su di lei presso il popolo della chiesa, e cioè che fosse lei a non permettere che Oreste si riconciliasse con il vescovo". Non in quanto pagana. Secondo wiki martire è "colui che ha testimoniato la propria fede o ideale nonostante la persecuzione". A me non pare ci fosse in atto una persecuzione dei pagani all'epoca ad Alessandria di Egitto ed in ogni caso (almeno stando alla voce) non fu uccisa perchè testimoniò la sua fede pagana di fronte ai persecutori, ma per le sue frequentazioni con Oreste. --Crepuscolo1910 (msg) 10:47, 19 lug 2010 (CEST)
Nella voce la morte della filosofa viene descritta con particolari citati da due diverse fonti: "la massacrarono e le cavarono gli occhi mentre ancora respirava" (Socrate Scolastico, cit., VII, 15), e "mentre ancora respirava appena, le cavarono gli occhi" (Damascio, cit., 79, 25; 81, 8). Il confronto con le fonti originali sembra mostrare che entrambe le citazioni, per quanto concordi e presenti nella voce da più di un anno, sono errate.
L'informazione “splatter” secondo la quale, per Damascio, “mentre ancora respirava appena, le cavarono gli occhi”, è presente nella voce da più di un anno, cioè dalle 10.59 del 20 maggio 2009, inserita da te Paola Severi Michelangeli . Ma va ribadito: si tratta di un particolare assente nella fonte storica , come si può facilmente verificare, e che non è citato dalle corrispondenti voci delle wikipedie nelle principali lingue (inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese).
Va segnalato anche che, quando dici di aver corretto l’imprecisione di due mesi fa , hai anche abbassato la qualità della voce togliendo il link esterno alla fonte storica di Malalas e cancellando l’importante precisazione per cui Ipazia era anziana al momento della morte.--137.204.148.73 (msg) 14:12, 30 ago 2010 (CEST)
Il particolare del cavamento degli occhi è presente in Damascio, e vi era solo un errore nel riferimento al paragrafo, ora corretto, e che non venga citato nelle altre wiki non me ne può fregare di meno. Quanto all'«importante precisazione» di Malalas sull'anzianità di Ipazia, quella precisazione non precisa un bel nulla, anzi confonde le idee, dal momento che sappiamo dall'incipit che età, più o meno, avesse Ipazia quando fu uccisa, molto più di quanto ne sapesse Malalas. Paola Michelangeli (msg) 16:35, 30 ago 2010 (CEST)
Per gli appassionati del tema comunico che da pochi giorni è in libreria Ipazia. La vera storia pubblicato da Rizzoli a firma della professoressa di filologia classica e civiltà bizantina all'Università di Siena, Silvia Ronchey. Il libro è piuttosto divulgativo se non fosse per le circa cento pagine di apparato critico ragionato (pagg. 195-290) che mi sembrano (le devo leggere) ben fatte. --Xinstalker (msg) 18:23, 17 nov 2010 (CET)
Saluti,
Maria Dzielska has written not only an article, but a whole book on the subject (Harvard UP), which was very well reviwed (vide quotes on Internet and from editorial rev.s on 'Amazon'). - She has herself an article on Polish W.P. - In her book she argues for a birth date ca. 20 years earlier than traditionally believed (and copied from author to author without questioning). That earlier date was taken over for the article on German W.P. as definite, and as a possiblity on Englisch W.P.; only the French and Italians stick to their old books and have "370"... perhaps you feel inclined to have a look into the matter?
- Sorry for writing in English, but my Italiano is only sufficient for some reading and very simple conversations. I promise I shall improve some time in the future!
Saluti, -- 147.142.186.54 (msg) 20:16, 22 nov 2011 (CET)
Credo che questa affermazione non sia condivisibile, per il fatto che il paganesimo è un termine dal significato ampio e multiforme e non individua una religione unitaria ma una serie di credenze non integrate dal cristianesimo, pertanto non credo sia corretta tale categoria. Martire di quale paganesimo ? Dei culti formali dell'Impero Romano? Dei culti egizi? Dei manichei o dei zoroastriani? Dei culti orientali? Del culto tradizionale degli antenati ? Della stregoneria delle campagne? Della religiosità sincretistica ? O piuttosto seguace delle filosofie stoiche o epicuree (che erano atomiste e di principio materialiste). Della filosofia platonica-neoplatonica (tra l'altro in gran parte integrata nel cristianesimo vedere Giustino, Origene, Sant'Agostino). Noi non sappiamo effettivamente qual'era la fede di Ipazia e se l'aveva, sappiamo solo che combatteva l'integralismo di Cirillo e probabilmente intendeva difendere l'accademia... la libertà di filosofare e conseguentemente di pensiero.. e di essere donna padrona della propria vita...
Se Ipazia fosse stata stoica o neoplatonica poteva essere atea o credere al demiurgo o addirittura al Dio di Plotino-Sant'Agostino (vedi Ammonio maestro di Plotino). Certamente in questo caso non avrebbe creduto a Zeus e Marte più di un umanista del XVI secolo, quindi non si può dire martire del paganesimo.
Non tolleriamo inserimenti di link esterni a blog e ad autori/studiosi non rilevanti. Per favore vigiliamo. Grazie!--Xinstalker (msg) 07:18, 15 ott 2014 (CEST)
Ipazia il link della nota n.82 non è presente The requested URL /radio3.html/lastoriaingiallo/view.cfm was not found on this server.Utente:Lucia 2002
Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Ipazia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:43, 2 ott 2017 (CEST)
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:19, 13 mar 2018 (CET)
Per svarione momentaneo ho riferito al 2011 invece che al 1994 la fonte che cito in cronologia sullo scopo dell'idroscopio (eventualmente da citare in futuro nell'articolo). --151.29.157.164 (msg) 16:33, 14 lug 2018 (CEST)
Avere vie intitolate a lei è enciclopedico. Appoggio qui in attesa che qualcuno usi il buon senso le frasi cancellate:
--151.67.251.149 (msg) 01:07, 16 gen 2024 (CET)
Ho rimosso il riferimento a Ilaria Ramelli perché l'articolo menzionato è riportato su di un blog, mentre l'"originale" che dovrebbe essere su Avvenire non risulta da una ricerca nel sito del quotidiano; ho rimosso anche l'articolo di Morani, in quanto l'accademico in questione è un glottologo, e non so a che titolo la sua opinione sarebbe rilevante. Nessuna dei due autori, inoltre, ha pubblicato su riviste di storia, dato che Morani ha scritto per un sito di Comunione e Liberazione e Ramelli per Avvenire (forse). --ArtemidoroSettis (msg) 21:18, 26 ago 2024 (CEST)
Ho anche rimosso il template inserito in testa alla sezione "Uccisione di Ipazia", secondo cui la sezione sarebbe "Tutto corredato da fonti datate e poco autorevoli": le fonti che ho rivisto sono autorevoli e recenti. --ArtemidoroSettis (msg) 22:14, 26 ago 2024 (CEST)
Infine, ho rimosso il template "P" a inizio pagina, in quanto l'inseritore di tale template (risalente al novembre 2021) ha frainteso l'uso delle fonti primarie, che non sono lì come collezione di brani (non che ci sarebbe nulla di male a citarli) ma a indicare i punti che gli studiosi moderni portano a giustificazione della ricostruzione presentata. --ArtemidoroSettis (msg) 22:16, 26 ago 2024 (CEST)