Canale (oceanografia)

In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Canale (oceanografia). Dalla sua origine alla sua evoluzione nel tempo, ne approfondiremo il significato, la sua importanza e il suo impatto sulla società odierna. Ne analizzeremo le diverse sfaccettature, dalla sua rilevanza in campo scientifico alla sua influenza sulla cultura popolare. Attraverso un approccio multidisciplinare, metteremo in evidenza le diverse prospettive che esistono attorno a Canale (oceanografia), offrendo una visione completa e arricchente. Scopriremo così come Canale (oceanografia) abbia segnato una pietra miliare nella storia e resti ancora oggi argomento di studio e dibattito.

Un canale è un braccio di mare relativamente ristretto che collega due oceani o due mari di estensione molto superiore a quella del canale stesso. È detto a volte canale naturale per evitare confusione con canale artificiale.

Spesso viene considerato come sinonimo di "stretto". La differenza tra i due dipende dal tipo di masse d'acqua coinvolte, da un lato e dall'altro lato. Se queste sono di caratteristiche chimico-fisiche simili (densità, salinità, temperatura) allora si parla di canale (della Manica, d'Otranto); se invece le caratteristiche sono dissimili si parla di Stretto.

Anche nel caso di un arcipelago, i bracci di mare tra le diverse isole vengono detti "canale" o, alternativamente, anche "passaggio" o "bocca" (ad esempio: le Bocche di Bonifacio, il canale di Procida, il canale di Piombino).

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