Cupido bagnato

Al giorno d'oggi, Cupido bagnato è un argomento sulla bocca di tutti. Che sia per la sua rilevanza storica, per il suo impatto sulla società o per la sua influenza nel mondo di oggi, Cupido bagnato è diventato un punto di interesse per ricercatori, accademici e il pubblico in generale. In questo articolo esploreremo questo argomento in modo approfondito da diverse prospettive, analizzandone le origini, l’evoluzione e le conseguenze in diversi ambiti. Inoltre, cercheremo di fornire una panoramica completa e dettagliata di Cupido bagnato, affrontandone sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Senza dubbio, Cupido bagnato è un argomento affascinante che suscita la curiosità di molti e siamo sicuri che le informazioni che presenteremo qui saranno di grande interesse per i nostri lettori.

Cupido bagnato
AutoreWilliam-Adolphe Bouguereau
Data1891
Tecnicaolio su tela
Dimensioni155,5×84,5 cm
Ubicazionecollezione privata

Cupido bagnato (L'amour mouillé) è un dipinto a olio su tela di William-Adolphe Bouguereau, risalente al 1891, e conservato in collezione privata. Un bozzetto del dipinto, datato 1891, è conservato al museo di belle arti della Roccella, città natale del pittore.[1]

Descrizione

Il dipinto raffigura Cupido, il dio dell'amore nella mitologia romana, completamente nudo e bagnato da una pioggia leggera.[2] Cupido cerca di ripararsi dalla pioggia coprendosi le spalle con le braccia e tentando di coprirsi con le sue ali.[2] Ai suoi piedi si trovano l'arco e le frecce che il dio utilizza per far innamorare la gente.[3] Lo sfondo è composto da un ambiente silvestre pieno di piante d'alloro e da un cielo nuvoloso.[3]

Il dipinto presenta uno sviluppo peculiare dell'erotismo maschile europeo della seconda metà dell'Ottocento, fortemente influenzato da Bouguereau. A tal proposito l'accedemico Jon Stratton afferma che "c'è stata una convergenza... l'ambigua figura maschile è diventata erotica."[4] Sempre secondo Stratton, il dipinto Cupido bagnato, nonostante raffigurasse un ragazzino nudo, era accettato dalla società dell'epoca perché raffigurava una figura mitologica, giustificando in tal modo il nudo artistico. Bram Dijkstra riguardo al dipinto afferma che

«"..il maestro non poteva offrire un adolescente più sessualmente stimolante di questo ma, a differenza di Oscar Wilde, che è stato arrestato per pederastia, Bouguereau ha invece ricevuto premi e riconoscimenti".»

Infatti, se Wilde è stato "colto con le mani nel sacco", Bouguereau ha giustificato i suoi dipinti con ragazzini nudi ambientandoli in un'atmosfera fantastica e mitologica, lontana dal reale.[4] La raffinatezza di quest'opera, sottile e sentimentale, aumenta la distanza tra fantasia ed erotismo reale.[5]

Note

  1. ^ Эскиз на экспозиции в 2015 году.
  2. ^ a b (FR) Juliette Lamber Adam, Pierre B. Gheusi e Henri Gautier, La Nouvelle revue, 1891. URL consultato il 14 agosto 2021.
  3. ^ a b (FR) Le livre d'or du Salon de Peinture et Sculpture: catalogue descriptif(...)orné de 13 pl, Librairie des bibliophiles, 1891. URL consultato il 14 agosto 2021.
  4. ^ a b Stratton, Jon. The desirable body: cultural fetishism and the erotics of consumption, University of Illinois Press, 2000, p. 120
  5. ^ Mahon, Alyce. Eroticism & art. Oxford University Press, 2005, pp. 22-23