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Laodicea al Libano Sede vescovile titolare Dioecesis Laodicensis ad Libanum Patriarcato di Antiochia | |
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Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Siria |
Diocesi soppressa di Laodicea al Libano | |
Suffraganea di | Damasco |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Laodicea al Libano (in latino Dioecesis Laodicensis ad Libanum) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Laodicea al Libano, identificabile con il Tell Nebi Mend, 30 km. a sud di Homs in Siria[1], è un'antica sede vescovile della provincia romana di Fenicia Seconda nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Damasco, come attestato da una Notitia episcopatuum del VI secolo.[2]
Sono tre i vescovi che Le Quien attribuisce a questa diocesi: Placone (o Placco o Flacco[3]), che prese parte al concilio di Efeso nel 431; Valerio, che fu denunciato al concilio di Efeso del 449 come nestoriano e complice nell'ordinazione di Uranio di Emesa, e che intervenne al concilio di Calcedonia nel 451; e Giovanni, amico e corrispondente di Giovanni Damasceno.
Dal 1933 Laodicea al Libano è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 21 agosto 2012.