Nel mondo di oggi, Associazione delle biblioteche tedesche è diventato un argomento di crescente interesse per un gran numero di persone. Fin dalla sua nascita, Associazione delle biblioteche tedesche ha generato dibattiti, discussioni e riflessioni in vari ambiti. Indipendentemente dall'età, dal sesso o dal livello di istruzione, Associazione delle biblioteche tedesche è riuscito a catturare l'attenzione del pubblico di tutto il mondo. Il suo impatto non si limita a un singolo contesto, ma si estende a molteplici campi, influenzando il modo in cui le persone pensano, agiscono e si relazionano tra loro. In questo articolo esploreremo in dettaglio il fenomeno Associazione delle biblioteche tedesche e gli effetti che ha avuto sulla nostra società.
Associazione delle biblioteche tedesche | |
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(DE) Deutscher Bibliotheksverband e. V. | |
Abbreviazione | dbv |
Fondazione | 23 febbraio 1949 |
Scopo | cooperazione fra le biblioteche, diffusione dell'informazione e della cultura |
Sede centrale | Berlino |
Area di azione | Germania |
Presidente | Hans-Joachim Grote |
Lingua ufficiale | tedesco |
Membri | circa 2100 (2015) |
Sito web | |
L'Associazione delle biblioteche tedesche (Deutscher Bibliotheksverband e. V., dbv) comprende tutte le biblioteche di ogni tipologia e di qualsiasi dimensione presenti in Germania, dalle grandi statali alle piccole comunali, dalle specializzate alle ecclesiastiche, dalle universitarie alle scolastiche, tutte dotate di pari diritti.
Obiettivo dell'Associazione è il supporto alla cultura, alla formazione, alla scienza, alla biblioteconomia e la cooperazione fra le biblioteche.
L'Associazione delle biblioteche tedesche fa parte della "Confederazione delle biblioteche e dell'informazione tedesca" (Bibliothek & Information Deutschland, BID).[1]
Fra i compiti dell'Associazione vi è la promozione dei libri e della lettura quale base imprescindibile per la scienza e l'informazione, oltre alla diffusione dell'utilizzo dei sistemi maggiormente all'avanguardia per la ricerca delle informazioni.
Attraverso l'Associazione e grazie al lavoro collettivo dei soci, le biblioteche hanno possibilità di entrare in contatto con gli esponenti del governo e quindi di perorare la propria causa a sostegno della cultura, anche attraverso la stampa, con maggiore efficacia.
I circa duemila membri dell'associazione collaborano con numerosi comitati ed organizzazioni nazionali ed internazionali attraverso una fitta rete di collegamenti.[1]
Il 23 febbraio 1949 si tenne a Nierstein l'assemblea costitutiva dell'Associazione biblioteche tedesche, senza la partecipazione delle biblioteche scientifiche, che si unirono a seguito dell'assemblea dei soci tenutasi ad Amburgo il 13 giugno 1973. In quell'occasione vennero modificati lo statuto e la denominazione, che si trasformò in Deutscher Bibliotheksverband e. V. per comprendere tutte le biblioteche.
Nel marzo del 1964, a Berlino, anche nella Repubblica Democratica Tedesca venne costituita un'associazione delle biblioteche. A seguito della riunificazione tedesca, il 28 febbraio 1991 a Gottinga entrambe le associazioni confluirono nella Deutscher Bibliotheksverband e. V..[2]
Ai vertici del DBV, sul piano politico, vi sono un presidente e due vice, mentre sul piano operativo è previsto un comitato direttivo composto da sette persone che si confrontano con un comitato consultivo formato da quarantadue esponenti del mondo delle biblioteche e della politica. Nove sezioni specializzate e sedici associazioni regionali rappresentano gli interessi dei rispettivi membri.[3]
L'Associazione delle biblioteche tedesche assegna ogni anno due tipi di onorificenze: il "Premio Helmut Sontag" e la "Biblioteca dell'anno".
Per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul ruolo delle biblioteche, nel 1987 venne istituito il Publizistenpreis der deutschen Bibliotheken ("Premio pubblicisti delle biblioteche tedesche"), denominato anche Helmut-Sontag-Preis ("Premio Helmut Sontag") dal nome del presidente dell'Associazione ideatore dell'iniziativa.
Il premio in denaro viene assegnato al giornalista o alla giornalista afferente a qualsiasi tipo di media che meglio descriva l'attività corrente delle biblioteche.[4]
Il premio "Biblioteca dell'anno" (Bibliothek des Jahres) viene conferito alla biblioteca che nel corso dell'anno ha dimostrato di svolgere le proprie attività in maniera esemplare, orientando procedure e servizi a standard di qualità, efficienza, efficacia che ne garantiscano la continuità, ed eccellendo nelle relazioni a livello nazionale ed internazionale.[5]
Nel 2008 il premio venne assegnato alla Bayerische Staatsbibliothek e nel 2013 alla Biblioteca civica di Stoccarda.[6]
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