In questo articolo affronteremo il tema Cera, che negli ultimi tempi ha acquisito rilevanza a causa del suo impatto su vari aspetti della società. Cera è diventato argomento di dibattito in diversi ambiti, generando opinioni contrastanti e suscitando grande interesse per la sua influenza sulla vita quotidiana. In questo senso è fondamentale analizzare a fondo le implicazioni di Cera, nonché la sua evoluzione nel tempo e la sua proiezione futura. In questo modo, cerchiamo di fornire una visione completa di Cera e di fornire informazioni rilevanti che ci consentano di comprenderne l'importanza nel contesto attuale.
Cera | |
---|---|
![]() | |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,95[1] |
Solubilità in acqua | insolubile |
Temperatura di fusione (K) | 318,15 (45 °C) |
La cera è una miscela di esteri di acidi grassi e alcoli grassi. Il termine è generico e sommariamente si riferisce a sostanze lipidiche con massa molecolare relativamente alta e struttura differente da quella di steroidi, trigliceridi e fosfolipidi; in alcuni casi, tuttavia, la parola cera può essere utilizzata per indicare materiali affini di differente natura.
Dal punto di vista fisico, con il termine cera si indica una sostanza dalle seguenti proprietà:
Questi aspetti da soli non permettono di distinguere univocamente le cere da grassi, oli e simili; ad esempio, la trilaurina o gliceril tridodecanoato, un grasso, che fonde a 46 °C e rispetta tutte le altre caratteristiche date.
Le cere possono essere naturali o artificiali e tra le più comuni si annoverano la cera d'api, la cera di carnauba (cera vegetale) e la paraffina (cera minerale, una miscela di idrocarburi semisolidi). Sono cere naturali anche altre sostanze oleose secrete all'interno di alcune cavità animali, ad esempio l'orecchio o il capo di alcuni cetacei. Certi materiali sintetici che presentano le proprietà elencate sopra sono spesso chiamati cere.
Dal punto di vista chimico, le cere in senso stretto sono miscele di esteri, alcoli, acidi saturi con catena da 14 a 30 atomi di carbonio. Una cera si differenzia da grassi a consistenza simile come stearine e palmitine perché può essere in primis un monoestere di alcoli ad alto peso molecolare (alcoli grassi come il cetilico) con acidi grassi, o ad esempio di glicole etilenico con due acidi grassi; i grassi o lipidi sono invece esteri della glicerina con tre acidi grassi. Altri alcoli possono prendere il posto del glicole etilenico e per lo più si incontrano cere derivanti dall'esterificazione di un alcool monofunzionale a lunga catena. Le loro caratteristiche apolari e la loro estrema malleabilità le rendono un materiale molto usato nelle attività umane. Hanno una funzione biologica diversificata e se secrete impediscono la perdita di acqua per traspirazione.
Viene chiamato "cera per incisioni" un materiale costituito da un impasto di bitume, cera d'api e mastice in gocce. Esso viene steso su una lastra o matrice, riscaldato leggermente onde ottenere uno strato uniforme e sottilissimo, quindi annerito col nerofumo di una candela per poter poi essere inciso.
Le cere vegetali sono una categoria di lipidi insolubili in acqua ma solubili in solventi organici, presenti comunemente sulla superficie esterna delle piante. Questi composti mostrano una grande variabilità chimica a seconda delle diverse specie vegetali e sono costituiti principalmente da esteri di acidi grassi e alcoli a lunga catena. Svolgono una funzione protettiva essenziale contro la disidratazione e i danni ambientali, quali l'esposizione ai raggi UV e gli attacchi di insetti e patogeni[2].
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 11191 · LCCN (EN) sh85145802 · GND (DE) 4137154-9 · J9U (EN, HE) 987007553652005171 · NDL (EN, JA) 00569584 |
---|