Astrosismologia

In questo articolo esploreremo in modo approfondito il tema Astrosismologia, un argomento che ha catturato l'attenzione di esperti e hobbisti. Dalle sue origini fino al suo attuale impatto sulla società, Astrosismologia è stato oggetto di dibattito e analisi in diversi campi di studio. Nel corso della storia, Astrosismologia ha svolto un ruolo importante nel plasmare la cultura e l'identità di vari gruppi di persone. Attraverso questo articolo cercheremo di far luce sui diversi aspetti di Astrosismologia, dalle sue origini alle sue implicazioni nel mondo moderno.

Per astrosismologia si intende la scienza che studia la struttura interna delle stelle pulsanti attraverso l'interpretazione delle loro pulsazioni e del loro spettro. Modi di oscillazione differenti penetrano nelle parti più interne degli astri.

Differenti modi di oscillazione negli strati interni delle stelle

Si è scoperto che nell'interno degli astri esiste una propagazione di onde sonore osservabili in fotosfera, il cui studio è d'importanza fondamentale per comprendere la loro struttura, ed è basato sul fatto che la frequenza e l'ampiezza delle singole oscillazioni sono in correlazione con lo stato fisico dei vari strati che l'onda attraversa.

È necessario studiare l'effetto doppler che la stella, attraverso il segnale elettromagnetico, ci invia, il quale è dovuto alla contrazione ed espansione che periodicamente l'astro subisce; questo movimento è dovuto al ciclo termodinamico attraverso il quale l'energia meccanica si disperde in calore.

Durante la contrazione l'aumento della temperatura causa l'aumento della frequenza del segnale (Blu-Shift); durante l'espansione invece si crea una diminuzione della temperatura e quindi della frequenza (Red-Shift).

Si è iniziato con l'indagine della stella a noi più vicina, il Sole (eliosismologia), e si è cercato di capire il funzionamento fisico e meccanico di come il tutto si svolgesse, tra l'altro si è scoperto che il nocciolo, in cui avvengono le reazioni nucleari, è più freddo di quanto ci si aspettasse e la temperatura alla base della zona convettiva è molto più alta. Quindi si è passati all'applicazione di queste tecniche alle altre stelle ed è nata così l'astrosismologia, che cerca di capire e rivelare tutte quelle oscillazioni che avvengono anche nelle stelle lontane (stellamoti o starquakes); naturalmente in questo caso si possono osservare i moti di oscillazione più grandi, infatti questa tecnica viene applicata specialmente alle stelle variabili pulsanti, per le quali le oscillazioni risultano essere molto evidenti.

Lo studio di queste stelle è stato realizzato attraverso la coordinazione di vari telescopi che le monitorano 24 ore su 24, cercando di cogliere le più piccole variazioni di luminosità; tra i più noti centri di coordinamento c'è la Whole Earth Telescope; successivamente lo studio è continuato utilizzando varie strumentazioni poste nello spazio a bordo di satelliti artificiali; tra gli ultimi il satellite COROT addetto alla ricerca di pianeti extrasolari e grazie agli stellamoti studierà la Convezione e la rotazione stellare e transito dei pianeti.

Utilizzando la tecnica dell'astrosismologia,[1] [2]è stato effettuato uno studio[3] pubblicato a marzo 2017 che mette in relaziona l'asse di rotazione stellare con l'ambiente circostante.

Missioni spaziali

Varie sonde spaziali passate, presenti e future per una parte significativa della loro missione prevedono studi di astrosismologia. La seguente lista è ordinata cronologicamente:

  • WIRE – Un grande telescopio per l'infrarosso malfunzionante lanciato dalla NASA nel 1999. Lo star tracker da due pollici è stato utilizzato per più di dieci anni come strumento per l'astrosismologia per stelle luminose. Rientrato in atmosfera nel 2011.
  • MOST – Un satellite Canadese lanciato nel 2003. La prima sonda spaziale dedicata all'astrosismologia.
  • CoRoT – Un cercatore di pianeti Francese dell'ESA lanciato nel 2006.
  • Kepler space telescope – Un cercatore di pianeti della NASA lanciato nel 2009.
  • BRITE – Una costellazione di nanosatelliti utilizzata per studiare l'oscillazione delle stelle più luminose. I primi due satelliti sono stati lanciati il 25 febbraio del 2013.
  • TESS – Un cercatore di pianeti della NASA in grado di studiare la maggior parte del cielo, lanciato nel 2018.
  • PLATO – Una missione dell'ESA che verrà lanciata nel 2026 che si concentrerà specificatamente sull'astrosismologia per ottenere stime accurate delle masse e dei raggi dei pianeti che transitano sulle stelle.


Note

Collegamenti esterni

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