In questo articolo esploreremo nel dettaglio la vita e l'opera di Comete (figlio di Testio), un personaggio che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Dai suoi primi anni di vita ai suoi successi più importanti, approfondiremo la sua carriera per comprendere il suo impatto in vari ambiti. Attraverso interviste, analisi e testimonianze scopriremo gli aspetti più rilevanti di Comete (figlio di Testio) e come la sua eredità continui ad essere attuale oggi. Inoltre, esamineremo l'influenza di Comete (figlio di Testio) sulla società contemporanea e la sua rilevanza per le generazioni future.
Comete | |
---|---|
Saga | Cinghiale calidonio |
Nome orig. | Κομήτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Comete (in greco antico: Κομήτης?, Kométēs) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Testio e fratello di Leda[1], Altea e Protoo[2].
Comete è uno dei due figli di Testio citati da Pausania come partecipanti alla caccia del cinghiale calidonio[2] e che, come il fratello Protoo, non fu ucciso da Meleagro per aver strappato la pelle del dorso del cinghiale dalle mani di Atalanta.
L'uccisione successe invece a Plessippo e Tosseo, quest'ultimo citato come figlio di Testio solo da Ovidio[3] mentre Plesippo viene citato anche da Apollodoro[4].
Probabilmente Comete è anche il padre di Asterio, un pelopide che diventò uno degli Argonauti[4][5], questo perché sua moglie dovrebbe essere stata Antigone che viene citata come madre di Asterio da Igino[6].