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Battaglia del fiume Margus parte delle Guerre civili romane e dell'anarchia militare | |
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Data | luglio 285 |
Luogo | nei pressi di Viminacium, vicino alla moderna Velika Morava, Serbia (Mesia) |
Esito | Decisiva vittoria di Diocleziano |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La battaglia del fiume Margus fu combattuta nel luglio 285 tra l'imperatore romano Carino e l'usurpatore Diocleziano. La vittoria del secondo e la sua nomina a imperatore misero fine alla crisi del terzo secolo dell'impero romano.
Dopo la morte dell'imperatore Numeriano, Diocleziano si era ribellato nell'oriente. Carino, fratello e collega di Numeriano, si mosse dalla Britannia per affrontare l'usurpatore. I due eserciti si incontrarono sul fiume Margus (oggi Morava), nei pressi di Viminacium, in Moesia.
Secondo una tradizione avversa a Carino, l'imperatore vinse la battaglia, ma fu assassinato da uno dei suoi ufficiali al quale aveva sedotto la moglie.[1] Una versione più verosimile è che gli ufficiali di Carino tradirono il proprio imperatore:[2] è infatti noto che Diocleziano mantenne nel suo ufficio il Prefetto del Pretorio di Carino, il console Aurelio Aristobulo.[3]