Capys

In questo articolo esploreremo e analizzeremo nel dettaglio il tema Capys, che è stato oggetto di interesse e ricerca nel corso degli anni. Capys è un argomento che ha acceso il dibattito in diversi ambiti e ambiti, dalla scienza alla politica, passando per la cultura e la società in generale. Nel corso dei decenni, Capys si è evoluto e ha assunto nuove dimensioni, suscitando un interesse continuo nella comprensione delle sue implicazioni e conseguenze. In questo senso, è fondamentale esaminare criticamente le varie prospettive e approcci relativi a Capys, al fine di approfondire la nostra comprensione e generare un dibattito costruttivo su questo argomento.

Capys Silvius è, secondo la mitologia romana, il settimo dei mitici re albani (o re di Alba Longa). Sempre secondo questa, egli sarebbe figlio di Atys e padre di Capeto ed inoltre avrebbe regnato sul trono di Alba Longa per 28 anni,[1] probabilmente dal 965 a.C. al 937 a.C..

Fu inoltre lui, o un altro Capys (secondo la mitologia antica, anch'egli come Enea proveniente da Troia), a fondare la città di Capua (il cui territorio ora corrisponde ai comuni casertani di Capua, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco e Curti), ricca e fiorente città della pianura campana, la cui sorte si decise nel corso della seconda guerra punica, quando decise di schierarsi contro Roma, al fianco di Annibale, che porterà alla perdita della sua indipendenza.

Nella mitologia greca, Capys (Greco: Κάπυς) fu il nome attribuito ad altri individui:

Secondo le fonti romane, in lingua etrusca la parola "Capys" significava 'sparviero' o 'falco' (o forse 'aquila' o 'avvoltoio').

Albero genealogico

Anchise[2]
Afrodite/Venere
Latino
Creusa
Enea[2]
Lavinia[2]
Ascanio,[2] o Iulo
Silvio
Silvio
Enea Silvio
Bruto di Troia
Latino Silvio
Alba
Atys
Capys
Capeto
Tiberino Silvio
Agrippa
Romolo Silvio
Aventino
Proca
Numitore[2]
Amulio[2]
Rea Silvia[2]
Ares/Marte
Hersilia
Romolo
Remo
re di Roma

Note

Voci correlate

Predecessore Re latini Successore
Atys 965 a.C. - 937 a.C. Capeto