Nel mondo di oggi, Aurora (corvetta 1788) è diventato un argomento rilevante di grande interesse per un vasto pubblico. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza storica o per la sua influenza sulla cultura popolare, Aurora (corvetta 1788) è un argomento che continua a generare dibattiti e controversie. Dalle sue origini alla sua evoluzione nel mondo contemporaneo, Aurora (corvetta 1788) ha catturato l'attenzione di accademici, esperti, appassionati e curiosi. In questo articolo esploreremo a fondo tutti gli aspetti legati a Aurora (corvetta 1788), offrendo una panoramica completa e dettagliata che consentirà al lettore di comprenderne meglio l'importanza e la rilevanza nel mondo di oggi.
Aurora | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | corvetta |
Classe | unità singola |
Proprietà | ![]() |
Cantiere | Castellammare di Stabia |
Varo | 15 aprile 1788 |
Radiazione | 17 ottobre 1820 |
Destino finale | demolita a Napoli il 15 giugno 1842 |
Caratteristiche generali | |
Propulsione | vela (tre alberi a vele quadre) |
Equipaggio | 251 uomini |
Armamento | |
Armamento | 18 cannoni da 18 libbre a canna liscia in batteria e 8 carronate da 10 libbre in coperta |
Note | |
carena ramata | |
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Wikipedia |
L'Aurora è stata una corvetta in servizio con la Real Marina del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1808 partecipò ad uno scontro ad Ischia contro 24 cannoniere napoletane. Nel 1814 partecipò alla cattura di La Spezia contro i francesi.
Con decreto del 17 ottobre 1820 la corvetta Stabia venne venduta insieme ad altre unità ormai giudicate inutilizzabili dalla marina (vascello San Ferdinando, fregata Cerere, corvette Stabia e Fama, golette Lampo, Santa Isabella e Gioja, nove cannoniere e altro naviglio minore).