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Arthur Hiller Penn (Filadelfia, 27 settembre 1922 – New York, 28 settembre 2010) è stato un regista e produttore cinematografico statunitense.
Fratello minore del famoso fotografo Irving Penn, frequentò l'Actors Studio di Lee Strasberg e si fece un nome a Broadway portando al successo due commedie di William Gibson, Due sull'altalena (1958) e Anna dei miracoli (1959), e una di Lillian Hellman, Toys in the Attic (1960). Esordì nel cinema con un western fuori dalla norma, Furia selvaggia - Billy Kid (1958), ritratto di fantasia di Billy the Kid; dopo aver diretto altri due film, Mickey One (1965) e La caccia (1966), con Gangster Story (1967), attraverso il racconto burlesco e tragico delle gesta criminali della coppia Bonnie e Clyde, giunse a un'evocazione degli anni trenta che avrebbe fatto scuola e a un discorso sull'America come società della violenza.
Dopo la parentesi di Alice's Restaurant (1969), riprese la stessa tematica in un film western storico-favolistico, Il piccolo grande uomo (1970), polemica e picaresca riabilitazione degli Indiani e della loro cultura, e balletto sarcastico sulla radicata tendenza dei "visi pallidi" al massacro. Nel poliziesco Bersaglio di notte (1975) e nel western Missouri (1976) proseguì nell'opera di smitizzazione dei “generi” hollywoodiani. Tra i film successivi si ricordano Target - Scuola omicidi (1985), Omicidio allo specchio (1987) e Con la morte non si scherza (1989), con protagonista il duo comico Penn & Teller, suo ultimo lavoro per il grande schermo. Nel 2002 tornò alla regia teatrale, raccogliendo un grande successo a Broadway con Fortune's Fool, prima rappresentazione negli Stati Uniti di una commedia di Turgenev.
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