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Colorado Caribous Calcio ![]() | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Denver, (CO) |
Nazione | ![]() |
Confederazione | CONCACAF |
Federazione | ![]() |
Campionato | NASL |
Fondazione | 1977 |
Scioglimento | 1978 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() ![]() |
Stadio | Mile High Stadium (76.000 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
I Colorado Caribous sono stati una società calcistica statunitense con base a Denver, attiva nel corso della stagione 1978 della NASL.
In seguito all'acquisizione della franchigia dei Denver Dynamos da parte di Minneapolis avvenuta nel 1976, il politico Booth Gardner e il produttore discografico James Guercio decisero di investire una cifra pari a un milione di dollari[1] per ricreare un club calcistico che rappresentasse la città di Denver nella NASL.[2] Con il nome di Colorado Caribous (scelto da Guercio in omaggio al nome di uno studio di registrazione in sua proprietà), la squadra disputò un campionato sostanzialmente negativo, in cui concluse la Central Division all'ultimo posto con solo otto vittorie all'attivo[3] e un avvicendamento alla guida tecnica (il nordirlandese Dave Clements fu sostituito dopo ventidue gare da Dan Wood), suscitando alcune critiche per l'inusuale foggia delle divise[2] e attirandosi uno scarso seguito di sostenitori[3].
In seguito agli scarsi risultati ottenuti dal club, nell'agosto 1978 Gardner e Guercio chiusero il club vendendone la franchigia alla città di Atlanta, avvenimento che di fatto gettò le basi per la rifondazione degli Atlanta Chiefs.
Parte della notorietà della squadra è dovuta ai colori sociali (marrone, nero e bianco) e alla foggia delle maglie (prodotte dalla Medalist Sand-Knit), caratterizzate da una frangia di pelle all'altezza del petto in stile western[2][4].
La sezione riporta le presenze e le reti dei giocatori nel corso dell'unica stagione disputata dal club, ordinate in maniera decrescente[5].
Presenze
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