Il tema BTJunkie è qualcosa che ha catturato l'attenzione di molte persone nel tempo. Che sia per la sua rilevanza nella società odierna, per il suo impatto sulla storia o per la sua influenza sulla vita quotidiana delle persone, BTJunkie è stato argomento di costante dibattito. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a BTJunkie, dalle sue origini alla sua evoluzione oggi. Analizzeremo la sua importanza in diversi contesti e il suo impatto sulla vita delle persone, offrendo una visione completa e dettagliata che ci permette di comprenderne la rilevanza nella società odierna.
BTJunkie | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | BitTorrent |
Fondazione | giugno 2005 |
Chiusura | 5 febbraio 2012 |
Settore | Servizi Internet |
Slogan | «The Largest BitTorrent Search Engine (lett. "Il più grande motore di ricerca BitTorrent")» |
Sito web | www.btjunkie.org |
BTJunkie è stato un motore di ricerca avanzato per file torrent. Usava un crawler (simile a Google) per setacciare altri siti torrent in cerca del torrent desiderato per poi immagazzinarlo nel proprio database. BTJunkie aveva oltre 2.000.000 di torrent attivi e circa 4.200 aggiunti quotidianamente, che lo rendevano il più grande torrent finder del web. Nel 2011 BTJunkie è stato il quinto sito torrent più popolare. Il 21 aprile 2011 la Guardia di Finanza ha richiesto ai provider italiani il blocco degli accessi a BTJunkie. Il 5 febbraio 2012 il suo fondatore ha deciso di chiudere il sito volontariamente.
BTJunkie aveva integrato nel proprio sistema di ricerca diverse innovazioni che avevano ottimizzato la fruibilità e la funzionalità del Torrent Finder, distinguendolo da altri popolari siti torrent. BTJunkie infatti:
Il 21 aprile 2011 i provider italiani hanno inibito l'accesso al sito su ordine Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari e del pubblico ministero Giangiacomo Pilia. L'operazione è stata denominata "Poisonous Dahlia" dal nome della piattaforma televisiva Dahlia. Secondo gli inquirenti, il sito permetteva di guardare gratis e illegalmente le partite di calcio trasmesse sul digitale terrestre, apportando un danno economico che ha contribuito al fallimento, appunto, di Dahlia tv che trasmetteva in esclusiva le partite del Cagliari e di numerose altre squadre di serie A.[1] Il sito tuttavia, in quanto motore di ricerca torrent, non permetteva la visione di contenuti in streaming.[2]
Cercando su Google Btjunkie, Google non mostra il collegamento al sito btjunkie.org ma visualizza alcune sue pagine come ita-btjunkie e audio-btjunkie. A fine pagina Google mostra una nota che dice: "In risposta a una lamentela ricevuta ai sensi della legge americana Digital Millennium Copyright Act (Legge sul copyright digitale) abbiamo eliminato 1 risultato(i) da questa pagina." questo perché Btjunkie mostrava nella sua home page il torrent del film di James Cameron, Avatar. Questa limitazione è presente anche nel motore di ricerca Bing.
Il 5 febbraio 2012, BTJunkie ha deciso di chiudere volontariamente dopo 7 anni di attività, lasciando una nota in home page.[3][4][5][6][7][8][9][10][11]
«È la fine di un percorso, amici miei. La decisione non è stata facile da prendere, ma abbiamo scelto volontariamente di chiudere. Ci siamo battuti negli anni per il vostro diritto di condividere e scambiare contenuti, ma è tempo di passare ad altro. È stata un'esperienza di vita indimenticabile. Vi auguriamo il meglio.[3]»