Benigno di Armagh

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San Benigno di Armagh
San Benigno in una vetrata nella chiesa a lui dedicata a Kilbennan, Galloway
 
Morte467
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza9 novembre[1][2][3]

Benigno (o Beneno, in gaelico Beanón; ... – 467[1][2][3]) fu un discepolo di san Patrizio, a cui succedette alla guida della diocesi di Armagh. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che lo celebra il 9 novembre[1].

Biografia

Le rovine del monastero di Kilbannon

Benigno era figlio di un capo irlandese di nome Sesenen, che dominava nell'odierno Meath[3]; secondo alcune fonti, il suo nome (Benigno, in gaelico Beanón, da cui l'inglese Benen e l'italiano Beneno), era dovuto alla sua indole gentile e benevola[3]. Fu battezzato da san Patrizio, di cui divenne un seguace, e che accompagnò e assistette nei suoi viaggi e nelle sue varie missioni[2]. Evangelizzò il Clare, il Kerry e il Connaught[2].

Fu abate presso Drumlease per vent'anni, e in seguito succedette a Patrizio come vescovo di Armagh[2]. Morì probabilmente nel 467, poco dopo aver rinunciato alla carica di vescovo, per cause naturali[2][3]. Fu anche il primo rettore della scuola di Armagh[4].

Tra le sue opere, si nota il fatto che aiutò nella compilazione del Senchus Mor (un antico codice legale irlandese), del Salterio di Cashel e del Lebor na gCeart (o "Libro dei Diritti")[3]. Presenziò inoltre al sinodo nel quale venne riconosciuta la sede di Roma come ultima corte di appello per i casi più difficili[2]. Era inoltre un ottimo cantore e compositore di musica liturgica, e si occupava della formazione dei cori, motivo per cui era detto il "cantore di salmi di Patrizio"[2][3].

Benigno di Kilbannon

Un altro san Benigno, detto "di Kilbannon", fondò un monastero a Kilbannon, presso Tuam, dove venne educato san Jarlath[3]; anche se generalmente i due santi vengono considerati la stessa persona, nel libro di Armagh sono descritti come due individui diversi, ancorché contemporanei, e di san Benigno di Kilbannon viene detto che è figlio di Lugni del Connaught, e che sua sorella Mathona fu badessa a Tawney[3].

Note

  1. ^ a b c Benigno, su Treccani.it. URL consultato il 21 ottobre 2014.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Saint Benignus of Armagh, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 21 ottobre 2014.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Catholic Encyclopedia - St. Benignus, su New Advent. URL consultato il 21 ottobre 2014.
  4. ^ (EN) Catholic Encyclopedia - The School of Armagh, su New Advent. URL consultato il 21 ottobre 2014.

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